Di Antonietta M. Gatti
La notizia mi è arrivata in un modo che è impossibile non definire come straordinariamente fuori da ogni regola, convivenza civile inclusa, e così pure la modalità con cui la decisione è stata assunta, ma è ufficiale: il Consiglio Nazionale delle Ricerche ISTEC di Faenza vieta che io faccia ricerca. Insomma, basta con la mia curiosità, peraltro ripagata da risultati non proprio di secondaria importanza, su malattie come la leucemia mieloide acuta e la sclerosi laterale amiotrofica. Perché ? Ma è ovvio: perché ho fatto, pubblicandola pure, una ricerca sui vaccini. Ebbene, è vero: mi sono permessa di dire quello che risulta lampante all’osservazione di microscopia elettronica: i vaccini contengono delle impurezze fisiche anche se i controlli di qualità affermano di non avvedersene, se mai controlli siano effettuati per davvero. Ingenuamente mi domando: con questa mia “rivelazione” ho fatto tanto male alle case farmaceutiche? A me pareva il contrario e, forse illudendomi di vivere in un altro mondo, mi sarei aspettata un grazie e, magari, la più che ovvia richiesta da parte loro e degli organi di cosiddetto controllo di vedere come faccio ad individuare quei frammenti inorganici che la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità classifica come cancerogeni certi. In fondo, sempre nella mia ingenuità, mi pareva che vendere un prodotto migliore fosse un vantaggio per tutti. E invece… Invece nei vaccini non si deve ficcare il naso e tanto basti.
Ma che cosa c’entrano i vaccini con la leucemia? E con la SLA? Niente, a meno che al CNR non abbiano scoperto qualcosa in proposito che, per qualche ragione, vogliono tenere segreto. E perché, leucemia o no, al CNR non tollerano che si analizzino i vaccini? Io non ho risposte ma, qualunque ragione stia a reggere la decisione, gli articoli 9 e 33 della nostra povera Costituzione vengono calpestati senza ritegno. Chi ne dubita, se li vada a leggere.
Per aggiungere nefandezza a nefandezza e come decisione collaterale inevitabile se nefandezza deve essere, il CNR mi vieta di lavorare su un microscopio elettronico a scansione che io avevo comprato utilizzando fondi europei che erano stati assegnati per un progetto di ricerca che io avevo ideato e condotto, avendo come partner università straniere di grande prestigio. Dei 400.000 Euro necessari, io ne avevo pagati personalmente 130.000, dato che la Comunità Europea copriva solo i due terzi del costo delle apparecchiature ed esigeva un autofinanziamento.
Ricapitolando: uno strumento acquistato senza che il CNR sborsasse un centesimo, al CNR finito per una serie di circostanze per l’ente fortunate, viene alienato dall’uso di chi, di fatto, lo ha pagato. Non ho idea se in altri paesi al di fuori dell’Italia esistano nefandezze simili, perpetrate non solo ai danni di chi la ricerca la fa sul serio e infischiandosi perfino della Costituzione, ma a spese di chi sta male.
Per chi non lo sapesse, l’origine della leucemia è ancora tutt’altro che chiara e ogni tessera che si aggiunge al mosaico delle conoscenze può portare verso metodi di prevenzione, diagnosi precoci e terapie. La stessa cosa vale per la SLA. E allora? E allora tutto questo perde ogni valore al cospetto degli interessi di chi macina miliardi con farmaci la cui efficacia è scritta più sulle riviste mantenute dalle case farmaceutiche di quanto non sia nella pelle dei malati. La situazione deve restare quella che è, perché così il mercato continua a fiorire e la fioritura non deve essere messa a rischio di gelate. E i vaccini? Beh, i vaccini sono il business del momento. Non un giro di denaro paragonabile a quello degli anticancro, ma un affare di gran lunga più redditizio per la differenza abissale che corre tra i costi di produzione di quei farmaci e i prezzi di vendita, tanto che da anni corrono i cosiddetti vaccine bond, fruttuosissimi strumenti d’investimento finanziario.
