Salve Dott. Montanari.
Volevo chiederle un parere riguardo alla ormai famosa automobile ad aria compressa il cui nome da progetto era "Eolo" e ora prodotta dalla TATA (ditta indiana se non erro) con il nome "C.A.T". Da quel poco che sono riuscito a capire mi sembra una soluzione più che valida per il traffico cittadino e quindi per rendere più respirabile l'aria dato che l'emissione del motore (da quello che dicono i documentari) è solamente aria fredda. Mi chiedo anche: che tipo di altre applicazioni potrebbe avere un motore del genere? E come, se si ritiene una invenzione valida, portarla qua in Italia e cominciare a renderci più indipendenti dai combustibili fossili? Spero non abbia già trattato questo argomento in altra sede, se così fosse, la prego di dirmi dove posso trovare il suo pensiero. La ringrazio
RISPOSTA
Non ho studiato a fondo il problema e, quindi, non essendo Veronesi, non mi pronuncio per ora. Il mio amico prof. Ugo Bardi dell'Università di Firenze non è particolarmente ottimista e un suo articolo (http://www.aspoitalia.net/documenti/bardi/eolo.html) potrebbe essere esplicativo. Appena avrò tempo, vedrò di studiare la questione.