Ragazzi, ditemi se è colpa mia. Se è colpa mia, farò in modo di emendarmi perché, evidentemente, non so spiegare con frasi comprensibili ciò che voglio dire.
Non so più quante volte ho detto e scritto le stesse cose, ma ormai mi pare di vivere in una sorta di sketch da avanspettacolo e ogni giorno continuo a ricevere le stesse mail e le stesse telefonate.
In breve e andando un po’ a casaccio:
1. Non faccio più conferenze gratis.
2. Non faccio più conferenze per gruppi capaci di richiamare una dozzina di spettatori (c’era la partita, pioveva, c’era la sagra della frittella nel paese accanto, gli abitanti di… sono fatti così, ecc.)
3. Non faccio più analisi gratis.
4. Non do più alcuna “occhiata” a pacchi di documenti.
5. Non rispondo più su argomenti che ho trattato decine di volte e su cui ho scritto due libri [Nanopathology (scientifico) e Il Girone delle Polveri Sottili (divulgativo)] più capitoli su altri libri, più centinaia di articoli. Le domande tormentone sono, per esempio, quali sono i rischi di un inceneritore (di un impianto a biomasse, di una centrale a turbogas, ecc.) o qual è la distanza di sicurezza da un cementificio.
6. Non rispondo sul THOR perché non mi si è mai data l’occasione di eseguire controlli sull’impianto, così come su altri tipi d’impianto per i quali si pretendono atti di fede.
7. La lista degli alimenti analizzati che compare su www.nanodiagnostics.it si riferisce ad un solo campione. Il motivo di quelle analisi fu la volontà di attirare l’attenzione sull’inesistenza in ambito legale di un tipo d’inquinamento così importante come quello da micro e nanopolveri. Se avessimo
il denaro che serve, poter allargare l’indagine e poterla condurre con criteri diversi sarebbe più che fattibile. Quando partimmo con la raccolta fondi, mi si disse che, con 120.000 elettori, non ci sarebbe stato problema: 4 o 5 Euro a testa e sarebbe stato tutto risolto. La realtà, invece, si è rivelata ben diversa. Dunque, per ora accontentiamoci di continuare la ricerca sulle malformazioni fetali da polveri. Se chi chiede fosse anche disponibile a dare, sarebbe tutta un'altra musica e arriverebbero anche gli studi più approfonditi sugli alimenti.
8. Il microscopio elettronico lavora a pieno ritmo. La raccolta fondi a suo tempo allestita era indirizzata con estrema chiarezza esclusivamente all’acquisto di un microscopio FEG-ESEM per poterci mettere in condizione di non interrompere le ricerche sulle nanopatologie. Se si pretendesse di consegnare l’apparecchio ad altri ricercatori, si commetterebbe una truffa ai danni di coloro che contribuirono.
9. Come da più parti richiestomi, ho scritto un libro per spiegare ai giovani un po’ di cose sull’inquinamento e un eccellente illustratore sta disegnando delle bellissime immagini molto spiritose. Ad oggi nessun editore pare disponibile.
10. Non ho nulla a che fare con Beppe Grillo che, comunque, ringrazio per la collaborazione che un tempo diede alla nostra ricerca.
Scusate se suono brusco, ma non so che altro fare.