Un verso di una vecchia canzone cantata un tempo dal duo Simon & Garfunkel, ora, e non di poco, ambedue ultrasettantenni, recita “How terribly strange to be seventy,” il che, tradotto, significa che avere settant’anni è una cosa terribilmente strana.
Da settantenne, posso assicurare che aver raggiunto quell’età, l’età che Dante considerava come quella giusta per togliere il disturbo (e togliersi dai disturbi) ha dei risvolti decisamente positivi, il primo dei quali, sperando nella non esistenza della malaugurata metempsicosi, è di non doversi più incrociare con gl’imbecilli, una varietà di Homo sapiens largamente maggioritaria e, bisogna ammetterlo, di successo.
Per molti anni mi sono occupato tanto ingenuamente quanto inutilmente dell’incenerimento dei rifiuti, una pratica che può essere giustificata solo da un cocktail d’ignoranza, incapacità, pigrizia e corruzione. Scienza e buon senso sono d’accordo nel condannare al rogo (in questo caso non inquinante) quella follia. Ma, disponendo noi di politici(?), giornalisti(?) e vasti strati di popolazione raggirabile con facilità se si ha l’accortezza di far leva sulla sua pigrizia rimbambendola con slogan e mantra, abbiamo trasformato la nostra buffa penisola in una sorta di paese dei balocchi punteggiata di falò. Le centrali dette “a biomasse” sono la varietà nana.
Da anni non faccio più conferenze sull’argomento. Non ne faccio perché è inutile. Non ne faccio perché fu proprio il mio impegno in quella direzione a far sì che mi si sottraesse il microscopio elettronico indispensabile proprio per le ricerche che continuavano a condannare quella stoltezza. Oggi, poi, chi me lo tolse se ne rallegra vieppiù a cagione delle mie insane curiosità sui vaccini.
Ora assistiamo ad una sentenza che mi limiterò a definire divertente. Chi ha due minuti legga https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/12/12/grosseto-emissioni-dannose-per-la-salute-il-tribunale-stabilisce-che-a-queste-condizioni-linceneritore-di-scarlino-non-deve-piu-riaprire/5612757/ e troverà che un cadavere ormai in avanzato stato di putrefazione è stato condannato a morte. “Giustizia è fatta!” esultano gli ambientalisti. “Chi se ne frega!” sussurrano, ridacchiando, i piromani.
Da quanto si legge, ad essere condannata a morte, seppure a tumulazione abbondantemente avvenuta del reo occasionale, è stata la “vecchia tecnologia”, con questo spalancando le porte a quella “nuova”, vale a dire una tecnologia ben più micidiale. Micidiale? Sì, ma basta che il popolo non ne sia messo al corrente e non ci saranno intoppi. Quando, fra qualche anno, un magistrato sarà chiamato a contare i morti e avrà perso il conto, in un lampo (sia detto in termini geologici), anche quella generazione d’inceneritori (termovalorizzatori per i gonzi) subirà la giusta condanna. Nel frattempo, ovviamente, ci sarà qualcosa d’altro perché il cocktail di cui sopra è un classico irrinunciabile e di sicuro successo.
Da ultimo, una piccola perla del giornalino: il partito M5S, cioè i grillini ora apparentemente in via di estinzione come fu per l’Homo neanderthalensis, “da sempre si batte contro gli inceneritori.” Ma mi faccia il piacere!
Chissà se l’autore di quell’articolo ha idea di ciò che ha scritto, se conosce la storia del microscopio volatilizzato, se gli è stato riferito quale, sempre in tema d’inceneritori, sia la situazione dei comuni tristemente retti dai grillini (es. Roma e Torino), che cosa sia accaduto a Parma…
Magari quell’autore è in buona fede e, forse addestrato a dovere, non sa di avere applicato una tecnica antichissima: si dà una notizia rispondente alla verità. Si mette in luce ciò che più fa comodo lasciando in tutte le gradazioni che vanno dalla penombra al buio pesto quanto comodo non fa. Fin qui non si mente. Semplicemente si rappresenta in un certo modo la verità. Poi s’infilano con nonchalance frasette furbette dandone per scontata la veridicità.
Al di là di tutto e molto in breve: incenerire i rifiuti è suicida. Conservare una classe politica che sostenga quella pratica lo è altrettanto. I grillini sono stati fondamentali nel mantenimento degl’inceneritori in Italia. Opinioni? Fate voi.
Concludendo, fino a che non decideremo di riprenderci casa nostra, non avremo scampo. Eppure, non è difficile. Il poeta dialettale siciliano Ignazio Buttitta (lui morto non lontano dal secolo di età) scrisse “L’omu ha sempi nu patruni supe’i spaddi, ma u po’ ghittari ‘n tèrra quannu voli.” Per chi non ha dimestichezza con le lingue “l’uomo ha sempre un padrone sopra le spalle, ma lo può gettare a terra quando vuole.” L’importante per chi trova comodo e vantaggioso continuare a starsene in groppa è non farlo sapere.
