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A lezione di Greco

Di 23 Aprile 2012 3 commenti

Di tanto in tanto mi capita di sentire qualche pezzo grosso del nostro apparato statale singhiozzare tra il commosso e l’indignato che noi dobbiamo essere orgogliosi di essere Italiani. In questo weekend io mi sono concentrato e ci ho provato, ma poi un amico extracomunitario mi ha recapitato qualche informazione che mi auguro non sia vera. Anzi, sono certo che quei dati vengano da chi è invidioso del nostro essere Italiani, o Itagliani, o Italioti.

Metto qui di seguito una scelta delle baggianate del mio amico, in attesa fiduciosa che qualcuno le smentisca carta alla mano (non quella igienica perché il mio amico sostiene che, tra Camera e Senato, quella ci costa 45 milioni di Euro con appalto vinto fino al 2030 dalla ditta Carlo Colombo, evidentemente specializzata in sfinteri di riguardo).

Partiamo con un evento che non avverrà: i Giochi Olimpici del 2020. Nella giusta speranza di poter distribuire appalti altrettanto giustamente compensati, noi contribuenti abbiamo stanziato 300.000 Euro per tenere tre riunioni in proposito. Forse c’era da offrire qualche biscotto e un bicchierino di Marsala e non si poteva mica fare brutta figura.

A proposito di contribuenti, il mio amico sostiene che le nostre tasse sulla benzina sono responsabili del 69% del suo prezzo. Il motivo, caro amico, è semplice: ci sono da mettere a posto tanti problemi:  il Salvaitalia di Monti del 2012, le alluvioni in Liguria e in Toscana, le emergenze degl’immigrati dalla Libia, il Fondo Unico dello Spettacolo, il finanziamento alla cultura (vabbè, si fa per scherzare), tutta roba del 2011. Poi si salta indietro al 2005 con l’acquisto degli autobus ecologici, più indietro con  il contratto degli auto-ferro-tranvieri del 2004, e la missione di pace in Bosnia del 1996, e quella in Libano dell’’83,e  il terremoto dell’Irpinia del 1980, e quello del Friuli del ’76 e quello del Belice del ’68. Un’altra catastrofe da cospargere di benzina? Ecco: l’alluvione di Firenze del 1966. Due anni prima c’era il disastro del Vajont e nel 1956 il mondo era in crisi per qualche problema relativo al Canale di Suez. Prima ancora? Beh, nel 1935 avevamo o no la guerra in Abissinia? Ora guardiamo con nostalgia alla Terza Guerra Punica così vergognosamente dimenticata.

E vabbè, lo stato si prenderà oltre i due terzi, ma i gestori delle pompe… Sì: quelli si porterebbero a casa la bellezza del 2,90%. Dei veri affamatori del popolo.

Intanto, però, i nostri governanti tirano la cinghia e rinunciano anche a ciò che non è volgare soldo. Il nostro presidente della repubblica deve arrangiarsi con la miseria di 35 auto blu (tre Maserati) e appena 41 autisti. In data 22 marzo la neoministra Fornero, certo reduce da una lacrimuccia, si sarebbe recata in una boutique di Torino per acquistare un paio di scarpe. È questa la notizia? No, la notizia, sempre che il mio amico non menta, è che ci sarebbe andata con 4 auto di scorta e 10 uomini che si curavano della sua sicurezza. Effettivamente comprare scarpe è uno dei cimenti più arditi e pericolosi che possano toccare ad una donna che, ad un certo punto, si troverà momentaneamente scalza. In confronto prendere un mezzo pubblico di notte in certi quartieri romani è niente. Incidentalmente, nel 1973 io studiavo al Karolinska Institutet di Stoccolma e ho visto un paio di volte il re in bicicletta che pedalava solo soletto per Gamla Stan (la città vecchia). Esibizionismo.

E, allora, vediamo che cosa mi racconta l’amico a proposito di un dirigente pubblico come Gianfranco Cimoli, il manager venuto dalla Lunigiana per risanare prima le Ferrovie dello Stato e poi, visto il successo, l’Alitalia. Per i suoi sette anni di fatica in cui le aziende non sono fallite perché i soldini ce li abbiamo messi noi il compenso totale percepito, comprese le liquidazioni, sarebbe stato di 5,2 milioni l’anno, cioè 14.755 Euro al giorno, una cifra tutto sommato modesta se la si raffronta ai compensi (esenti da tasse) di qualche calciatore meritevole. A me, allora, è venuto spontaneo avere un sussulto d’italico orgoglio: se il presedente degli Stati Uniti vale 300.000 Euro l’anno, significa che noi abbiamo chi sa surclassarlo. A questo punto, fatti i debiti confronti, quanto dovrebbe essere il compenso di un consigliere regionale come, dico per dire, il dottor Renzo Bossi? Quei 150.660 Euro netti all’anno, appena il triplo dello stipendio di un governatore di uno stato USA,  sono niente. E così dicasi per madre Minetti.

