Caro signor X,
Io non so chi Lei sia, ma Lei, evidentemente, mi conosce molto bene e mi segue con minuziosa attenzione. Lei mi conosce e sa che io sono stato uno sportivo praticante e adesso, dovendo pagare un pedaggio salato al calendario, mi accontento di essere rimasto uno sportivo nell’anima. Così, da sportivo, rendo omaggio al vincitore: Lei ha vinto e io, per forza di cose, ho perso.
Qualche anno fa insieme con un gruppetto di amici toscani mia moglie ed io decidemmo di fondare
una onlus chiamata Ricerca è Vita. Scopo dell’associazione era quello di divulgare i risultati della nostra ricerca sull’ambiente, risultati che, come Le è chiaro recitando Lei una particina nella tragicommedia, vengono imbavagliati in ogni maniera per il disturbo che arrecano all’establishment di casa nostra. Ecco, allora, che le istituzioni s’impegnano per convincere il popol bue che le nostre scoperte sono fasulle e, per farlo, si servono dei media la cui sopravvivenza dipende dalla pubblicità inserita da chi non può volerci bene, dei professorini esangui che vivono di ciò che resta come avanzo nel piatto di politicanti e faccendieri e del codazzo che segue un noto comico completo di dama di carità. E si servono pure di persone come Lei.
Che le nostre scoperte siano al centro dell’interesse di istituzioni scientifiche e politiche a livello mondiale un po’ diverse da quelle nostrane, dalla FAO al Dipartimento di Stato USA e che servano addirittura per formulare gli standard internazionali dell’ISO poco importa: queste cose non trapelano e, se anche trapelassero, sarebbero soverchiate dalla marea di fango che ci viene recapitata quotidianamente. L’importante è che la gente, quella che con le sue tasse e con la sua salute mantiene la festa, non sappia niente.
Quando si combatte una guerra non si devono trascurare i dettagli e quella onlus Ricerca è Vita era un dettaglio da tenere in giusta considerazione. Sarebbe arrivato qualche soldo (per carità: due lire!) e con quel denaro si sarebbe potuto rendere pubblico qualche risultato fastidioso. In effetti qualche soldo arrivò e, stringendo, qualcosa si poté pubblicare e qualche conferenza poté essere fatta. Si fece anche un DVD che esiste ancora. Poca roba, certo, ma quel poco costituiva un piccolo campanello d’allarme. Meglio intervenire precocemente.
E Lei, egregio signor X, intervenne. Protetto dall’anonimato che fa parte integrante dell’armamentario degli eroi oscuri al cui novero Lei appartiene, Lei spedì una denuncia all’Agenzia delle Entrate di Firenze accusando Ricerca è Vita di raccogliere denaro per fare ricerca, ricerca che la legge italiana vieta alle onlus. Qualcuno obietterà che onlus che fanno ricerca ce n’è a bizzeffe e basta un giretto su Internet per trovarne in quantità con tanto di voce ricerca inserita in statuto, ma questo non importa. Secondo la Sua denuncia Ricerca è Vita minacciava di fare ricerca: anzi, addirittura la faceva e, dunque, andava chiusa. Prove? Nessuna, perbacco, ma tra gentiluomini basta la parola. Nessuna ricerca si può fare con i quattro soldi arrivati? Sottigliezze! Ricerca è Vita non ha personale né attrezzature? Sono cose tecniche che non interessano. L’elenco delle entrate e delle uscite è chiarissimo e ogni centesimo speso ha il suo giustificativo documentato del tutto estraneo alla ricerca? I documenti sono pezzi di carta.
Insomma, ligio al dovere, senza paura di cadere nell’ovvio ridicolo perché il Suo nome non è mai stato reso pubblico a dispetto delle nostre richieste e dalla lealtà, Lei presentò la denuncia all’Agenzia delle Entrate i cui funzionari, Lei sa perché ma io no, Le diedero credito immediato. Questi, senza prendersi il disturbo di controllare alcunché e senza nemmeno tenere in conto come un’accusa del genere fosse qualcosa che offende l’intelligenza di chi la riceve, tolsero seduta stante lo status di onlus a Ricerca è Vita. In un’assurdità simile c’è con ogni evidenza qualcosa che a me, ma non a Lei, sfugge e Lei sa come servirsi di ciò che io ignoro.
