In altri tempi avrei pensato che il caldo eccessivo ha cotto i cervelli. Oggi l’esperienza m’insegna che essere degl’imbecilli è il lasciapassare per far parte a pieno titolo della società dominante e, se si è proprio imbecilli al massimo grado, si possono conseguire posizioni di assoluta preminenza.
Giovedì scorso, il 10 agosto, un gruppo di persone (mia moglie ed io eravamo tra loro) si è riunito a Roma per fondare una società scientifica. Il mondo pullula di queste associazioni, molto spesso doppioni di doppioni, e nessuno ha mai avuto a che ridire.
Nel caso specifico, l’intento era quello di organizzarci tra addetti ai lavori per fare sì che il principio di precauzione (che in Italia, così come in molti altri paesi, è legge) sia applicato sempre e sempre come è nel suo spirito. Fin qui mi pare che non ci sia nulla di stravagante nell’intento. In fondo, è la legge.
Caso vuole, però, che negli obiettivi dell’associazione possano entrare a pieno titolo anche i vaccini e, allora, ecco che l’imbecille sfodera le armi. Così l’osteria di Internet si scatena e, nell’elucubrazione del cervellino bonsai, chi era a quella riunione aveva come fine quello di acquisire poltrone ministeriali o in qualunque altro ambito, purché ci fossero quattrini e onori nel pacchetto. È evidente che solo un imbecille potrebbe partorire una stramberia simile, se non altro perché nessun ente pubblico, men che mai un ministero, penserebbe mai di dare non una poltrona ma anche solo uno strapuntino a chi fa correre loro qualche rischio. Quanto al denaro, siamo al manicomio. Qui ognuno di noi si paga le spese fino all’ultimo centesimo e lavora togliendo tempo ad altre occupazioni, magari meno impegnative.
Più raffinato, poi, c’è l’imbecille che “le cose le sa”: le società scientifiche dipendono dal ministero della salute. Da dove arrivi questa idiozia è tutto da esplorare. Ma che importa? L’importante è trovare un altro cervellino che, a sua volta, ne trovi un altro e un altro ancora in una sorta di reazione a catena. Così, alla Goebbels, le idiozie diventano verità. Giusto per informazione, anche se so già che non servirà a nulla, le società scientifiche non dipendono da nessuno e, se dipendono, non sono più società scientifiche ma appendici di cosche.
Ma la raffinatezza non ha limiti: la società che si tenta di fondare intende, fra l’altro, valutare la soglia dell’immunità di gregge quando quell’impostore di Montanari dice che l’immunità di gregge non esiste. E, allora, perché la si dovrebbe misurare, se non c’è? Magari per dimostrare che non esiste, ma l’imbecille di successo non si ferma certo davanti all’ovvio.
Ora la rivelazione che spiega il perché di ogni cosa: io ho detto che, se vogliamo fare ricerca, dobbiamo far parte di un”comitato scientifico riconosciuto”. E pensare che in quasi mezzo secolo di frequentazione con la ricerca non l’avevo mai saputo! Riconosciuto da chi, poi, resta avvolto nel mistero. Quando e dove l’avrei detto, pure. “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento.” Non l’ho detto io: è semplicemente l’articolo 33 della Costituzione.
Vabbè. Allora, vediamo di essere ancora più chiari cercando di penetrare anche i cervellini. È evidente che il problema sono i vaccini, perché, se il principio di precauzione invocato fosse stato circoscritto alle caramelle col buco, nessuno avrebbe alzato un dito e i cervellini avrebbero dedicato la loro attenzione ad altro. È altrettanto evidente che sfiorare i vaccini significa mettere a rischio un business importante, poltrone e poltroncine, e coperte di Linus. È pure evidente che a me che i vostri figli crepino o rimangano degl’infelici per sempre non cambia la vita se se ne valuta il lato squallido che tanto piace agl’imbecilli di cui sopra. Il problema è che, se me ne fregassi, mi ritroverei addosso il senso di colpa di chi sa perfettamente certe cose, di chi le vede nitidamente e di chi potrebbe fare qualcosa e che, invece, se ne frega.
Ora, imbecilli che siate arrivati a leggere fin qui magari faticando non poco, almeno una volta nella vostra vita siate onesti: dite le cose come stanno senza sforzarvi ad inventare cretinate che vi trascinano ancora più in basso di quanto già non siete. Se volete impedire la ricerca, se volete impedire che le leggi siano applicate, non avete che da scoprire la faccia e dirlo apertamente. Ormai siamo assuefatti a tutto e nessuno si scandalizzerà, visto che si troverà immediatamente un genio raccattato chissà dove, probabilmente anche tra i lavapiatti statunitensi, pronto a giustificare qualunque idiozia, criminalità abbondantemente inclusa.
In onore dell’imbecille e della sua sovranità..“Imbecille!Una discussione insolita, ma istruttiva…. I frequentatori rimarranno forse sorpresi d’una discussione così insolita. Ma, leggendo, comprenderanno che oltre a dedicare spazio ad eventi o persone importanti, ogni tanto è il caso di farlo per persone che importanti non sono: quantomeno nel campo del bene o dell’intelligenza, e nemmeno in quello del male. Semplicemente, emergono coi piedi in su dal gran mare della mediocrità. Alcuni non si accontentano di confondersi nel concorde belato della mediocrità, ma, convinti che l’importante è distinguersi, si esibiscono in looping e tonneau di stoltezza che – vogliamo o non… Leggi il resto »