“Cameriere, il solito!”
All’avventore che da anni, molti anni, frequenta lo stesso bar non passa nemmeno per la testa di ordinare qualcosa di nuovo: è il solito cognac. Che non sia proprio il solito o, almeno,che non sia quello delle origini è qualcosa cui ha provveduto il proprietario del locale. Piano piano, in dosi crescenti, alla bottiglia del cognac di marca il padrone ha aggiunto una brodazza di nessun valore che, alla fine, ha sostituito del tutto il liquore di partenza, un liquore di cui non resta più traccia. Di questo l’habitué non si accorge. Addestrato a sua insaputa, ora chi gli facesse assaggiare il cognac, quello vero, si vedrebbe ricambiato da un’occhiataccia: per lui il cognac è quello cui è stato lentamente assuefatto. Quello vuole e quello ha.
Gl’italiani, il popolo dei morti come ebbe a qualificarli Alphonse da Lamartine oltre un secolo e mezzo fa, sono l’immagine moltiplicata sessanta milioni di volte del cliente del bar: piano piano noi italioti siamo stati ammaestrati a qualunque porcheria tanto da non farci caso. Anzi, tanto da rivoltarci contro chi osasse anche solo far notare il fatto.
Così, da diverse legislature ci ritroviamo un parlamento totalmente illegittimo, fuori da ogni dettato costituzionale, retto da un presidente della repubblica scelto da chi non aveva il minimo diritto di farlo. Ma quel parlamento che forse avrebbe destato qualche perplessità persino in paesi che noi guardiamo dall’alto in basso legifera. E lo fa ignorando quella Costituzione che, per miracolo divino, i nostri nonni furono capaci di lasciarci settant’anni fa. Ma noi abbiamo una Corte Costituzionale che su quei dettami vigila. O no? Beh, fate voi, popolo dell’articolo 1.
Un po’ più di un mese e mezzo fa l’italica gente si è recata alle urne per scegliere, sempre fuori della Costituzione, chi dovesse essere il suo nuovo mungitore. Che cosa ne è uscito lo vediamo tutti e io non ho intenzione di cadere nel turpiloquio commentandolo. Provo solo ad osservare con distacco, come se fossi cittadino degli antipodi, i vari personaggi e mi chiedo se ne auspicherei anche uno solo a capo del condominio in cui mi trovassi a vivere. Se devo essere sincero con me stesso, devo dire che a nessuno, ma proprio a nessuno, affiderei un qualunque incarico decisionale, per minimo che l’incarico sia.
Il nostro parlamento, però, non spicca tra quelli europei solo per la sua abusività ma anche per il suo grado d’istruzione: siamo ai minimi continentali tra i laureati. Ma per fortuna c’è chi la laurea se la inventa e chi spaccia un corso da quattro soldi per un master. Del resto, il nostro è il paese in cui anche “scienziati” che in qualche modo contestano il governo le lauree se le stampano in casa e, dunque, giocare con la verità è ormai una regola comune accettata e applicata universalmente. Ma poi, diciamocela tutta, il livello cui è precipitata l’accademia italiana è tale che una laurea potrebbe diventare fonte d’imbarazzo.
Senza pretendere di fare il veggente, oltre un paio di mesi fa mi parve ovvio che dalle elezioni non sarebbe uscito un governo e che, spendendo altro tempo, altra paralisi e altri quattrini, non ci resterà che tornare a votare. Magari, i vecchi figli del rapporto contro natura fra Don Camillo e Peppone saranno bastonati ancora più forte, ma questo non impedirà a quei personaggi di dire la loro. Magari la signora Lorenzin si vedrà i consensi ridotti a poche decine ma, grazie a qualche codicillo aggiunto a post scriptum in lettere nanometriche da qualche parte ce la ritroveremo nel ruolo che con tanto onore ebbe a ricoprire e dal quale ancora non si scolla.
E, per restare nell’ambito dell’interesse dei miei pochi lettori, i vaccini? Beh, di quelli nessuno parla più. Eppure milioni di voti cambiarono destinatario proprio nella speranza, forse nella convinzione, che la legge Lorenzin, costituzionalmente carta straccia, scientificamente ridicola, socialmente folle, fosse abrogata come primo atto dovuto del nuovo governo. Perché non se ne parla più? La buonanima di Giulio Andreotti avrebbe risposto che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. E forse ci si azzecca anche quando si dà un’occhiata a come i cosiddetti “free vax” (li chiamo così per comodità) si siano presentati divisi in mille frammenti e senza alcuna base scientifica forte che facesse loro da spina dorsale.