Dunque, i funzionari tolgono lo status di onlus. Così il 5 per mille delle imposte sul reddito che diversi contribuenti avevano dedicato all’ormai ex onlus viene incamerato dallo stato e si resta fermi aspettando la sentenza relativa all’opposizione che avevamo presentato nella certezza che un’accusa tanto stravagante e così palesemente infondata cadesse con tante scuse da parte dell’Agenzia caduta nel tranello.
Passa più o meno un anno e mezzo, naturalmente ad associazione imbavagliata, e la sentenza esce: L’Agenzia fiorentina conferma che Ricerca è Vita faceva ricerca. Quale ricerca? Non è dato saperlo, ma quella è la sentenza.
A questo punto non mi resta che farle i complimenti: nessuno al mondo si sarebbe mai lanciato in un’impresa così apparentemente disperata. Sostenendo l’assurdo, senza lo straccio di una prova, con tutti i fatti e i documenti che Le danno palesemente torto, Lei ce l’ha fatta. Come? Non saprei dire, ma è evidente che Lei conosce il mondo assai meglio di me.
Ora mi piacerebbe vedere la Sua faccia. Questo non solo per curiosità scientifica ma per augurare a Lei e ai Suoi figli, ammesso che la sorte Glie ne abbia recapitato uno o più di uno, di essere sempre esenti dalle malattie che noi cerchiamo di combattere e la cui conoscenza Ricerca è Vita cercava di diffondere. Temo, però, che la Sua faccia mi resterà ignota e non solo per la pusillanimità che deve per forza essere una delle prerogative indispensabili di chi fa il Suo mestiere, ma perché Lei potrebbe tornare ancora utile a chi L’ha mandata in questa “mission impossible”. Comunque sia, i miei complimenti.
Stefano Montanari
complimenti
i complimenti anche da parte mia al signor x.
una mossa impeccabile.
RISPOSTA
Quando si perde, si deve onorare il vincitore. Onestà, coraggio, lealtà… Che roba sono?
ORDE DI PERSONE INUTILISITO CHIUSO. Il sito è online solo per consultazione. In Italia quelli come me sono diventati materiale da masturbazione per orde di indignati che ci succhiano la mente e poi fanno nulla. Zero. Orde di persone inutili, incapaci di rischiare alcunché se non la pelle… del dito indice destro sulle perigliose barricate del mouse. Incapaci di organizzarsi e di farsi sentire nei luoghi della vita reale, se non per un pomeriggio e due, poi sono tutti alla ricerca di qualcosa di nuovo e di più emozionante. La costanza? Sconosciuta. Studiare il Vero Potere e lavorare anni con… Leggi il resto »
Per Questo Paese…
SITO CHIUSO.
RIMANE ONLINE PER CONSULTAZIONE.
NON RISPONDO A EMAIL DEI LETTORI.
NON ACCETTO INVITI A SERATE.
PER QUESTO PAESE HO SACRIFICATO UNA CARRIERA CHE ERA ARRIVATA IN ALTO, TUTTO IL MIO REDDITO, E HO SUBITO PENE CHE NEPPURE IMMAGINATE.
PER NULLA.
LE SCONFITTE ESISTONO.
VANNO ACCETTATE.