Insomma, come insegna il Gattopardo, si finge di lavorare per il bene comune, si finge di cambiare perché tutto resti com’è e, stando ai fatti, pare proprio che al CNR siano d’accordo che i malati si rimpinzino di farmaci e muoiano senza sapere il perché. Se sbaglio, mi correggerete. A fatti, però, perché di chiacchiere ne abbiamo tutti fin sopra i capelli.
Dunque, in una logica “moderna”, fatti alla mano, stop a qualunque ricerca che turbi la cornucopia, e questo anche a costo d’infrangere tutte le regole del cosiddetto contratto sociale e quelle etiche del Giuramento d’Ippocrate.
Ho già espresso il mio stupore, probabilmente ingenuo, per una situazione allucinante che il CNR ha semplicemente aggravato. Tanto per informazione a chi è arrivato fin qui a leggermi e solo a proposito della leucemia mieloide acuta perché con la SLA siamo più indietro, abbiamo scoperto che il sangue dei malati contiene polveri sottili e ultrasottili in concentrazioni alcuni ordini di grandezza superiori rispetto a chi malato non è. Conoscendo il dato, anche le ditte farmaceutiche potrebbero trarre beneficio rivolgendo la loro attenzione a ricerche centrate su questo. Ma, evidentemente, si preferisce non imboccare strade non solo impegnative ma che pongano dubbi su molto di quando fatto finora. E poi, davanti a crimini come l’analisi dei vaccini, il resto non conta più.
Giusto aggiunto tra parentesi, con quel microscopio in particolare io non avevo mai lavorato sui vaccini, ma questo a Faenza non lo sanno: che l’abbia fatto, che possa farlo, lo possono solo temere. Dunque, meglio starsene sicuri. Meglio poter dire con un inchino devoto “noi con quella roba non abbiamo niente a che fare.” Leucemia? SLA? Di quelle si può tranquillamente morire.
Complimenti, Italia!
Gentile Dott.ssa Gatti,
a quando risale la sua ultima ricerca per conto dell’ISTEC?
Temo di non comprendere. I soldi, i mezzi e le idee per le mie ricerche me li sono sempre trovati da sola e l’ISTEC di Faenza ha ricevuto sempre e solo regali da me, comprese le affiliazioni che io ho pubblicato su vari articoli. Non so se fosse questo ciò che la incuriosisce, per totalmente irrilevante che la cosa sia. Comunque, io non ho mai lavorato “per conto”. Forse non le è chiaro: io ho usato saltuariamente il microscopio che io mi sono guadagnata e che a Faenza è piovuto dal cielo. (A.M. Gatti)
La ringrazio per la risposta.
Se le sue ricerche sono completamente indipendenti da quelle dall’ISTEC, qual è il problema se le viene tolta l’associatura?
La motivazione ufficiale è stata la mancanza di collaborazione tra lei e l’istituto.
Per quanto riguarda l’uso del microscopio, mi sembra assurdo che le venga negato, soprattutto se lo ha pagato in parte lei.
Perdoni la mia ignoranza, vedo che state facendo una raccolta fondi per acquistare un apparecchio nuovo (che vi dovrebbe permettere la completa indipendenza), ma non esiste la possibilità di usare un microscopio del genere presso un laboratorio pagandone il “noleggio”?
Continuano a silenziare le persone che cercano la verità.
Adesso basta. Se vi muoverete per vie legali troverete molte persone a vostro supporto. Io sono con voi. Non abbassiamo la testa.
Si, certame le vie legali sono da preferire. Ma occorre uno studio legale motivato, che non tremi sapendo di avere di fronte lo Stato che non ha esitato a calpestare vari articoli della Costituzione pur d’ inchinarsi a BigPharma. La Corte e lo stesso Mattarella tacciano quelli non allineati di ” non scientificita’ “. Mi e’ capitato un articolo su scienzainrete, dove il Burioni viene messo sugli scudi e Montanari detto non alla ” pari’ per competere in scientificita’. Tre farmacisti che conosco dicono di non aver ma sentito il nome Montanari, anche se uno almeno lo ha scritto dicendo… Leggi il resto »
Che cosa posso rispondere? Io tratto con le più grandi università del mondo che non hanno mai sentito nominare Burioni(!) né i pediatri dei paeselli padani. La scienza ha poche regole e le ha chiare: le chiacchiere stanno a zero.
