Ma quanto manca al 10 marzo?
In quella data la fiammella pentecostale si poserà sul nostro neurone e finalmente sapremo.
Già ieri scrissi che io ho la massima stima per il professor Roberto Burioni, ma oggi sono sopraffatto dall’ammirazione. Se il mondo è stato sorpreso dalla comparsa del Coronavirus cinese, comunque sia sbocciato, non così è stato per Lui, stavolta in portentosa, sinergica accoppiata con il luminare Lopalco, colui che rivelò al mondo come i vaccini non solo siano sperimentati, ma lo sono su neonati volontari (firma in calce al modulo del consenso informato).
nCoV-2019: un flagello. Per farla breve, i carri dei monatti hanno appena iniziato a raccogliere i primi cadaveri ancora tossicchianti ammonticchiati in fretta e furia sui marciapiedi per far posto ai nuovi ammorbati e già il grandissimo editore Rizzoli (grazie di esistere) pubblica l’oracolo miracolosamente esternato dal Professore (figura retorica dell’antonomasia che richiede la P maiuscola). Lui sapeva già tutto. È così che il 10 marzo prossimo correremo tutti ad acquistare “Virus, la grande sfida. Dal coronavirus alla peste: come la scienza può salvare l’umanità” facendo fin dal 9 pomeriggio pazientemente eppure con impazienza la fila davanti alle librerie come già facemmo per l’ultimo Harry Potter.
Con editori ben più modesti (es. Elsevier) io ho scritto una quantità di libri e so che tra la bozza corretta e l’inizio della distribuzione passano, almeno di regola, alcuni mesi. Ma qui siamo di fronte al prodigio: Rizzoli era già pronto (grazie di essere già pronto).
Con la modestia quasi timida che lo contraddistingue, Roberto (dobbiamo usare solo il nome di battesimo come per Galileo, Raffaello, Michelangelo, Leonardo, Dante…) dice: “Non possiamo sapere quando sconfiggeremo il coronavirus. Ma sappiamo che l’unica arma su cui contare è la scienza.” “Va là che lo sai!” si dice dalle mie parti. E, allora, la scienza ci salverà, e chi meglio di Lui, vera e propria dimostrazione di quanto Gesù ci ama mandandolo tra noi, può rappresentare la scienza? Se, poi, c’è pure Lopalco… “Troppa grazia!” si dice, sempre dalle mie parti.
Ora mi è impossibile non aspettarmi la rivelazione del quarto segreto di Fatima, di chi vincerà il prossimo Festival di Sanremo e delle uscite sulla ruota di Bari per i prossimi vent’anni. Per sicurezza, ho già prenotato le mie copie.
* * *
https://www.ivg.it/2020/02/linfettivologo-bassetti-non-si-muore-di-coronavirus-basta-allarmismi/
(Tutto bene. Peccato che nessuno lo abbia informato che sui vecchi i vaccini non possono nemmeno sperare di funzionare e che i vaccini contro l’influenza valgono i cornetti “collaudati singolarmente” che si vendono a Napoli in Via San Gregorio Armeno. La differenza sono gli effetti collaterali)
E comunque sentirsi dire “non si muore di coronavairus ma COL coronavaiurus” da quelli che l’altro giorno dicevano che il morbillo è un killer, varrebbe da solo il prezzo del biglietto (della pantomima) se tale prezzo fosse stato in sghei e non in vite umane.
RISPPOSTA a Giovanni Maria Tubini – Gl’inglesi dicono che l’amore è come la tosse: non si può tenerlo nascosto. A volte anche la verità assomiglia alla tosse.
Finalmente ci viene detto con chiarezza chi c’é dietro all’outbreak del COVID-19:
https://www.maurizioblondet.it/il-coronavirus-dio-sta-destabilizzando-leconomia-mondiale-per-larrivo-del-messia-afferma-il-rabbino-capo/
RISPOSTA ad Aurelio – Ah, ecco. Bisogna solo informare il rabbino che noi di messia ne abbiamo già un buon assortimento.
