No: stavolta niente vaccini ma qualcosa che con i vaccini ha un aspetto in comune: la follia.
Nella nostra incondizionata generosità, noi europei facciamo arrivare una montagna di quattrini agli ucraini, quelli, cioè, che tanto ci beneficarono quando, giusto 31 anni fa,
saltò in aria la centrale di Chernobyl e il risarcimento che da loro ottenemmo fu pari a zero, qualunque sia la valuta di riferimento, con i danni ricevuti che continuiamo a pagarceli noi. Così, generosi come siamo, con una dozzina di miliardi di Euro noi europei abbiamo finanziato 377 progetti stupendi, compreso il mantenimento di altre centrali nucleari che solo la buona sorte, e speriamo che la buona sorte duri, regge in piedi (http://www.dariotamburrano.it/nucleare-le-numerose-chernobyl-dellucraina-mantenute-in-vita-con-i-soldi-europei/ ).
Il colpo di genio è quello di finanziare, grazie alla nostra Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, Ekotes: una centrale a biomasse che brucia, ma senza arrivare nemmeno a 6.500 tonnellate al giorno, il legname radioattivo della zona e, chissà se è vero, anche i vegetali che arrivano dalla zona off-limits intorno ai resti della centrale (http://www.ebrd.com/news/2013/ebrd-channels-155-million-to-support-major-biomass-project-in-ukraine.html e http://www.progettohumus.it/public/forum/index.php?topic=2442.0 ).
Forse nessuno ha informatole nostre teste d’uovo che quella roba è radioattiva tra l’altro per la presenza di Cesio 137 e Stronzio 90, che i fumi della centrale distribuiscono quegl’isotopi nell’ambiente e che le ceneri usate dagli agricoltori locali, quelle ancora più fortemente inquinate, avvelenano i vegetali compreso il grano che noi europei importiamo con entusiasmo e con aumenti record soprattutto per quanto riguarda l’Italia (http://www.corriere.it/video-articoli/2016/06/22/guerra-pasta-ecco-come-l-ucraina-diventata-dei-principali-fornitori-grano-l-italia/5c52e800-3857-11e6-af01-13e8abfd5afa.shtml ). Questo affare grazie soprattutto al fatto che dal 2014 l’Ucraina può scambiare merci liberamente con l’Europa (http://www.europarl.europa.eu/news/en/news-room/20140915IPR62504/european-parliament-ratifies-eu-ukraine-association-agreement ), evidentemente senza che nessuno vada a ficcare il naso in quella roba. In fondo, la carità è cieca. O no?
Che i bambini della zona siano ammalati nella quasi totalità dei casi all’Europa non importa un fico secco. Già, quando ce ne ricordiamo, versiamo qualche lacrimuccia e tanto basti. Ma, fatti alla mano, a noi non importa un fico secco nemmeno dei nostri bambini, e figurasi, allora, che c’importa degli adulti!
A me viene solo da ridere riandando a quando m’impegnavo perché l’ItaGlia che raglia la piantasse di sovvenzionare quella fungaia di monumenti all’idiozia che sono le centrali a cosiddette biomasse. In calce riporto verbatim che cosa sono le biomasse per legge e chi vorrà divertirsi ad emettere diagnosi psichiatriche lo faccia. Mi viene da ridere perché Ekotes ci ha sorclassati.
Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 – Art. 2 – Ai fini del presente decreto ….per biomasse si intende: la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall’agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani. – Art. 17 ….sono ammessi a beneficiare del regime riservato alle fonti energetiche rinnovabili i rifiuti, ivi compresa, anche tramite il ricorso a misure promozionali, la frazione non biodegradabile ed i combustibili derivati dai rifiuti (C.D.R.) …
Sentenza del CONSIGLIO DI STATO Sez. V, nr. 5333 del 29 luglio 2004 – Per produrre energia si possono utilizzare non soltanto le “biomasse” ma anche altri rifiuti non pericolosi dei quali è importante incentivare il recupero. La centrale a biomasse può utilizzare qualsiasi combustibile ammesso dalla legge, quindi anche il C.D.R. – Combustibile da Rifiuto. Lo ha stabilito una sentenza con cui l’impianto a biomasse della ditta EN.A. s.p.a., con sede in Terni, è stata autorizzata ad integrare il “combustibile vegetale vergine” originariamente autorizzato, con qualsiasi ulteriore tipologia di rifiuto ammessa dalla legge per la produzione di energia da fonti rinnovabili (Nel caso specifico anche con le farine di origine animale messe al bando per il fenomeno della “mucca pazza”).
Stronzi(o)915
Noi itaGliani, secondi in Europa ,già da tempo immettiamo nell’ambiente l’isotopo di Stronzi(o)915 con una emivita di 294 anni.
(Equazione:90:29=915:x)
a proposito di incenerimento…
per confermare che tutti sono sulla stessa linea a livello mondiale, proprio in questi giorni si e’ attivato l’inceneritore a Dublino…
http://www.irishtimes.com/news/ireland/irish-news/poolbeg-incinerator-takes-its-first-delivery-of-rubbish-1.3059217
ma non hanno mai sentito dire il detto che giocare con il fuoco prima o poi ci si brucia????!!! 🙂
RIPOSTA
Diversi anni fa io fui chiamato a Dublino per dimostrare che farci un inceneritore era cosa semplicemente da pazzi. E vinsi, cosicché quel monumento alla follia non fu costruito. Ora, evidentemente, si è preferito non avermi tra i piedi. Business is business.