PAOLO BARNARD
28 APRILE 2011
INCREDIBILI BESTIE“Hanno vinto loro, lo dico con immensa serietà. Quella intercapedine, quella idea… che incredibili bestie che sono stati. Li ammiro da un certo punto di vista, la perfezione del male suscita ammirazione per la sua immacolata forma senza errori”. PAOLO BARNARD RISPOSTA Curioso come l’Uomo sia, in fondo, fatto ad immagine e somiglianza di se stesso. Anch’io come Barnard ci ho rimesso tutto quello che avevo e sono stato ricambiato con Grillo, con la Bortolani, con la signora “piena di dignità”, con Valeria Rossi, con i soldatini di plastica della Grillojungend, con l’Agenzia delle Entrate, con il signor X,… Leggi il resto »
aggiungerei …dal sito de “il Ponente” il tizio che ha scritto all’Agenzia dell’Entrate della Toscana si è firmato Raffaello Piccini da Empoli (pensate che esista???)… peccato che non ha lasciato il numero telefonico!!! dal sito di Barnard [i]”Io sono Paolo Barnard, e mi trovo dove mi trovo perché non sono come gli altri.”[/i]http://www.paolobarnard.info/intervento_stampa.php?id=273e leggendo questo post si capisce che gli “[i]altri[/i]”, quelli che vincono, hanno una [i]faccia di trolla[/i] incredibile!!! RISPOSTA Io non so chi sia questo tale né ho idea se esista davvero. Di chiunque si tratti, invito quello che ancora chiamo signor X a confrontarsi con me e… Leggi il resto »
Non puó essere Raffall0 Piccini…Edi,Nell’intervento cui ti riferisci (qui il link: [url]http://www.quisavona.com/2010/05/21/le-anomalie-della-onlus-di-montanari/[/url]) il Sig. Piccini riferiva come anomalia proprio il fatto che la ricerca [u]non[/u] fosse citata nello statuto della Onlus. Quindi, considerato che l’Agenzia delle Entrate ha bloccato – a detta di Montanari – l’Onlus perchè si proponeva di fare ricerca e che la segnalazione di Puccini si basava (anche) sul fatto che tale Onlus non avrebbe potuto fare ricerca (a dispetto dei messaggi trasmessi dai suoi fondatori: https://www.stefanomontanari.net/sito/blog/1939-ricerca-e-vita.html, https://www.stefanomontanari.net/sito/blog/1962-chi-vuole-aiuto-ci-aiuti.html e https://www.stefanomontanari.net/sito/blog/1967-adesso-si-puo.html, per esempio), si deduce che Mister X non possa essere il Sig. Piccini. RISPOSTA Io continuo a… Leggi il resto »
ricerca?[quote name=”Ludovico il Moro”]Edi,Nell’intervento cui ti riferisci … il Sig. Piccini riferiva come anomalia proprio il fatto che la ricerca [u]non[/u] fosse citata nello statuto della Onlus. [/quote]OPS!!!1° non è un’anomalia visto che le Onlus non possono fare ricerca 2° non è certo lo statuto che si deve adeguare ai desiderata del Piccini ,o Signor X o Lady Y (!!!)… 3° quando Montanari , sul suo blog, ha promosso Ricerca è Vita, [u]ovviamente[/u] ha parlato di ricerca ma non certo per farla materialmente con lo strumento “Onlus”, bensì per promuovere i risultati … eppure mi sembra così chiaro!!! PS perchè… Leggi il resto »
intervistina?
vi invito a soffermarvi su questo breve post che parla della mail ricevuta da Paolo Barnard
http://www.paolobarnard.info/intervento_stampa.php?id=273
per capire che [i]NONOSTANTETUTTO[/i] potrebbe capitare anche a Montanari, di essere invitato a registrare un’intervista video da pubblicare sul blog!!!