 

Adesso un manager privato? Prendiamo Cesare Geronzi, per 347 giorni presidente del  Gruppo Generali e invitato in modo screanzato a togliesi di mezzo. Per quel sudatissimo quasi anno il dott. Geronzi si è guadagnato una pagnotta di 16,6 milioni di Euro, il che equivale alla miseria di 48.000 Euro di buonuscita per ogni giorno.

Poi sono partiti pettegolezzi come i 9 barbieri etnicamente omogenei (assunti per concorso pubblico della cui correttezza qualche malalingua si permette di dubitare) che hanno l’onere delicatissimo di rifinire i capelli dei nostri parlamentari di Montecitorio (gratis). Per i 2 o persino 3 augusti crani ripristinati ogni giorno nel loro splendore i figaro di stato riceverebbero appena 11.000 Euro mensili. Ma lo sconcio degli stipendi da fame non finisce qui e si va giù fino ai 7.000 Euro dell’addetto all’agenzia di viaggi all’interno della Camera.

Basta: risparmio a chi mi legge il resto della lunga serie di maldicenze con cui l’amico mi ha rovinato la domenica. E, allora, chi può aiutarmi a sbugiardarlo?

Noi, intanto, quatti quatti prendiamo lezioni di Greco.

3 Commenti
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Fabbri A.
12 anni fa

IO NON POSSO AIUTARLA A SBUGIARDARE IL SUO AMICO, ANZI….– LE SPESE DI VIAGGIO del Presidente Napolitano QUANDO ERA PARLAMENTARE EUROPEO – Uno di quei pezzi grossi del nostro apparato statale di cui lei Montanari scrive all’inizio di questo post, è il Presidente Napolitano che un passo sì e uno nò, ci esorta ad essere orgogliosi della nostra italianità:http://www.youtube.com/watch?v=DOKPnXYobfI&feature=relatedIn questo caso l’esortazione viene dalla più alta carica dello Stato e quindi come non esserne affascinati e provare consenso? I primi tempi trovavo patriottiche e condivisibili le esternazioni del Presidente, ma poi piano piano, man mano che i tempi passavano e… Leggi il resto »

gbracca
12 anni fa

cartoline da CorfùRiporto un commento apparso sul blog Byoblu.com, al post [url=http://www.byoblu.com/post/2011/11/08/Il-Grande-Golpe.aspx?page=3#id_e8b85a2c-4876-4de6-9766-300a74802941]”Tutto tranne democrazia”[/url]. [quote]Jannis il GrecoAmici Italiani, Ho letto questo articolo e veramente mi son rimasto più perplesso. Indignato e disperato a dir la verità. Pensavo che queste cose potessero succedere soltanto a mio paese o altri simili, un paese piccolo ma di grande importanza strategica da far gola ai potenti del mondo, non soltanto con una economia distrutta ma –quel che è più spaventoso- con produttività quasi anullata. Analisi sul interferenza del fattore straniero per noi è parte della nostra storia recente. È sempre stato così, fin dalla… Leggi il resto »

Fabbri A.
12 anni fa

BILDENBERG E IL NUOVO ORDINE MONDIALECitazione da Gianluca Bracca – Jannis Chondroiannis: ” Dio, è spaventoso a pensarci! Papademos e Monti primi flauti ad eseguire la sinfonia della globalizzazione sotto la direzione dei capo banda RockfellerRothchild! Semplice caporale il primo, capo-sergente il secondo in un esercito di ‘disposti’ al commando dei nuovi imperatori!” … “Sappiamo però bene che siamo pochisssimi e debolissimi. E che stiamo facendo parte di un esperimento che poi diventerrà pratica comune per tutto il mondo.”———— Esatto siamo parte di un esperimento che se funzionerà, vedrà il sorgere di un unico governo mondiale (Bildenberg – il nuovo… Leggi il resto »