Premetto che l'ho vista ieri sera per la prima volta all'incontro a Pederobba e mi complimento con lei per la capacità di spiegare in maniera così semplice cose estremamente difficili e complicate.. e di questo caro Stefano la ringrazio.
Volevo soffermarmi sulla questione degli alimenti all'interno dei quali è possibile trovare delle particelle di vario tipo, a causa delle materie prime e di altri fattori ..
Sul sito nanodiagnostic ho guardato un po di dati sulle vostre analisi di alcuni alimenti di uso comune. Mi è sorta un dubbio che vorrei cercare di fugare.
Prendiamo ad esempio i biscotti. All'interno di alcuni prodotti lei ha trovato delle particelle mentre altri campioni risultano puliti. Sarà sempre così? Il prodotto A avrà sempre particelle al suo interno mentre il B sarà sempre pulito? O le cose si potrebbero invertire per esempio a causa delle farine? Dipende cioè dal campione che si analizza e che è mutabile nel tempo? (il biscotto di oggi non è uguale a quello prodotto tra dieci mesi).
Se quindi io utilizzassi il biscotto tipo A se iniziassi a comprare il biscotto tipo B sarei più sicuro? O tutto è condizionabile da una molteplicità di fattori?? Per assurdo per essere sicuri dovrei verificare ogni singolo biscotto per sapere se è pulito o meno?
Caro Stefano le chiedo scusa per averla bombardata di domande; l'ho fatto con l'esclusivo scopo di farle comprendere al meglio i miei dubbi e le mie domande.
Nel ringraziarla ulteriormente per la serata di ieri sera a Pederobba la saluto con grandissima stima.
giorgio de luca