Sabato pomeriggio ho tenuto una conferenza a Portogruaro. Tralasciando la solita, fastidiosa abitudine levantina di arrivare mezz’ora dopo l’orario d’inizio come se si trattasse di un party a casa del capufficio, il pubblico era non solo numeroso ma attento e, a giudicare dal dopoconferenza, molto partecipe.
L’argomento che interessava i convenuti era quello della fungaia di centrali a biomasse (a norma di legge normali
inceneritori di rifiuti) che assedierà la loro cittadina, compreso uno con un camino bassissimo puntato direttamente sui bambini di una scuola elementare situata – bersaglio facile quasi per principianti – a due passi di distanza. Non conoscendo di prima mano la situazione, mi è impossibile stabilire le ragioni di un atto apparentemente così bizzarro: si vorrà sfoltire la popolazione agendo sulla nuova generazione? O, piuttosto, si spera in una fornitura continua di casi all’oncologia, una dei pilastri del PIL mondiale? In quest’ultima eventualità bisogna inchinarsi di fronte alla lungimiranza di chi gestisce il territorio: una fonte di reddito è tanto più fruttuosa quanto più a lungo resta attiva e la tecnica adottata nelle sue quasi infinite varietà paga. I segnali incoraggianti ci sono, e chi ha letto https://www.stefanomontanari.net/sito/blog/2135-il-cancro-in-paradiso.html (quanti tra il pubblico?) forse ha qualche motivo di meditazione.
Già: quanti hanno letto e sono informati? In realtà quasi nessuno.
Tra il pubblico del teatro sedeva il direttore dell’ARPAV, l’ARPA regionale veneta, che, dopo aver ascoltato gli attacchi che io di norma porto al quell’ente per le menzogne di cui è protagonista abituale, non si è materializzato. Nelle due ore abbondanti di domande, non un pigolio da parte sua. Peccato: l’avesse fatto gli avrei potuto chiedere come abbiano fatto i suoi uomini a non trovare NULLA nel fumo nero che usciva giusto in quel momento dall’incendio dell’Ovattificio Olimpia di Vigorovea (Padova). Riporto da Il Mattino di Padova: “I risultati degli esami hanno fatto tirare un respiro di sollievo: quel fumo acre e denso non è tossico. Lo ha confermato il sindaco Romano Boischio, accorso sul luogo del disastro: «I tecnici dell’Arpav non hanno rilevato tossicità. Per sicurezza abbiamo chiesto che altre centraline per analizzare la ricaduta dei fumi vengano installate nelle abitazioni vicine.»” (http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2011/05/22/news/sant-angelo-di-piove-a-fuoco-l-ovattificio-olimpia-allarme-per-la-nube-nera-4247017). Da curioso che sono, per me sarebbe stato istruttivo sperimentare sul direttore gli effetti benefici o anche solo indifferenti del fumo “acre e denso”, vedere che effetto fanno su un grande burocrate particelle inorganiche e diossine trasformate dai Re Mida delle scartoffie e della “rassicurazione” ad oltranza in aria di montagna e vedere poi l’eventuale autopsia.
Ormai noi viviamo quasi solo di panzane e siamo stati addestrati a credere solo a quelle. La verità puzza di sospetto e, sia come sia, è sempre noiosa e sgradevole. Meglio vivere in una realtà virtuale in cui dei veleni che respiriamo e che mangiamo nessuno c’informa e men che meno lo vogliamo fare noi, in cui i cancri che vanno alle stelle sono “di qualcosa bisogna pur morire” e le malformazioni fetali qualcosa da spingere sotto il tappeto perché ci fanno un po’ schifo.
Certo, tutta questa meraviglia artificiale in cui abbiamo il privilegio di sguazzare non è gratis. Basti pensare ai milioni che abbiamo pagato noi emiliani e romagnoli per avere in cambio lo studio Moniter (http://www.arpa.emr.it/pubblicazioni/moniter/notizie_1837.asp), roba che i nostri figli, quelli che ce la faranno a sopravviverci, avranno tutto il diritto di ficcarci in una cavità anatomica naturale a loro scelta. E che dire dello studio Tosca (http://www.unimib.it/open/news/Presentati-i-primi-risultati-del-Progetto-Tosca-sulla-tossicita-del-particolato-atmosferico-a-Milano/166588118521116636)? Per la quasi insignificante cifra di un milione e ottocentomila Euro un consesso di studiosi ha stabilito che “il PM2.5 risulta meno tossico per le cellule rispetto al PM10.” Studi epidemiologici sono in corso. Beh, non c’è che dire: anni di scoperte e di prove che neppure il meno intellettualmente e culturalmente dotato degli addetti ai lavori ha mai messo in dubbio per non ricevere una salve di pernacchie, tali e tante sono non solo le dimostrazioni passate ma sono pure le continue e coerenti conferme, sono smentite per un’elemosina di nemmeno un paio di milioni. Se la prima reazione è quella di farsi una risata davanti ed enormità del genere, a ben pensarci c’è da aver paura. Qualunque politico corrotto o imprenditore criminale potrà valersi dei risultati di quello studio che, comunque, sarà licenziato come “scientifico”. Ma consoliamoci: in passato c’è stato di peggio. Chi ne ha voglia, vada a leggersi i vecchi articoli “scientifici” su amianto, CFC, piombo tetraetile, diossine, coloranti e conservanti vari… Tutta roba “scientificamente” innocua.
