Caro dott. Montanari, nel comune di Fermo, nelle Marche, vogliono realizzare una centrale a bio masse da 24 MW, alimentata al 40% da produzione locale di olio di girasole e al 60% da olio di palma proveniente dai paesi mediterranei e trasportato via nave fino al porto di Ancona e poi con le auocisterne fino al sito della centrale.
Il tutto è stato presentato come un'opportunità di lauti guadagni per gli agricoltori locali e per i 30 posti di lavoro che si verranno a creare, così da poter impiegare una parte degli operai in cassa integrazione della ex SADAM. A me queste giustificazioni appaiono in realtà degli espedienti per tacitare le Associazioni Ambientaliste e per far tacere cittadini allarmati come il sottoscritto. Ho letto buona parte della condanna che hanno comminato all'ENEL di Porto Tolle, penso che seppur siano alimentate con fonti diverse, anche centrali di questo tipo possono provocare molti problemi a fronte degli esigui risultati energetici. Lei cosa ne pensa? Io sarei inenzionato a fermarli in malo modo, coinvolgendo ed informando meglio i cittadini. Oppure è accettabile una centrale di più piccole dimensioni per es. max 5 MW, e che sia alimentata solo da bio masse locali?
Mi piacerebbe sapere la sua opinione.
Cordiali saluti
Giovanni Conte e-mail [email protected]
RISPOSTA
Credo di avere già risposto a questa stessa domanda su questo blog almeno qualche decina di volte e se va nell'archivio ci trova anche un post dedicato. Le centrali a biomasse sono bufale. Comunque, visto che Fermo non è troppo lontano da Fano, Le consiglio di andare a Schieppe, che da Fano dista pochi chilometri, dove qualche bello spirito vuole fare la stessa cosa che vogliono fare a casa Sua, e di farsi mostrare la relazione che feci a suo tempo.