E allora? Beh, allora di cose per tenerci occupati ne abbiamo tante: il fiato sul collo del Napoli alla Juventus, le mutande rubate da Vallanzasca…
“Cameriere, il solito!” per gli avvinazzati poveri cristi dei bar di borgata, mentre per i lestofanti frequentatori di bar per fighetti: cameriere, champagne!
RISPOSTA a Dantes – Offriamo noi.
Dottor Montanari si sbaglia! La legge Lorenzin funziona benissimo e nessuno la vuole abrogare. Gli Italiani ne sono entusiasti. Parola del Corriere della Sera.
https://www.corriere.it/salute/pediatria/18_aprile_24/vaccini-inversione-tendenza-migliora-copertura-38dfe4a2-47ac-11e8-80f7-0314029e9b8f.shtml?refresh_ce-cp
RISPOSTA a Paride – Fra qualche anno un articolo come quello del Corriere della Sera sarà citato per dimostrare che livello d’idiozia ha attraversato il mondo. Purtroppo allora staremo pagando, e a carissimo prezzo, questa tragedia e occorrerà più di una generazione per uscirne. Per ora, per chi ha un senso dell’umorismo un po’ particolare, vediamo di ridere della comicità della situazione. Detto tra parentesi, sarebbe interessante e anche divertente potersi incontrare pubblicamente e senza censure con i personaggi cui si attribuiscono le affermazioni riportate dal giornalino.
https://www.corriere.it/salute/pediatria/18_aprile_24/vaccini-inversione-tendenza-migliora-copertura-38dfe4a2-47ac-11e8-80f7-0314029e9b8f.shtml?refresh_ce-cp ‘In Italia «muore di morbillo un bambino ogni tremila casi» commenta il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi. «In Sicilia – sottolinea Ricciardi – ci sono 200 casi. Esiste un tasso altissimo di letalità. Bisogna stare in guardia». Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin invita a non abbassare la guardia: «Anche se i risultati sono soddisfacenti, avremmo risolto quando non ci saranno più morti e ricoveri urgenti».’ Non so quali Corsi di Statistica –e, in caso affermativo, di quale livello accademico– il Sig. Walter Ricciardi abbia frequentato nella sua vita. Posso tuttavia dire con ragionevole certezza che di… Leggi il resto »
RISPOSTA ad Aurelio – Lei è antiquato e si aggiorni. Ormai da anni la ragione ha perso qualunque significato e l’aritmetica è troppo banale per perderci tempo. In Italia stiamo dispiegando tutte le nostre forze, e non solo i nostri quattrini, per combattere un nemico terribile che fa ben zero morti e che, quando ti colpisce, per una settimana ti copre senza pietà la faccia di orrende macchioline rosse. Io, tanti anni fa, l’ho miracolosamente scampata. Forse ho avuto anche 38,2 °C di temperatura corporea con tutto quanto questo comporta, e so che cosa vuol dire. Pare che, in tempi… Leggi il resto »
Stamattina a Radio 24 nella trasmissione dei tre funamboli della disinformazione (il solito quaquaraquà spalleggiato da una mezza tacca in gonnella più un comico a rincalzo) è andato in onda il solito venditore di pentole che incalzato da un messaggio di un ascoltatore che chiedeva il perchè non accettasse un confronto con Montanari e Gatti così ha risposto: a partire dal minuto 06:17 http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/funamboli/trasmissione-aprile-2018-110007-gSLA35XzeC
Risposta a Dantes.
Ho cliccato sul link e mi sono trovato nel sito di Radio 24, dove in alto a sinistra troneggia la figura del “plurilaureato” Oscar Giannino e così ho capito di essere entrato nel tempio della competenza, della verità e dell’onestà.
Caro paride, posto che la Confindustria sia mai stata in alto (forse nell’Italia del miracolo economico?) l’icona da lei vista, con tutto il codazzo della redazione economica, dimostra quanto l’associazione degli industriali sia caduta in basso e alla canna del gas facendosi rappresentare da quel figuro “plurilaureato” fatto rientrare dalla finestra dopo che era stata costretta temporaneamente a farlo uscire dalla porta causa millantati titoli accademici.