Marco: “Se le sue ricerche sono completamente indipendenti da quelle dall’ISTEC, qual è il problema se le viene tolta l’associatura?” Cosa vorrebbe insinuare? Forse che gli studi della dott.ssa Gatti (Leucemie, Sla ecc.) non possono essere d’interesse per l’ISTEC la quale tra i suoi diversi settori di ricerca contempla anche la “Medicina Rigenerativa”? O pensa, forse, che la dott.ssa Gatti si diletti nell’uso del microscopio elettronico per la ricerca del sesso degli angeli? E, comunque, come mai quei quaquaraquà che hanno preso tale decisione l’hanno presa solo ora e guarda caso dopo lo studio e la pubblicazione sui vaccini gravemente… Leggi il resto »
Forse non le sono chiari alcuni punti. A me dell’associatura al CNR non importa nulla. Il problema è che con quella mi viene tolta la possibilità di usare il mio microscopio, esattamente come ormai avviene per tradizione. La motivazione che mi è stata data è che io mi facevo vedere poco a Faenza e che io analizzavo i vaccini. Che io mi facessi vedere poco è vero ma il motivo c’è: mi era stato detto che l’EDS era rotto e quello è un accessorio per me indispensabile. Se, poi, quella rottura non ci fosse io non posso saperlo. Per quanto… Leggi il resto »
Gent.le dott.ssa Gatti,
ovviamente non posso giudicare io se per l’uso che deve farne sia meglio il noleggio o l’acquisto. Sicuramente avrà le sue ragioni e vorrà farne un uso regolare.
Ribadisco che trovo scandaloso che se l’ha pagato in parte lei le venga negato l’uso, ma immagino che avrà la possibilità di presentare ricevute e movimenti bancari per dimostrare la sua proprietà e far valere così le proprie ragioni.
Ovviamente è tutto regolarmente registrato ma temo che non le sia chiaro il problema. Quello strumento appartiene LEGALMENTE al CNR indipendentemente da chi lo ha pagato (e il CNR non ha sganciato un centesimo). Forse, se lei avesse esperienza di come funziona la burocrazia, non troverebbe tanto insolita la situazione. Per quanto riguarda il CNR, se ne ha voglia vada a leggersi che cosa dica l’Ente di se stesso e poi legga gli articoli 9 e 33 della Costituzione.
Caro Dantes,
le insinuazioni che vede in ciò che ho scritto sono frutto della sua fantasia.
Ho semplicemente fatto delle domande.
Ottima notizia, almeno smetterete di utilizzare attrezzature serie per sparare cazzate sui vaccini (come i pezzi di muro qui al min. 8.50: https://drive.google.com/open?id=19_6o5-wrQiafrktxPJYYgwLus5w-OqD5), facendovi pagare 500 euro alla volta per le vostre conferenze (https://www.stefanomontanari.net/conferenze-e-consulenze/, http://archive.is/NoYZ0) e guai a proporvi la pizza per cena!
Caro signor maggiordomo (Butler) di qualcuno, evidentemente lei non è al corrente del fatto che i quattrini che io intasco ad ogni conferenza sono molti, ma molti di più. Quanto alla pizza per cena, nessuno si permetta quella bestemmia. Per le conferenze io sono seguito da Massimo Bottura che mi appronta i manicaretti del caso e, abitando a Modena, non ha grandi problemi a farlo. Ora mi aspetto di ricevere i risultati delle sue analisi, risultati da cui sono certo di essere illuminato (Stefano Montanari).
