Ormai siamo alla violenza fine a se stessa. Chi governa non ha nemmeno più il pudore di nascondere una mancanza di democrazia che ormai non stupisce più nessuno ma che fa aumentare la rabbia e la delusione dei cittadini. Lo abbiamo visto a Genova in occasione del G8, in Val di Susa per la Tav, a Vicenza per l'ampliamento della base militare e lo vediamo oggi a Serre, nel Salernitano, con le cariche della polizia ai cittadini che (disarmati) manifestano perché non vogliono una discarica sotto casa. Ma come si permettono?Dai letti d'ospedale arrivano le testimonianze dei feriti negli scontri con la polizia, e sono testimonianze agghiaccianti: "trattati come bestie", "scaraventati a terra", "promesse non mantenute". Il ministro degli interni Giuliano Amato naturalmente afferma il contrario perché ha parlato con il capo della polizia che gli ha fornito una versione completamente diversa: "Ci sono stati spintonamenti ma non cariche". Dunque i cittadini, oltre che fuorilegge e masochisti (quelli che sono finiti in ospedale sono scivolati su una buccia di banana) sono anche bugiardi. A parte il fatto che il capo della polizia non poteva che rispondere in quel modo, bisogna anche considerare che un esercito di poliziotti che "spintona" equivale ad una carica in piena regola.
E l'abisso che divide i cittadini dalle istituzioni che dovrebbero invece tutelarli, si fa sempre più profondo. A mano a mano che la gente acquisisce coscienza e conoscenza dei problemi, aumentano le domande alle quali i governanti non sanno e non vogliono rispondere perché dopo quelle risposte dovrebbero andare a casa. Le discariche si fanno perché ci sono troppi rifiuti del tutto inutili, non si differenzia, non si ricicla, non si riutilizza e si spreca enormemente e tutto questo per favorire interessi di industrie e aziende che, favorendo certi politici e certi governanti, inquinano, ammalano e ammazzano "a norma di legge". Dalla conoscenza alla rivoluzione il passo, non solo è breve ma inevitabile; i tempi sono assolutamente maturi perché nasca una forza politica costituita da cittadini motivati seriamente, onesti, informati e corretti. Questi politici sono vecchi dentro, figli di una storia che ha insegnato loro che la politica deve avere fra le sue caratteristiche, l'intrigo la scorrettezza, il linguaggio ambiguo e il "diamo un colpo al cerchio e uno alla botte". Anche i vari Di Pietro, Pecoraro Scanio, Bertinotti che, a prescindere dall'età anagrafica, dovevano rappresentare la novità assoluta nel panorama politico del momento, nei fatti hanno dimostrato di essere uguali a coloro che attaccavano ferocemente prima dell'elezione alla carica che attualmente occupano. Il ministro dell'ambiente ha dichiarato che si recherà a Serre per portare ai cittadini la solidarietà dei Verdi: con quale faccia? Nel suo partito militano personaggi che inneggiano agli inceneritori e alle centrali turbogas e ai quali il ministro stesso, quando questi "ambientalisti" vengono giustamente criticati, dimostra solidarietà. Insomma, caro ministro, con chi è solidale lei? Con i cittadini che vogliono (veramente) la pulizia dell'ambiente o con gli assessori o consiglieri regionali e/o comunali che, facendo parte del suo partito (per comodo) invece remano contro? Non le sembra che sia arrivato il momento di prendere una posizione chiara e definitiva? Se gli abitanti del Salernitano decideranno per il lancio delle uova marce al ministro "solidale", noi saremo con loro.