RISPOSTA a Dantes – Chi è causa del suo male… In altri luoghi, forse in altri tempi, dopo aver collezionato certe figure dignità o, almeno, ciò che ne fosse caso mai rimasto, avrebbe voluto che si sparisse per sempre dalla scena. L’evidenza italiota del 2018 è lì a dimostrare quanto il mondo sia cambiato in un battibaleno. Ma, lasciando da un canto certi giornalini e certi personaggi plautini, è sufficiente entrare in un’università per renderesi immediatamente conto della strada suicida che abbiamo gioiosamente imboccato. Noi stiamo pagando a carissimo prezzo il Sessantotto, una sorta di movimento (non saprei come altro… Leggi il resto »
Mi è servito il post di Dantes, almeno conosco le motivazioni per cui Burioni non accetta un confronto con Montanari. Lui è un campione che si confronta coi suoi pari, e da pari grado ma in altro campo, come Federer che non degnerebbe certo Burioni di una minima attenzione a tennis, egli stesso Burioni non si confronta con Montanari, che trova nei vaccini cose che solo lui vede, che pubblica su youtube e non su riviste scientifiche, che non è medico ricercatore come lui e che quindi non è degno di attenzione. Mi viene in mente che l’esimio va in… Leggi il resto »
RISPOSTA a Eugenio Cassi – Fino a che le gambe hanno retto e il calendario non ha preteso un pedaggio troppo pesante io ho fatto lo sportivo e ho gareggiato contro chiunque, compresi campioni olimpici e mondiali da cui, ovviamente, venivo regolarmente strapazzato. A nessuno di noi sarebbe mai venuto in mente di gareggiare a chiacchiere perché con quelle si compete a suon di soliloqui all’osteria e i soli consensi che si trovano arrivano dagli avvinazzati. Che io non sia un medico è la verità, ma è proprio questo ad avermi permesso di fare ricerca con risultati che, almeno stando… Leggi il resto »
RISPOSTA ad Eugenio Cassi – Ogni botte dà il vino che ha. Magari, se il personaggio si aggiornasse un po’ comincerebbe a vedere che molto di ciò che dice è semplicemente frutto della sua fantasia e collezionerebbe qualche figuraccia in meno. Ma, naturalmente, ognuno è libero di agire come meglio crede. Mi pare che la Smorfia indichi il 90 come numero per la paura.
Di questa lista di buoni propositi, certo tutti partoriti dalla fervida mente di Gentile Elena (PD) e niente affatto suggeriti da qualche multi-nazionale del farmaco, mi piace soprattutto la “introduzione di controlli di routine dello stato vaccinale e opportunità periodiche di vaccinazione nelle diverse fasi della vita, ad esempio nelle scuole e sui posti di lavoro.” Si tratta di una proposta che non è proprio per niente minacciosa. http://europa.today.it/attualita/vaccini-bruxelles-coalizione-anti-no-vax.html Certo questa signora e la manganellatrice della Val di Susa insieme offrono un bello spaccato delle donne che il fu PD ha mandato al “Parlamento” Europeo (a 40000 Euro/mese). A loro… Leggi il resto »
La tessera personale delle vaccinazioni valida in tutta la UE è da brividi. La chiederanno alla frontiera per farti passare, insieme ai documenti di identità.
Comunque, da inguaribile ottimista, voglio cogliere il lato positivo: nell’articolo messo da Aurelio si legge di tutto ma non ci sono riferimenti ad esempio a strategie sanzionatorie comuni in tutta la UE. Leggendo i vari punti si vede che la buttano soprattutto sul lavaggio del cervello tramite propaganda forsennata. Alla fine è il segno che sono consapevoli che la coercizione vera (punture fatte con la forza pubblica) non è fattibile.