Cari Dottori Montanari e Gatti, vi seguo da anni e posso confermare che non mi (ci) avete mai deluso. Siete le persone più preparate e umili che conosco e le vostre ricerche e scoperte vi fanno ONORE. Sono altri che dovrebbero VERGOGNARSI nell’impedirvi di lavorare. Sappiate che la gente perbene vi segue e non vi abbandonerà mai! Aiutarvi nel vostro difficile lavoro non è solo un dovere ma soprattutto un piacere. E’ per questo che poco fa vi ho inviato una piccola somma. Non scoraggiatevi mai perchè i più grandi scienziati, la storia ci insegna, prima vengono ostacolati e poi… Leggi il resto »
Buongiorno dottore le lascio un copia incolla di un commento fatto nel post di sua moglie. Sperando che possa rispondere per la milionesima volta. Molto probabilmente il suo progetto di studio sulla leucemia non è stato finanziato (come succede con tanti altri) perché disegnato male o poco rilevante. Ma vorrei porle qualche domanda: nel famoso studio in cui ha trovato metalli nei vaccini, ha fatto i test di controllo, cioè il cosiddetto “bianco”? Ha cioè cercato i metalli seguendo la stessa identica procedura ma con soluzione fisiologica? Ha anche testato se altre soluzioni iniettabili come diclofenac o insulina contengono metalli?… Leggi il resto »
Gent. sig. Leo, di recente ho assistito a una conferenza sulle vaccinazioni pediatriche. Una pediatra che faceva parte dei relatori, di fronte alle facce perplesse del pubblico, a una certo punto ha detto: “Non dobbiamo essere così preoccupati per il fatto che nei vaccini ci siano sostanze come l’alluminio e la formaldeide, perché il nostro corpo riceve queste stesse sostanze attraverso l’inquinamento ambientale e altre fonti di esposizione”. Mi pare quindi, che applicando questa logica, potremmo non preoccuparci più di tanto dei veleni che si sono nelle sigarette o, come fa lei, potremmo pensare che le particelle trovate dal dott.… Leggi il resto »
Interessante che il signor Paride affermi dopo la lettura di un libro e l’aver assistito ad una conferenza che i vaccini non siano sicuri…
Mi scusi tanto signor Gianluca79, ma la frase nei bugiardini con cui si invita a non iniettare il farmaco se nella fialetta ci sono delle particelle estranee visibili a occhio nudo a lei sembra indice di buona fabbricazione di questi medicinali? E se le particelle non sono così tante da essere visibili a occhio nudo, che si fa? si inietta lo stesso? e se l’operatore sanitario non ha una vista tanto buona? Io mi chiedo anche come sia possibile che questi farmaci arrivino fino al braccio del bambino con la possibilità di contenere particelle estranee, evidentemente incompatibili col loro utilizzo,… Leggi il resto »
Non ci posso credere! Comunque, piaccia o no al sig. Gianluca79, i vaccini non sono affatto sicuri. Gli basterebbe avere qualche idea di tossicologia non modificata dal regime per rendersene conto. Va da sé che, se è convinto che i vaccini siano sicuri, non ha bisogno di discuterne: se ne inietti a suo piacere e ne imbeva i figli se ne ha. Semplicemente, lasci a chi non condivide la sua cultura la libertà di fare ciò che gli pare.
A mio avviso, unitamente alle importantissime ricerche dei Dottori Wakefield, Montanari, Gatti, Montagnier e tanti altri, la pietra tombale sui vaccini nella forma in cui sono oggi prodotti la hanno messa questi due recenti studi: http://www.mdpi.com/1099-4300/14/11/2227 “Empirical Data Confirm Autism Symptoms Related to Aluminum and Acetaminophen Exposure” by Stephanie Seneff, Robert M. Davidson and Jingjing Liu Entropy 2012, 14(11), 2227-2253; doi:10.3390/e14112227 http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0946672X17308763 “Aluminium in brain tissue in autism” by Matthew Mold, Dorcas Umar, Andrew King, Christopher Exley Journal of Trace Elements in Medicine and Biology Volume 46, March 2018, Pages 76–82 e questa intervista rilasciata dal Prof Chris Exley a… Leggi il resto »
Ma basterebbe solo dare un’occhiata ai dati degli enti di statistica inglese e statunitense.
Ad Einstein mancava un dato che, naturalmente, non poteva avere. Secondo lui due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana. Oggi sappiamo che ce n’è una terza: le volte in cui mi si rifanno esattamente le stesse domande. Le pare che non sappiamo come si fanno le indagini? In fondo, non abbiamo studiato al San Raffaele.