Egr. Dr. Montanari,
“Problem Reaction Solution”
Ho come la sensazione che i Sacri Rabbini di casa nostra ci diranno che anche questo è un “obbligo dal quale non ci possiamo esimere.”
https://www.ilgiornale.it/news/mondo/coronavirus-vaccino-israele-pronto-tre-settimane-1833460.html
“Coronavirus, il vaccino da Israele: Pronto in tre settimane.”
RISPOSTA ad Aurelio – Posso ridere?
Ciao Aurelio,
Non conosco Blondet e non mi è chiaro dal taglio dell’articolo se sostenga le tesi del rabbino.
Io personalmente sono del tutto contrario, primo perché palesemente irrazionali secondo perché credo che gli uomini di religione dovrebbero occuparsi di anime e non di commercio. Questo rabbino mi sembra molto più sfrontato dei nostri porporati.
Buonasera Francesco.
Nelle sue opere Shakespeare utilizzava circa 45000 vocaboli; spesso nelle frasi dei suoi personaggi sono incastonati doppi ed anche tripli sensi. Questa fantastica padronanza della lingua gli permetteva di dire tutto quello che voleva aggirando abilmente la terribile censura dell’epoca elisabettiana.
Blondet è un grande giornalista e scrittore di orientamento cattolico (diciamo) conservatore; forse uno degli ultimi di una razza (lo so, lo so è una parola vietata) in rapida estinzione. Se tu ti abitui a leggerlo capirai che non tutto quello che scrive va preso “at face value”, ma deve essere interpretato.
Ciao Aurelio,
Grazie per la spiegazione su Blondet. Eviterò allora di seguirlo perché ho bisogno di chiarezza espositiva. Non mi scandalizza che usi la parola “razza”. Io non la apprezzo molto ma nemmeno la stigmatizzo, altrimenti non potrei usare nemmeno “razzismo” o “razzista”.
A voialtri che vi interessate al tema, mi permetto di suggerire una chiave interpretativa “laterale” della faccenda:
Si legga “Il racconto dell’Anticristo” di Vladimir Sergeevič Solov’ëv
https://www.lanotiziagiornale.it/ci-mancava-il-coronabusiness-burioni-non-perde-tempo-emergenza-e-gia-un-libro-il-virologo-star-in-tv-spiega-come-salvare-umanita/
https://www.open.online/2020/02/27/coronavirus-polemica-libro-virologo-roberto-burioni/
https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/02/26/coronavirus-chef-rubio-contro-burioni-libro-esce-ora-strano_PLjwLkgJKMSnFkuif2GY7L.html
Ciao Gian Pilz,
Le polemiche sono anche comprensibili dato che Burioni è ormai diventato un personaggio pubblico ed anche se non è direttamente impegnato in politica è una voce di peso, che poi piaccia o no è un altro discorso.
D’altro canto il libro non l’ha scritto da solo, mi pare che al max sia coautore, e i ricavi saranno devoluti in beneficenza alla ricerca. Io credo lo comprerò non fosse altro per farmi un’idea. Ma magari in versione e-Book perché la libreria scoppia già.
“Virus, la grande sfida. Dal coronavirus alla peste: come la scienza può salvare l’umanità”
Chissà se qualcuno dei suoi studenti, magari in sede d’esame, avrebbe il coraggio di obbiettare che la peste non è virale…
…oppure si limiterebbe a fare si con il capo pensando: “se lo dice Lui, magari il libro di microbiologia è sbagliato; oppure sono io che ho letto male”.