RISPOSTA ad Aurelio – In passato io ho ritenuto per anni che se le donne avessero avuto il timone del mondo, le cose sarebero andate meglio. Sbagliavo.
http://www.helpconsumatori.it/secondo-piano/vaccini-si-muove-la-commissione-europea-piani-di-copertura-nazionali-entro-il-2020/122092 Aurelio ha pubblicato un link sulla presa di posizione europea a favore delle vaccinazioni, e sopra ne metto uno uguale anch’io. Ormai se ne trovano tanti sulla rete e nei programmi TV, quasi tutti uguali, e dai quali traspare molto chiaramente una volontà unica. Prima di tutto la soppressione delle democrazie nazionali. Non potendolo fare in stile Erdogan ( ma solo fino a quando non ci sarà ” L’esercito europeo” in via di costituzione proprio per sedare i futuri tumulti nazionali ), battono la via dell’informazione, servendosi di questa parola ben sapendo che la via sarà la costrizione; questa… Leggi il resto »
@Eugenio Cassi: Non va dimenticato l’aspetto satanista di questo programma, che vuole grottescamente scimmiottare quello descritto in Rivelazione [Apocalisse] 13:1, 17, 18. Il chip sottocutaneo potrà eventualmente essere costituito da nanomacchine inserite tramite vaccini, attivate tramite impulsi elettromagnetici – e.g. dallo inspiegabilmente potentissimo smart-meter che viene attualmente imposto in tutti le case occidentali. Questo sistema realizzerà il tanto desiderato programma: “e che nessuno possa comprare o vendere se non chi ha il marchio ”. L’intento magick viene sbandierato proprio sotto i nostri occhi facendo affidamento sulla nostra ignoranza culturale e antropologica. Non è certo una coincidenza se “Dal 23 al… Leggi il resto »
Aurelio, io non sono sufficientemente preparato e informato e colto per avere una visione così allargata delle cose come lei dimostra di avere. Posso solo condividere che in tantissime occasioni l’umanità si è dimostrata veramente non all’altezza dell’intelligenza dei suoi esseri; infatti è vero che l’uomo è, degli esseri viventi, il più disadattato; e come dice spesso Montanari, il più stupido, autolesionista, e dannoso. Ora, superato quello che ritenevamo il picco di stupidità fra il 1914 e il 1945, forse ci stiamo preparando ad un’altro picco, ma con mezzi che non possano far male agli organizzatori però, come potrebbero essere… Leggi il resto »
RISPOSTA ad Eugenio Cassi – Una miriade di filosofi professionisti, dilettanti e da salotto tenta da sempre di dimostrare l’esitenza di una divinità, magari unica, non solo creatrice e autrice delle regole dell’universo ma anche giudice morale.Ci provò pure Sant’Anselmo che non era certo l’ultimo arrivato e bastò un signor Nessuno come il monaco Gaunilone per metterlo al tappeto. Il fatto è che quando si parla di oltremondo e di trascendenza noi uomini non abbiamo strumenti d’indagine e, allora, dobbiamo serenamente accettare qualunque opinione. Molto terra terra, noi ci dobbiamo accontentare del poco che abbiamo e, per quanto riguarda la… Leggi il resto »
RISPOSTA ad Aurelio – Non è il mio settore. Basterebbe credere in ciò che la scienza, quella vera, intendo, ha scoperto negli ultimi secoli e, satanismo o no, i vaccini sarebbero relegati da un pezzo nelle pagine del tristemente corposissimo stupidario medico con i salassi, la teriaca, le insufflazioni rettali di fumo di tabacco, gli sciroppi di morfina per i lattanti, le collane radioattive, il fumo delle locomotive a carbone contro i guai respiratori, il mercurio contro la sifilide e tantissimi altri rimedi abbracciati e giudicati indiscutibili. E’ un fatto che tra tutte le categorie profesionali quella che ha annoverato,… Leggi il resto »
RISPOSTA ad Eugenio Cassi – Orwell? No, nemmeno la sua fantasia sarebbe arrivata a tanto. L’unica maniera possibile per salvare il mondo dell’Homo sapiens è quello della cultura ma, ahimè, anche quella è stata inquinata in un modo e in una misura che temo sia irreversibiie. Basta osservare lo stato cui sono state ridotte le università, le giaculatorie demenziali mirate e ripetute all’infinito dai mezzi di comunicazione, le idiozie cucinate per introdursi a qualunque livello, dai blog “scientifici” tenuti da venditori di chincaglierie a quelli dei tromboni che infestano le università. E poi, è inutilre farsi illusioni: la stragrande maggioranza… Leggi il resto »