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Abbiate Misericordia!

Di 17 Ottobre 2018 19 commenti

Una persona con cui occasionalmente corrispondo mi manda una copia del notiziario “Misericordia Settignano”. Si tratta di un numero risalente al dicembre 2017 ma, pur essendo vecchiotto, in un certo senso resta di attualità

A pag. 13 della rivista compare un articolo di tre pagine a firma di tale dottoressa Maria Grazia Santini, pediatra, infettivologa, epidemiologa, un tempo direttrice di un ente pubblico toscano e chi più ne ha, più ne metta. A suo nome non risulta alcunché di scientifico, ma questo non riveste la minima importanza.

L’articolo in questione è intitolato “Vaccinarsi? Perché si” (sì va scritto con l’accento, ma, se si vuole entrare nello spirito dell’articolo, quel “si” è una specie di lasciapassare) ed appare come una specie d’intervista.

Senza voler tediare i miei pazienti lettori e senza sottilizzare su alcune “imprecisioni” di cui le tre pagine sono vezzosamente costellate, mi soffermo appena su qualcuno dei punti più significativi, tralasciandone non pochi altri.

La nostra dottoressa c’informa che “i vaccini sono frutto di studi complessi e spesso molto lunghi” e, poco oltre, che “per poter registrare un vaccino presso gli organismi internazionali di sorveglianza sui farmaci è necessario che il produttore dimostri con studi clinici l’efficacia e la sicurezza del prodotto.” Forse nessuno ha provveduto ad informare l’autrice di queste curiose affermazioni che le cose non stanno proprio così. I vaccini sono l’unico farmaco che è esente da sperimentazione e sono prodotti in tempi da record come, tra l’altro, dimostrano gli antinfluenzali, cotti e mangiati, e i tanti vaccini di cui non sappiamo nulla o che, come quello contro la dengue o la poliomielite, dimostrano solo a tumulazioni avvenute di che pasta sono fatti. Quanto all’efficacia, forse nessuno ha illustrato alla dottoressa qualcosa che è l’ovvietà per chi abbia nozioni di farmacia. I vaccini non sono un farmaco curativo ma preventivo. Per questo non è possibile individuare in tempi relativamente brevi chi abbia tratto beneficio dalla somministrazione. Allora, se davvero si vuole dimostrare il grado di efficacia, per i vaccini è necessario disporre di una popolazione omogenea amplissima, facciamo qualche milione di soggetti, per i quali si cerca d’ipotizzare quanti, a lume di statistica e in base a dati precedenti, abbiano probabilità di ammalarsi. La cosa è estremamente complicata fino ad essere in pratica quasi impossibile nel caso di malattie infettive perché, come qualunque epidemiologo sa, l’incidenza è variabile tra estremi reciprocamente molto distanti. Ma così deve essere, sempre che si voglia veramente stabilire se il vaccino funziona o no. È evidente che, perché il dato abbia qualche significatività, occorre far passare almeno qualche decennio, cosa che nessuna industria è disposta a fare. Dunque, non solo nessuna sperimentazione, ma nessuna prova di una qualunque efficacia anche nell’immediato. Se la dottoressa si prendesse il disturbo di consultare i dati ufficiali scoprirebbe che le ultime epidemie di morbillo in giro per il mondo (USA, Ucraina, Mongolia…) sono state proprio a carico dei vaccinati. E così, se leggesse oggi il documento del Ministero della salute nostrano datato 8 agosto 2018, constaterebbe che in Africa la poliomielite ha assunto una forma del tutto nuova a causa proprio del vaccino. Ma i dati in proposito sono una valanga.

Proseguendo, la dottoressa Santini afferma che i vaccini non solo sono sicuri ma che “il monitoraggio della sicurezza, della tollerabilità e dell’efficacia viene continuamente garantito anche dopo l’immissione in commercio tramite un sistema di registrazione delle segnalazioni di effetti avversi denominato ‘farmacovigilanza’, gestito dall’Agenzia Italiana per i Farmaci”. Forse la dottoressa ignora che le denuncie che arrivano all’ente sono, ad essere ottimisti, un ventesimo del reale, e questo perché i suoi colleghi si arrogano una funzione che non hanno, cioè quella di stabilire se un determinato effetto sia dovuto al vaccino o non lo sia. È certo comprensibile anche se moralmente non condivisibile che i medici limitino le denuncie, temendo sanzioni da parte dell’Ordine.

Andiamo avanti fino al pistolotto di regime sulla cosiddetta “immunità di gregge”. Sarebbe interessante conoscere finalmente quale sia la base scientifica di una stupidaggine così balzana. Da dove viene quel 95%? Perché per il 95% di vaccinati per tutte le malattie? E poi, la dottoressa ignora che i vaccini, come qualunque farmaco, non possono garantire effetto positivo su chiunque, che l’effetto, se mai c’è stato, svanisce dopo qualche tempo? E ignora che i vaccinati sono sempre e comunque, almeno per qualche tempo, portatori della malattia e, dunque, fonte di contagio?