Non é vero che le Onlus non possono fare ricercaIl fatto é che possono farlo a date condizioni. Devono presentare un progetto (cosa ben diversa da un generico titolo) e farla direttamente o indirettamente tramite enti, universitá, fondazioni o altra organizzazione a fine non lucrativo. La norma che disciplina la ricerca da parte delle onlus é il Decreto 20 marzo 2003, n. 135. Tra l’altro tale decreto (qui una copia: [url]http://gazzette.comune.jesi.an.it/2003/136/3.htm[/url]) include molto chiaramente all’art. 2 quale “ricerca scientifica di particolare interesse sociale” le seguenti aree:c) studio delle malattie ad eziologia di carattere ambientale;g) smaltimento dei rifiuti;Ambiti che sarebbero potuti… Leggi il resto »
X Edi
Avrei voluto firmarmi [i]Enrico VIII il Rosso, Sovrano di Cumbria e Duca dello Yorkshire[/i]. Ma all’atto della registrazione sul blog questo mi dava problemi…
Avrei voluto essere pi’dissoluto di quel poco che sono ma, ahimè, non lo sono. A parte questo, nulla in comune, ti garantisco. Anche carnagione e colore del mio pelo mi allontanano dal Ludovico in questione…
Telethon per esempio…… E’ una fondazione che ha il riconoscimento di ONLUS e che finanzia progetti di ricerca nel campo della distrofia muscolare. In pieno accordo con la normativa Telethon é una ONLUS che sostiene direttamente la ricerca ([u]e, per via indiretta, fa ricerca[/u]). Da Wikipedia (ho evidenziato in grassetto le parti + importanti): Telethon è composto dal [b]Comitato Telethon Fondazione ONLUS[/b] e dalla Fondazione Telethon, due enti privati non profit, distinti e complementari, riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il [b]Comitato Telethon Fondazione ONLUS[/b] si occupa principalmente della [b]raccolta dei fondi e della loro assegnazione a progetti… Leggi il resto »
Passo e forse chiudoSig. Montanari, Come giá espresso, non dubito che la ONLUS non avesse l’obiettivo della ricerca nello statuto. Ma, torno a ripetere, è stata inequivocabilmente presentata ai potenziali donatori come finalizzata a ben altro che alla mera informazione del pubblico. Addirittura la pagina meetup dei grilli pistoiesi in un post aperto proprio dalla Sig.ra Mattioli intitolava ([url]http://www.meetup.com/grillipistoiesi/messages/boards/thread/8724554[/url]): [b]Onlus RICERCA è VITA: obbiettivo MICROSCOPIO!!![/b] per poi aggiungere, nel corpo testo: [i]”E, restando al pratico, adesso avremo bisogno di un altro microscopio, sempre che non si preferisca davvero che la ricerca risulti imbavagliata, nel qual caso, chiudiamo qua per la… Leggi il resto »
Passo e molto probabilmente chiudoCon tutto rispetto, potrei esprimere un giudizio sull’operato e sentenza dell’Agenzia sulla base degli atti prodotti dalla medesima, e non mediati da una delle parti coinvolte. Riguardo al post del meetup. D’accordo che meetup non è un canale ufficiale, ma il testo riportato nel post porta la firma di uno dei fondatori dell’Associazione. E infatti nel post c’è il link diretto a questo blog. Quel meetup riportava direttamente e in modo assai chiaro e trasparente la voce ufficiale dell’Associazione in oggetto. Quindi, ricapitolando: da statuto si faceva solo divulgazione scientifica (lo assumo in fede senza visionare… Leggi il resto »
Passo e sicuramente chiudo, con una precisazionePrima che si addebiti ad una altra persona quello che ho scritto nei recenti interventi, vorrei solo precisare che il sottoscritto [u]non è[/u] la persona che Lei immagina (e che non ho il piacere di conoscere se non per un minimo scambio di mail). Grazie per lo spazio concessomi, è stata una esperienza istruttiva. Auguri. RISPOSTA Caro sig. Francesco D., registrato su questo blog con tre indirizzi e con tre nomi diversi,come può continuare a pensare che io non sappia chi è lei? Se non pubblico il suo indirizzo mail è solo per motivi… Leggi il resto »
non sono ludovico il morocaro ludovico,a quanto pare ci accomuna la psicopatia ma lei almeno scrive senza errori di grammatica, sintassi e ortografia. Lei probabilmente non sapeva che non e’ possibile non concordare con quanto afferma l’esimio letterato dr Montanari, La frase[i]Per finire, credo sia opportuno smetterla qui, non fosse altro perché lei parla di cose che non conosce ed insiste su argomenti che mai erano entrati nella questione dl giudizio. Inoltre, glie lo confesso, mi dà fastidio interagire con un personaggio che indossa la maschera di carnevale, una maschera che, come certo non ignora, io non posso non sapere… Leggi il resto »