Tra le “nuove” tecnologie spacciate per rivoluzionarie c’è Copenhill, l’inceneritore più “figo” del mondo, a Copenaghen in Danimarca. Per farcelo apparire come tale (bello e pulito, ai limiti dell’asettico), s’è mossa una macchina di propaganda immane; non ultima, in Italia, quella rappresentata dalla cordata Mediaset/Focus, che ci spaccia l’inceneritore come “Una Rivoluzione Contro I Rifiuti”, proponendo un “documentario” dove è più volte ribadito il concetto de “da qui esce aria pura”, annullando di colpo ogni principio della fisica. A dar man forte a questa propaganda, i volti noti dello sport -lo sci, in questo caso- del tutto ignari di quel… Leggi il resto »
RISPOSTA a Gianluca Bracca – Da qualche anno una manica di burloni si prende gioco della magistratura e mi querela. Querelare non costa nulla: si prende un pezzo di carta, si scrivono quattro idiozie assortite accusando chi non ci va a genio di qualunque malefatta, dall’aver provocato il terremoto di Messina del 1908, quello per cui ancora paghiamo qualche balzello mascherato, ad essere responsabile della sconfitta di Caporetto. Poi si consegna l’elaborato alla “giustizia”. Tanto per fare un esempio, ultimamente c’è chi, tentando goffamente di farmi le pulci, mi ha querelato perché, avendo applicato a capocchia una legge scientifica ed… Leggi il resto »
https://www.youtube.com/watch?v=1EHEqWtFgLI&t=3s 4oo mila tons all’anno di capacità, emissioni zero, elettricità per 62.500 abitazioni, acqua calda per 160.000, costruito vicino al centro per favorire il turismo, la spazzatura non basta e dovranno importarla….. Queste fra le più impressionanti caratteristiche pubblicizzate. Due conticini allora: 400.000:365= 1096 tons al giorno. Qualcuno non avrà chiesto quante tons / giorno di inerte, composto a sua volta da quello che è rimasto nella stufa e da quello catturato dai filtri ? La differenza dovrebbe essere quella che se ne va nell’aria credo. A meno la gente non pensi che “il rendimento termico” non comporti la “scomparsa”… Leggi il resto »
RISPOSTA ad Eugenio Cassi – La testa di Lavoisier rotolò nel cestino appositamente sistemato davanti alla ghigliottina.
Quanto raccontato mi fa venire in mente quello che diceva un responsabile informatico della mia azienda a proposito dei fornitori: “non è che abbia detto delle bugie, non ha semplicemente detto tutta la verità”. Ovvero ha omesso ciò che poteva essere svantaggioso.
In fin dei conti molti tendono a comportarsi così pur di far apparire migliore il loro prodotto o la loro informazione.
Il cercare di essere obiettivi e coerenti è un difetto (anziché virtù) che viene fatto pagare caro.
RISPOSTA a Carlo Coin – Però, come potrà facilmente e tristemente constatare, spesso chi non la racconta tutta ha successo.
Non posso che essere pienamente d’accordo.
RISPOSTA a Carlo Coin – Per favore, non facciamo nomi perché quei personaggi, incapaci di sostenere un confronto e vigliacchi nel DNA, troverebbero materia per querelarmi.
Caro Montanari, ora forse lei mi odierà o dovrà commiserarsi perché certa gente (io) frequenta il suo sito.. Cmq per quanto la scelta dell’inceneritore sia disgraziata che alternative ci sono? Ha visto anche lei le immagini di città italiane sepolte letteralmente dalla spazzatura. A quel punto la gente, esasperata, prende e brucia tutto da sé. Questo immagino sia peggio anche dell’inceneritore. Poi arrivano i pompieri e lasciano montagne di spazzatura sbruciacchiata sempre lì. Che facciamo? La interriamo? La mandiamo in Africa? La spediamo nello spazio? Si potrebbe dire che è “istintivo” bruciare la spazzatura tant’è vero che la Geenna rammentata… Leggi il resto »
Egr. Fax, La soluzione è stata inventata da tempo: 1. ) Raccolta differenziata porta a porta a giorni scaglionati (e.g. un giorno per la carta, un giorno per il vetro e separatamente per la plastica, etc.) 2.) Riciclo di quanto raccolto al punto 1.). 3. ) Limitazione PER LEGGE degli imballaggi inutili (guardi ad es. una cartuccia per la stampante quanto cartone e plastica sprecata porta con se) 4.) Incentivi (SCONTI OBBLIGATORI) per l’uso di contenitori lavabili (vetro, ceramica, acciaio inox) anche al supermercato e.g. per il latte, etc. 5.) Compostaggio della frazione umida: in Italia abbiamo aziende all’avanguardia in… Leggi il resto »
RISPOSTA ad Aurelio – Uno dei guai che affliggono quello che un secolo e mezzo fa Lamartine chiamava “il popolo dei morti” (per chi avesse dubbi siamo noi italiani) è quello di aver lasciato casa nostra in mano ad una torma d’incompetenti non di rado con interessi non proprio in libnea con quelli della comunità.