Poche righe sotto ecco un’affermazione che suonerebbe sorprendente se ormai contro le bizzarrie non fossimo efficacemente vaccinati: secondo la dottoressa per meningite e morbillo non ci sono terapie efficaci e, dunque, l’impressione che il lettore ricava è che si muoia come le mosche. Dunque, ancora, sia il vaccino a trarci a salvamento. Tralasciando qualche fondamento terapeutico allegramente ignorato, di fatto la vaccinazione contro la meningite ha un’efficacia che il produttore stesso dichiara di non essere provata. Non solo: la meningite può derivare da uno dei 13 sierotipi di Meningococco quando il vaccino più ambizioso ne copre, se mai lo fa, 4. Ma la meningite ha pure altre origini: altri batteri, virus, parassiti, funghi, farmaci e persino traumi. E, quanto al morbillo, è una malattia assolutamente benigna, come da etimologia. Morbillus significa nient’altro che piccola malattia perché i nostri avi, non essendo rimbecilliti dal business dei vaccini né vittime dell’ignoranza di regime, osservavano i fatti, e i fatti erano e restano che il morbillo è una malattia che non dà problemi se non in circostanze di una rarità assoluta. Quando qualcuno, del tutto straordinariamente e in casi di uno su decine di milioni, muore, è solo perché è affetto da altre patologie gravissime e sarebbe morto anche prendendo il raffreddore. Inutile ricordare ai distratti che ogni giorno, secondo la più stretta ufficialità, muoiono in Italia 19 o 20 persone semplicemente per malattie che si contraggono in ospedale a causa della sozzura che impera in quei luoghi. Questo per non dire di chi ne esce malato (e i numeri, qui, si moltiplicano rispetto ai 19 o 20) per guarirne o morirne a distanza. Per un fatto indiscutibile come questo non si fa assolutamente nulla e si tace pudicamente. Per malattie innocue o scomparse come la poliomielite o non trasmissibili da individuo a individuo si spendono, invece, cifre folli e, per soprammercato, si mette a rischio la salute quando non la vita stessa di chi riceve la magica punturina. Il tutto, dati alla mano, a fronte di un risultato che, nella migliore delle circostanze, è zero.

Ora un botto: mercurio e alluminio non fanno male. Al rogo decenni di medicina e Nobel subito! Non contenta, ecco che il mercurio non è più presente nei vaccini. Eppure, basterebbe qualche nozione di chimica farmaceutica per sapere che i vaccini si fanno usando un sale di mercurio e, se proprio si vuole, basterebbe leggere le schede tecniche o addirittura quanto stampato sulle scatole di qualche confezione. Ora ho davanti una scatola di Fluzone, antinfluenzale prodotto dalla Sanofi, e leggo che i minori di 36 mesi di età di mercurio se ne prendono 12,5 mcg e i più grandicelli il doppio. Se la dottoressa Santini conoscesse un po’ di biochimica, saprebbe che cosa questo significa per il gruppo sulfidrile degli enzimi (-SH che diventa –SHg con tutte le conseguenze del caso). Ma non pretendiamo troppo. Inoltre, come al solito, ecco che la dottoressa ignora la differenza tra ingerire qualcosa e riceverlo iniettato (magari, per divertirsi, provi ad iniettarsi un pochino di latte), così come ignora un principio base della tossicologia: i veleni somministrati contemporaneamente conseguono effetti deleteri di parecchio superiori alla somma di quelli causati dalle singole sostanze addizionati aritmeticamente. Un po’ di studio non guasterà, anche se toglierà qualche certezza.

Poi un fiume in piena: i vaccini non causano autismo e “non favoriscono asma e allergie”. Peccato che i fatti dicano con chiarezza l’esatto contrario. Se la dottoressa si leggesse il Journal of Translational Sciences (si trova anche in Internet: http://www.cmsri.org/wp-content/uploads/2017/05/MawsonStudyHealthOutcomes5.8.2017.pdf) scoprirebbe che i bambini vaccinati si ammalano di autismo il 420% in più rispetto ai non vaccinati e si ammalano di forme allergiche il 3.010% in più sempre rispetto ai non vaccinati. E apprenderebbe pure altre cosucce di qualche interesse.

È solo per decenza che non commento le esternazioni relative alla necessità di vaccinare i neonati. Posso solo dire che ogni limite è gloriosamente abbattuto. E così mi taccio sul “beneficio” di vaccinare contemporaneamente per più malattie: tutto in un colpo. Auguro solo ai bambini, innocenti per ovvietà, di non avere genitori creduloni che si lascino gabbare. Anche per loro un po’ di studio non guasterà. Come diceva mio nonno, “Ne ammazza più l’ignoranza della febbre spagnola.”

Ora basta. Basta perché forse è tutto inutile: fino a che l’“informazione” sarà di questo livello, non ci sarà scampo.

