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Chi fa la spia non è figlio di Maria

Di 21 Giugno 2010 3 commenti

Se sfascio deve essere, sia sfascio totale: saremo magari alla fine della commedia con una commedia che è diventata tragedia ma, almeno, facciamo tutto con le lacrime agli occhi come si confà a chi muore dalle risate.

Qualche giorno fa una fonte solitamente bene informata mi ha comunicato che ho telefono e mail sotto controllo da parte di certi personaggi. Chissà, forse chi me l’ha detto credeva di dirmi qualcosa di nuovo. Di fatto mi si origlia almeno dal 2005, e di questo ero stato messo al corrente fin dall’inizio da

 qualcuno in Gran Bretagna, da qualcun altro in Francia e, un po’ dopo, persino da un alto prelato italiano.

Prescindendo dalle motivazioni di questo spionaggio, non posso che provare simpatia e solidarietà per coloro che sono impegnati nell’impresa. Ragazzi, vi dovete fare due scatole… Vi prometto, comunque, che m’impegnerò a rendere più pepatelle le mie telefonate, almeno per tenervi su di spirito.

Ma la notizia non finiva qui. Sempre la stessa fonte m’informava che c’è chi, tra politici, burocrati e “imprenditori” (le virgolette sono perché l’impresa la fanno con i soldi nostri, aggiungendoci anche la nostra salute) ce la sta mettendo tutta per incastrarmi in qualche maniera e togliermi di mezzo.

Come faranno? Beh, naufragato nel ridicolo il piano del microscopio traslocato ad Urbino dove resta spento fedele alle consegne, scartando il vecchio trucco di nascondere droga da qualche parte e attribuendomene la proprietà (come eventuale consumatore, io non bevo nemmeno il caffè, e, come spacciatore, un controllino bancario…), mi si può sempre intestare a mia insaputa un’aziendina che commercia in organi umani o nella tratta delle bianche o in filmati pedopornografici. Potrebbe essere un’idea. Dopotutto, io sono talmente fesso da non essermi accorto che per un anno e mezzo una onlus e un comico stavano manovrando per portarmi via lo strumento di ricerca e, dunque, potrei esser così distratto da non rendermi conto di qualche altra burla giocata alle mie spalle. La soluzione migliore, più rapida e, apparentemente, definitiva, però, è quella di fare finalmente avvenire quel “curioso incidente stradale” che qualche volta mi è stato predetto. Resta il fatto che tutto quanto so e che non ho mai detto è scritto da qualche parte e, ad incidente avvenuto, diventerebbe pubblico.

Sia come sia, nel caso in cui questi signori riuscissero a bloccarmi, io non prenderei una grossa fregatura. Alla mia età… Chi ci andrebbe di mezzo sarebbero, ovviamente, i giovani e più questi sono giovani, più ci andranno di mezzo.

3 Commenti
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carlo ruberto
14 anni fa

SbalorditoSono rimasto letteralmente a bocca aperta!ma in che paese viviamo dove chi va il proprio lavoro senza piegarsi alle lobby viene spiato senza motivo e minacciato?ma a che punto stiamo arrivando?Prof. Montanari, per quanto possa valere,ha tutta la mia stima e la mia solidarietà,quella vera non quella dei nostri politici.ps: ma con “un comico” si riferisce a grillo?mi sembra che l’abbia sempre supportato?o mi sono perso qualcosa?carlo ruberto[url]http://carloruberto.blogspot.com/[/url] RISPOSTA Temo se ne sia perso un pezzo importante. Il rag. Giuseppe Grillo insieme con la Onlus Carlo Bortolani ha fatto sì che il microscopio fosse “donato” all’Università di Urbino dove da… Leggi il resto »

Melampa
14 anni fa

Esterrefatta
Ma è una cosa gravissima se le nega qualsiasi risposta!!!
Bene, allora inizio a rompere i c++++++i ai suoi supporters bolognesi. In questo caso mi hanno molto delusa.

p.s. ho donato il 5×1000 a Vostro sostegno.

edimattioli
14 anni fa

OPS!… forse non era “parola di scout!” !!![b]… ma qualcuno non si era [u]auspicato[/u] [/b]”[i]L’Associazione Carlo Bortolani Onlus auspica che l’ampliamento del numero di scienziati e ricercatori che oltre alla Dott. Gatti e il Dr. Montanari potranno utilizzare il microscopio ESEM possa giovare ulteriormente allo sviluppo della ricerca scientifica in campo ambientale e che si possa essere ancora più orgogliosi delle scoperte scientifiche realizzate attraverso l’utilizzo di questa importante strumentazione acquistata grazie alle generosità di migliaia di benefattori.[/i]” [b]e poi, qualcuno si era [u]presa premura[/u][/b] “[i]Sarà premura del Prof. Coccioni informare ogni tre mesi l’Associazione sull’utilizzo del microscopio, sulle ricerche… Leggi il resto »