A proposito di “Clamoroso!” Aggiungo che, come mi è stato recentemente raccontato da una diretta interessata, incredibilmente alcuni medici dicono alle donne in gravidanza che con l’amniocentesi possono vedere SE IL BAMBINO SARA’ AUTISTICO!!! E sì, secondo questi signori, magicamente con l’amniocentesi possiamo sapere se i vaccini pieni di alluminio, mercurio, cellule provenienti da fati abortiti et al. danneggeranno permanentemente il cervello del bimbo. Le bugie galoppano senza alcuna vergogna. A questo punto, trovo che sono molto più seri gli shamani della foresta pluviale del Darien. Ce ne era uno alcuni anni fa che, dietro pagamento di 10USD, ti guariva… Leggi il resto »
Dall’ignoranza dei nostri tromboni in camice bianco e da quelli dei nostri politici abusivi, però, nemmeno gli stregoni possono qualcosa.
Grazie per quello che fa, non molli, si riprenda il microscopio.
Tra affermare che ci sono sostanze inquinanti e parlare di non sicurezza quello che bisogna andare a ripetere non è la tossicologia ma la statistica o l’epidemiologia di alcune malattie. Le cose vanno viste da più lati Montanari, non solo dal suo. Mi raccomando state attenti alle ricerche di regime!!
Ma quale statistica e epidemiologia: il ministero della salute, unico tra quelli dei paesi cd. democratici, fino ad oggi non ha mai tenuto, e sarebbe il minimo, il registro dei bambini uccisi o “solo” rovinati dei vaccini. Spendono le loro energie (alimentate dai nostri soldi) ad inondarci della loro propaganda, buona parte della quale è francamente ridicola.
Ma se il sig. Gianluca79 è contento così, perché dobbiamo rovinargli la festa?
Temo che le manchino parecchi passaggi. Cominci rileggendo Trilussa.
Caro sig. Aurelio, l’epidemiologia di una malattia è importante da studiare per fare anche la cosiddetta valutazione rischi/benefici nell’adottare una soluzione in medicina. Direi che per la poliomielite vaccinarsi e’ servito. Quindi si faccio vaccinare mio figlio. Ed i fisici che giocano a fare i medici non va bene..la visione e’ ristretta.
Gianluca79, la ristrettezza di vedute e’ un tratto saliente della disciplina scientifica moderna. Giusto nel rinascimento si poteva pensare alla conoscenza come a una questione “universale”. Ma ne e’ passata di acqua sotto i ponti. La compartimentazione del sapere in discipline separate, e la fondamentale ignoranza in termini generali che ne consegue, sono una caratteristica spiccata degli uomini – e scienziati – moderni. Se ne faccia una ragione se ci sono persone che rifiutano di sottostare ai diktat che provengono dall’autorita’ “scientifica” di turno. Si potrebbe aprire una discussione sui benefici che la scienza apporta alla societa’: ne vedremmo delle… Leggi il resto »
Interessante Vania, sarebbe la discussione sui benefici che la scienza ha apportato alla società effettivamente, basterebbe parlare di disinfezione o sterilizzazione. O quando si lava le mani con il sapone ringrazi le persone di scienza che ci hanno pensato.
Ma, purtroppo, qualche problema ci sarebbe nel ringraziare gli uomini di Medicina. Le dice qualcosa Virchow contro Pasteur? E ha mai sentito nominare Semmelweis? Caro sig. Gianluca79, forse un po’ di cultura serena, libera da condizionamenti, non le farebbe male.
Aprire una discussione su scienza e societa’ lei lo traduce in parlare di disinfezione o sterilizzazione, o lavarsi le mani col sapone. Faccio i miei complimenti per l’apertura di vedute e lo sforzo concettuale che imprime al ragionamento.
Ma proprio perchè “l’epidemiologia di una malattia è importante” ed altrettanto importanti sono le reazioni ai vaccini trovo assai sospetto il fatto che, nonostante le decine di milioni di euro pagate in Italia alle famiglie colpite per danni vaccinali e decessi non si tenga una statistica dettagliata, aggiornata e ufficiale degli eventi avversi. E non si può trattare di sola negligenza. Per quanto riguarda il vaccino anti-polio, credo che non bisogna dimenticare i 100 milioni di americani (e nessuno sa quante decine o centinaia di milioni di europei) che furono infettati dal virus SV40 della scimmia; su tessuti provenienti da… Leggi il resto »
Ciò che scrive non ha alcuna logica. Il vaccino contro la poliomielite è salvifico per il semplice motivo che la Terra non è piatta, che una palla di ferro messa in acqua affonda e che la benzina brucia. Non ha mai letto il Burioni? Fino a che non le saranno chiari questi concetti, non potrà mai discutere di vaccini.