P.S. Stamattina, ascoltando il giornale radio regionale di regime, assisto all’esibizione dell’assessore alla sanità (?) dell’Emilia Romagna. La tragicommedia contiene un po’ di tutto, compreso il numero dei morti da morbillo, zero di fatto ma 6 secondo le nostre guide romane. A Bologna, no: a Bologna sono 10. “Carsù in-t’al boier,” si dice sotto le Due Torri: “cresciuti bollendo,” in italiano.

 

 

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19 Commenti
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Misodemo
6 anni fa

” “Vaccinarsi? Perché si” (sì va scritto con l’accento,… ”

Io son d’accordo con la dottoressa Santini: i medici dovrebbero vaccinarsi, non vaccinare, lasciando in pace i bimbi.

resistere
6 anni fa

Gent.mo dr. Montanari, purtroppo lo studio di Mawson (tra l’altro il link che ha messo non funziona) è stato ritrattato e, se non erro, non più ripubblicato. Questo link punta a una copia dello stesso, ma non so se sia la prima o la seconda: https://www.oatext.com/pdf/JTS-3-186.pdf Inoltre è uno studio molto discutibile, in quanto non replicabile visto che si basava su un questionario che i genitori dovevano compilare e non su dati certi e oggettivi riguardo alle vaccinazioni ricevute e/o alle patologie incontrate dai bambini. Da contrario ai vaccini obbligatori trovo che sia assolutamente necessario disporre di studi inattaccabili se… Leggi il resto »

Rhenium
6 anni fa
Reply to  resistere

In effetti non è possibile trovare l’articolo su banche dati quali Scifinder, però da quel che ho letto sembra che in realtà non fosse stato ritirato dall’autore (https://www.acam.org/news/347977/Effort-to-Kill-New-Vaccine-Studies-Fails.htm). In quanto al questionario usato, nell’articolo si legge:”Mothers were asked to indicate on a list of more than 40 acute and chronic illnesses all those for which her child or children had received a diagnosis by a physician”, quindi la diagnosi doveva essere stata fatta da un medico. Non veniva chiesto un parere alle madri, dovevano solo dire quali malattie fossero state effettivamente diagnosticate da qualcuno qualificato per farlo. Non vedo perchè… Leggi il resto »

Cinzia
6 anni fa

Buongiorno a tutti, vorrei chiedere al Dott. Montanari se eseguirà lui le analisi di 15 vaccini che intende far fare Corvelva per dimostrarne la pericolosità. C’è una raccolta fondi in corso e vorrei capire se si tratta di una cosa seria alla quale dare il mio contributo.

Cinzia
6 anni fa

Ho chiesto a Corvelva di chi si sarebbero avvalsi e ho suggertito il suo nome, mi hanno risposto che non useranno il microscopio..possibile?

Aurelio
6 anni fa
Reply to  Cinzia

@Cinzia
“non useranno il microscopio”
Beh, si può dedurre che probabilmente useranno una potente lente di ingrandimento comprata dal tabaccaio.

Cinzia
6 anni fa

Grazie Dott. Montanari, scriverò a Corvelva che preferisco fare un’altra donazione per il microscopio, buona giornata e un cordiale saluto.

Aurelio
6 anni fa

Egr. Dr. Montanari,
“i vaccini non causano autismo”

Come tutti i veri scienziati, la Dottoressa ha evidentemente un’ampia e profonda visione del mondo e della meccanica delle cose e delle cause che sconfina nella preveggenza.
E infatti apprendiamo che tale negativa “affermazione è sostanziata dai magistrati dalle pronunce della Cassazione che hanno escluso negli ultimi tempi ogni collegamento.”
http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=66532

Chi, sano di mente, potrebbe mai andar contro cotanta scienza?

Cinzia
6 anni fa

Corvelva mi ha risposto che useranno il deep sequencing, ammetto totale ignoranza in proposito ma mi informerò. Per quanto riguarda chi lo fara’ non hanno risposto. Rimango dubbiosa, buona serata a tutti.

paride
6 anni fa

Una persona di 50 anni affetta da leucemia e con la polmonite sembra che abbia contratto anche il morbillo. “Sembra” perché a quanto pare non ne ha manifestato i sintomi ma pare che il virus sia stato rintracciato nel suo organismo con esami di laboratorio. Domanda: questa persona è morta per la leucemia, per la polmonite o per il morbillo? La risposta al nuovo astro nascente nel cielo del PD (l’ineffabile prof. Burioni):
http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2018/10/20/news/burioni-ospite-alla-leopolda-possibile-una-vittima-di-morbillo-a-trieste-1.17372962

Misodemo
6 anni fa

A proposito di Trieste e psichiatria:

https://www.youtube.com/watch?v=ktUJ6SzhCZc

E a proposito di Trieste e morbillo: lì ‘avere el morbin’ vuol dire essere allegri.