A proposito di Burioni rigiro cosa ho trovato in un intervento in una chat pubblicata nel sito di Repubblica. L’intervento e’ firmato. Per me che non sono esperto della materia quello che scrive Mario Agostini e’ arabo, capisco bene pero’ la differenza tra 30 e 88 …… e tra chi fuoriesce dal tubo catodico e chi invece lavoro al servizio degli altri in silenzio….. Ecco l’intervento di MARIO AGOSTINI “Ma quale virologo. Burioni è un immunologo di caratura medio-bassa. Di virus ne capisce come un cardiologo per capirci. Basta fare un salto su PubMed e valutare che pubblica poco e… Leggi il resto »
RISPOSTA a Pietro Campoli – Ciao, Pietro. Lascia che chiarisca per l’ennesima volta ciò che credevo ormai chiaro. Pubmed tiene conto non del valore di uno scienziato o di una scoperta ma del numero di articoli che ha ha pubblicato (Einstein varrebbe pochissimo e così Newton). Gli addetti ai lavori sanno perfettamente che le riviste sono mantenute quasi in toto, e quel “quasi” è generoso perché forse non ha motivo di esistere, dalle ditte farmaceutiche e da quelle che fabbricano prodotti sanitari. Il che comporta una censura che lascia ben pochi spiragli. Dunque, se vogliamo essere onesti, spesso ci si… Leggi il resto »
Il vizio del lupo permane al cangiar del pelo e la Banda Bassotti ha realizzato, alla luce dei fatti, che è meglio cambiare idea (almeno momentaneamente) che diminuire in credibilità. L’infettivologo M. Bassetti, sempre molto preoccupato della salute pubblica, pensa che «la profilassi dovrebbe essere imposta». Schierato «apertamente contro il rinvio dell’obbligo delle vaccinazioni per l’iscrizione dei bambini a scuola» il luminare si ritrova un bel giorno un foglio di insulti no-vax affisso da quelle genti selvatiche nel padiglione 9 dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, con tra l’altro su scritto: “fattele tu le 7 vaccine”. https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/08/07/vaccini-insulti-contro-linfettivologo-bassetti-si-era-schierato-contro-il-rinvio-dellobbligo/4544812/ Sull’editoria italiana… Leggi il resto »
Per sorridere un po’..
Crozza/Bersani: ehi ragassi il coronavairus mica si cura con la tachipiraina.
RISPOSTA a Dantes – Si cura con la camicia di forza.
Sempre per sorridere un po’…….
un amico dentro al ministero dell salute mi ha detto di non prendere il coronavirus -covid19, perchè a settembre esce il 20.
RISPOSTA a Dantes – Ci sono già incentivi per la rottamazione e qualche accessorio in omaggio.
Seriamente. Proprio stamane parlavo con una signora che ha lavorato temporaneamente come assistente sanitario ausiliario in una piccola struttura di ricovero per anziani in una provincia del veneto. Due anni fa (da un anno ha cambiato lavoro) lì dimoravano 28 anziani ultraottantenni. Ebbene 22 di quegli anziani si presero l’influenza durante la stagione invernale e, purtroppo, ben 10 di loro morirono. Quasi il 50%. Il personale medico e infiermieristico che da anni ivi lavoravano le dissero che quello era più o meno il trend di quasi ogni anno. Ora se moltiplicassimo quella piccola ma significativa realtà per tutte quelle disseminate… Leggi il resto »
RISPOSTA a Dantes – “Se vuoi avere successo, punta sui cretini.” (G. P. Grillo)
Chissà se il virologo per antonomasia, scrivano prolifico a quattro zampe, che a reti unificate batte la grancassa dei vaccini sicuri ed efficaci, darebbe pubblicamente dell’asino al nobel Luc Montagnier che, fin troppo ottimista e tanto diversa-mente, così si esprime sui vaccini: «[dal minuto 12:00] “Vaccini” è una parola magica; bisogna che le persone che guardano la sua televisione capiscano. Può succedere che il vaccino vada in una direzione opposta a quella che ci aspetteremmo. E, invece di prevenire l’infezione, la rende più pericolosa. Cosa può accadere? Il fatto è che il virus “è intelligente” (è fatto di materia intelligente)… Leggi il resto »
RISPOSTA a Carlo – Federer non gioca con i brocchi.