Purtroppo, in fondo all'articolo c'è un post scriptum aggiunto oggi, 19 luglio.
Abbandonate le fontane ed esaurite le rotatorie, il signor sindaco di Salerno ha sentenziato: contrari agl’inceneritori sono solo i saltimbanchi. Poi si espresso come sa fare lui, con insulti, contro “gl’idioti che disinformano”, i “caproni”, i preti che dovrebbero andare ad insegnare il catechismo e quant’altro. Lui sa. Lui ha dalla sua la scienza. Ha solo dimenticato le donne che dovrebbero fare la calza, e poi il ritratto del becero doc sarebbe completo. Bene, dopo i medici inglesi, la società medica internazionale ISDE, gli oncologi francesi, l’Ordine dei Medici di Modena e un rosario interminabile di uomini di scienza, è di oggi che anche i medici ferraresi, come quelli modenesi hanno già fatto, presentano un esposto alla magistratura contro l’inceneritore della loro città. Ora, io non voglio trascinare l’ineffabile don Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno e, stranamente, pure deputato a Roma, in una discussione di cui, con ogni evidenza, non sarebbe in grado di seguire la logica né avrebbe la cultura minima per capire di che cosa lui stesso sta parlando, ma, se non altro per evitargli la figura non proprio dignitosa che ci rimedia con le sue colorite esternazioni, mi sentirei d’invitalo almeno alla prudenza del silenzio. Che intorno alla pratica demenziale dell’incenerimento dei rifiuti ci sia un business colossale lo sappiamo tutti, così come sappiamo
che con questo business s’ingrassano politici e faccendieri vari, compresi alcuni sedicenti scienziati che pretendono di nascondere sotto il tappeto i fondamenti stessi della scienza e che con la loro mortificante disonestà da furbetti da quattro soldi sviliscono le nostre già misere università finite sotto terra con il nepotismo e la corruzione che v’impera. Che questo business implichi una rapina continuata ai danni dei contribuenti, non pochi dei quali addirittura consenzienti, è altrettanto noto. Però, almeno, ci si risparmi l’umiliazione che personaggi pubblici, amministratori che in qualche modo sono stati eletti dal popolo per rappresentarlo, c’infliggono con le loro farneticazioni, farneticazioni che non troverebbero ospitalità se non in un palcoscenico, appunto, da saltimbanchi. Comunque, chi ne ha voglia (non si preoccupi, don Vincenzo, non pretendo lo faccia lei né i suoi “scienziati”) può leggere il testo dell’esposto dei medici ferraresi tra i pdf di questo blog.
P.S. aggiunto il 19 luglio: Siamo stati condannati ancora una volta dalla Corte di giustizia dell'Unione Europea per qualche marachella sugl'inceneritori, stavolta quelli siciliani. Ancora una volta, a pagare saremo tutti noi, saltimbanchi compresi. Intanto a Brescia, a Salerno, a Palermo e un po' dovunque dove splende la luce della scienza, la lotta ai saltimbanchi continua. Chi ne ha voglia, si legga il pdf sulla condanna.