Come avevo accennato anche a Montanari sono assolutamente d’accordo su questo programma…’ideale’. Se proponevo la cosa ‘meno sbagliata’ al posto di quella giusta è perché dubito che la cosa giusta sia alla nostra portata in tempi brevi. Se per esempio fra un paio di giorni Roma o Napoli sono sommerse dalla spazzatura, che facciamo? Un altro punto da non sottovalutare è l’ignoranza della gente: io lavoro in un ristorante e teoricamente dovremmo fare la raccolta differenziata. In pratica se tornano piatti con resti di cibo, tappi di plastica o metallici, stuzzicadenti etc le sciacquapiatti tirano tutto nel solito bidone. E… Leggi il resto »
RISPOSTA a Fax – Di fatto, lei sta dicendo che le leggi della fisica e della chimica devono adeguarsi alla pigrizia e all’ignoranza della gente oltre che all’incapacità di quelli che chiamiamo, chissà perché, politici. Provi a mandare un fax in cielo. Magari qualcuno risponde.
RISPOSTA a Fax – Temo che lei non sia particolarmente informato, sempre che per “informazione” non s’intendano le truffe di regime. Se lei preferisce credere al gioco di prestigio con cui si fa sparire la carta o il coniglio o il fazzoletto, è libero di farlo. Se lei crede che per risolvere un problema gravissimo e plurisecolare basti la bacchetta magica, è altrettanto libero. Da almeno 20 anni io continuo a ripetere le stesse ovvietà ma, evidentemente, ancora una volta strepito nel deserto. Evidentemente la chimica, la fisica e la medicina non hanno lasciato tracce. Molto in breve, i rifiuti… Leggi il resto »
Ma io non avevo illusioni in merito. E’ vero che non sono particolarmente informato sull’argomento, per questo chiedevo lumi. Per esempio speravo che si potessero creare inceneritori “più ecologici” se così possiamo dire.. Le soluzioni che lei prospetta sono ottime ma purtroppo distanti dalla nostra realtà, secondo me. Quindi, preso atto che il consumismo andrà avanti e i politici che verranno saranno più o meno come gli attuali SPERAVO (non credevo) che le false soluzioni che ci prospettano, se ottimizzate, limitassero decisamente i danni.
Gent. Fax, legga “Il Pianeta impolverato” e molti dubbi le si chiariranno, anche in merito alla possibilità di costruire inceneritori “ecologici”. Il libro è scritto in modo comprensibile anche ai non specialisti ma le argomentazioni sono molto precise e lasciano poco spazio alle chiacchiere dei giornalisti TV. Il problema di fondo è che l’affare degli inceneritori fa girare molti soldi. Vengono costruiti da multinazionali ricche e potenti, che in questo modo fanno un investimento sicuro, perché paga lo Stato, cioè noi. Inoltre chi ci butta dentro l’immondizia paga e il proprietario del bussolotto guadagna. Tempo fa Report fece una trasmissione… Leggi il resto »
Grazie dei consigli.. 🙂 Forse a chi ne sa di più le mie obiezioni potevano sembrare puerili ma d’altronde se uno non chiede come fa a imparare? Su questo blog, almeno da quando ci sono entrato io, il tema principale era quello dei vaccini così su queste altre tematiche ero ‘poco aggiornato’ diciamo .__. Non sono però il tipo che vuole tutte le risposte senza aver voglia di studiare per conto suo. Sulla questione dei vaccini – ma non solo- mi sono visionato tanto materiale che fra un po’ ne so più io di Montanari! 😀
RISPOSTA a Fax – I vaccini non arrivano a costituire il 5% delle nostre ricerche. Eppure costituiscono il 99% degl’interessi dei miei pochi lettori. Da anni, a volte da decenni, io scrivo e dico un sacco di cose che restano inascoltate, salvo poi ritrovarle come grandi scoperte di grandi centri di ricerca forti di grandi finanziamenti. Proprio stamattina sentivo di due grandi università, una statunitense e una italiana consorziate, che hanno pubblicato la scopertona: i metalli pesanti fanno venire il cancro! Quando negli Anni Novanta lo dicevo io c’era un grande uomo d’affari che il popolo credeva essere un oncologo… Leggi il resto »
Sa, probabilmente la questione dei vaccini e soprattutto il modo con cui una legge di stampo nazista ha reso obbligatorio un trattamento sanitario volto essenzialmente a riempire molte tasche, è stato uno shock che ha permesso, almeno per quanto mi riguarda, di aprire gli occhi e di non fidarmi più ciecamente di qualsiasi cosa che gli uomini di “scienza” sentenziano. Un po’ alla volta il campo di interesse si sta allargando.
RISPOSTA a Fax – Ruggero Bacone (Roger Bacon), filosofo vissuto in età elisabettiana, diceva che la Natura si domina solo obbedendole. Quando si pretende che sia la Natura ad ubbidire a noi diamo la dimostrazione più palese di come l’Uomo sia l’animale più stupido della Terra.