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28882442
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28838202
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23785754
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27861118
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28096107
In attesa di risultati SUOI.
Egr. Dr. Montanari, ho dato una occhiata agli Abstracts dei 5 papers proposti e linkati dal Sig. Gianluca79. Non vedo “risultati” ma solo una valanga di chiacchere non supportate da dati o rilevamenti in sito eseguiti con criteri obiettivi ovvero conformi alle normali procedure di analisi statistica. Al solito: • manca il confronto della situazione tra PRIMA e DOPO la vaccinazione • manca il confronto tra un campione statisticamente rilevante di bambini vaccinati e un comparabile ed omogeneo campione di bambini NON vaccinati • manca una analisi dell’influenza dei fattori ambientali igienici quali disponibilità di acqua potabile, strutture e impianti… Leggi il resto »
Non ha nessuna importanza. L’importante è vendere e, potendo contare su una massa numerosissima d’imbecilli, vendere pacchi è un giochetto.
Non potrà avere miei risultati dott. Montanari, perchè non mi occupo di questo nella mia vita, ma da cittadino mi sento di dissentire nei confronti di chi si esprime sulla libertà vaccinale portando a sua tesi l’omotossicologia e denigrando l’epidemiologia e non contemplando minimamente il pericolo delle malattie infettive. Dichiarando addirittura che l’immunità di gruppo o gregge non esiste e che quindi ognuno faccia come vuole. Purtroppo le malattie infettive si trasmettono tramite veicoli o vettori ed è necessario per dovere sociale avere quella che è stimata a più dell’80% di copertura vaccinale.
Lei mi sta dicendo che è un dilettante. Le assicuro che si nota facilmente.
Caro sig. Gianluca79, forse non ha chiari alcuni concetti e le mancano alcuni dati. Per esempio, quello sulla poliomielite, una malattia che sopravvive solo GRAZIE alla follia della vaccinazione. E, altro esempio, su come funziona l’epidemiologia, la branca della Medicina più taroccabile in assoluto. Quanto ai fisici che giocano a fare i medici, temo che non abbia una visione chiara della situazione.
Aggiornamento dal blog di Maurizio Blondet: https://www.maurizioblondet.it/vaccini-diciassette-bambini-morti-meno-tre-mesi/ 1. Porto San Giorgio (Fermo), 17 dicembre 2017, bimbo di 2 anni muore. 2. Cles (Trento), 17 dicembre 2017, bimbo di 6 anni muore. 3. Sant’Antioco, Sardegna, 11 dicembre 2017, bimbo di 2 mesi muore. 4. Massarosa (Lucca), 10 dicembre 2017, bimbo di 2 mesi muore. 5. Caserta, 27 novembre 2017, bimbo di pochi mesi muore. 6. Lecco, 22 novembre 2017, bimbo di 18 mesi muore. 7. Catania, 15 novembre 2017, bimbo di 4 anni muore. 8. Milano, 2 novembre 2017, bimbo di 6 anni muore. 9. Salsomaggiore, 1 novembre 2017, bimbo di… Leggi il resto »
[…] https://www.stefanomontanari.net/clamoroso/ […]
Come ho detto e ripetuto all’infinito, io non sono candidato con nessun partito e non sto con nessun “progetto”. Io posso essere utile alla società solo se mi si dà la possibilità di fare la ricerca che so fare. In caso contrario, non servo a nulla. Io sarò disposto ad aderire ad un “progetto” quando questo sarà convincente sotto ogni punto di vista e quel progetto dovrà necessariamente comprendere il mettermi in condizione di portare avanti la mia ricerca. Altrimenti, come dice una vecchia canzone bolognese, si vada a rompere le scatole altrove.