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Grazie

di Antonietta Gatti

 

In questi giorni ho ricevuto tanti messaggi d’auguri. Alcuni inaspettati, tutti graditi.

Quelli che mi hanno emozionato di più, però, sono stati quelli dei soldati, e, tra loro, quelli di chi, con la malignità che purtroppo avvelena il cuore di qualcuno, era stato spacciato incomprensibilmente per un mio “nemico”.

Non posso certo pretendere

che di questi ragazzi io abbia condiviso le sofferenze, perché il dolore della carne è qualcosa che appartiene solo a chi ne è divorato. Posso dire tuttavia che con loro ho fatto, faccio ora e andrò avanti a fare tutto quanto era e continua ad essere nelle mie possibilità per dare loro una mano e perché ciò che è accaduto a loro non accada ad altri. Con tutte le mie forze io sto lavorando sull’unico aspetto al momento verosimilmente praticabile: la prevenzione. E per prevenire bisogna sapere dove andare a parare per non disperdere le forze o per non attuare, peggio ancora, forme di prevenzione illusorie e, per questo, controproducenti.

A loro, a quei ragazzi, avrei voluto dare di più: la speranza. Questo, però, mi è sempre più difficile, e non perché di avere speranza non ci sia motivo, ma perché c’è chi quella speranza vuole cancellare. Io, però, non mi fermo, ragazzi: su questo potete contare.

Vi abbraccio idealmente tutti, allora, e con voi abbraccio le vostre famiglie, e ancor più forte abbraccio i vostri bambini dicendo loro che devono essere orgogliosi del loro papà.

A voi tutti l’augurio di un 2012 che riscatti gli anni bui che avete passato e che non possiamo permettere di perpetuare. Insieme ce la faremo.
Infine una preghiera che, in fondo, contiene in sé anche un augurio ai colleghi scienziati: aiutatemi ad esaudire il mio desiderio che non ci siano più bambini che non hanno più il papà ma che quel papà avrebbero potuto averlo se solo…

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3 Commenti
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russano giuseppe
13 anni fa

SINCERI AUGURI DALLA CALABRIA…
Grazie di cuore per tutto… 😉

lorenzo
13 anni fa

Auguri profondiCarissima ricercatrice GATTI sono Lorenzo MOTTA, volevo augurarLe sia a Lei che alla Sua famiglia i miei più sentiti auguri.Ma non solo per le prossime festività ma perchè dal primo momento che l’ho contattata non si è mai dimostrata come una Dott.ssa o come una ricercatrice ma come una MAMMA. Una mamma che aiuta i propri figli e di questo noi tutti Le chiediamo grazie.Certo è spiacevole leggere sul web, quante persone fanno disinformazione reputandoVi falsi,ma alla fine contano i fatti ed a me personalmente non risulta.Colgo questo periodo di feste per esprimerLe tutta la mia stima nei Vostri… Leggi il resto »

edimattioli
13 anni fa

ancora un libro …
… [i]E così i sardi, attoniti e impotenti, stanno scoprendo che centinaia di chilometri della loro terra sono stati avvelenati forse per sempre da guerre simulate che generano morti veri …[/i]
[i][b]Lo sa il vento. Il male invisibile della Sardegna [/b][/i]
http://www.lankelot.eu/letteratura/porcedda-carlo-brunetti-maddalena-lo-sa-il-vento-il-male-invisibile-della-sardegna.html