Ancora una volta non mi resta che invitare tutti i passeggeri di questo barcone più affollato e più a rischio di quelli che arrivano a Lampedusa d’informarsi per davvero. Cerchiamo una buona volta di chiudere con le fesserie che sgorgano a getto continuo dai cosiddetti media, non diamo più il nostro consenso ai politici rapinosi che, a spese nostre, uccidono noi e i nostri figli, e non iscriviamo i nostri ragazzi alle università che si prestano a far da complici ad un malaffare di fronte al quale i mafiosi sono agnellini innocenti.
link
qualcuno ha dei link dove si possono trovare “vecchi articoli scientifici su amianto, CFC, piombo tetraetile, diossine, coloranti e conservanti vari… Tutta roba “scientificamente” innocua.”?
grazie
RISPOSTA
Su Internet non si trova niente o quasi. Con tanta pazienza bisogna cercare in una biblioteca universitaria ben fornita.
AUTARCHIA ENERGETICA?Ho seguito con interesse crescente la conferenza di Portogruaro e mi sono appuntato le informazioni più stimolanti, inedite o tragicamente divertenti. Ma anche quelle tragiche senza divertimento, ed erano la maggior parte. Tra le inedite, per me, ho segnato la seguente: “L’Italia produce più energia di quanto abbisogna. Fonte: autorità per l’energia elettrica e il gas. Nuove centrali non servono”. Possibile? La dipendenza energetica dalla vicina Francia plurinuclearizzata è solo un falso mito? Il convegno è durato circa tre ore e l’informazione è stata riferita nella fase finale, quella dedicata ai quesiti. Temo che la mia attenzione si fosse… Leggi il resto »
Attenti ai dati.[quote name=”Giovanni”]Gli atti ufficiali rinvenibili nel sito internet della menzionata autorità vanno in senso decisamente opposto. Es.: bilancio energetico nazionale anno 2009 (in milioni di tep). Produzione 29,90; importazione 175,32; esportazione 26,70 (fonte: http://www.autorita.energia.it/allegati/relaz_ann/10/ra10_1_1.pdf).[/quote] Gentile sig. Giovanni, attenzione. Lei prende in esame il bilancio energetico totale, che comprende tutti i mercati (elettrico, petrolifero, del gas, carbone e rinnovabili): in quella tabella sono compresi anche i consumi per trasporti che nulla hanno a che vedere con il mercato elettrico, l’unico per cui ha senso parlare di centrali.Se, invece, consultasse i dati del bilancio del mercato elettrico (dalla stessa fonte:… Leggi il resto »
Energia o salute!?Dunque, come sempre mi pongo un problema e non trovo la soluzione…che volete farci,non siamo mica tutti politici.Mi chiedo, tanto per cambiare, quando avremo l’indipendenza “SALUTISTICA”, invece di quella energetica.Oggi dipendiamo dalle scelte di MALATI MENTALI, asserviti e miopi.Capitera’ mai che riusciremo a tagliare i ponti con costoro, ritagliandoci una spazio finalmente VIVIBILE dove la salute nostra e del territorio prevalga su qualsiasi demenza incentrata sul guadagno?!L’energia prodotta con sistemi puliti e sostenibili sarebbe gia’ un bel passo in avanti, eliminerebbe una marea di fonti inquinanti e renderebbe l’ambiente e la nostra vita migliore.Quindi, perche’ chi governa ci… Leggi il resto »
PRODURRE, PRODURRE, PRODURRE… ancora !!! ma è possibile che nessuno pensi che abbiamo un patrimonio edilizio abitativo e produttivo che è un colabrodo, energivoro al massimo e anche di più! perchè dobbiamo continuare a vivere in case e ambienti di lavoro dove il benessere dipende dal riscaldamento e dal raffrescamento e null’altro, ovvero da un sempre più NECESSARIO consumo di energia!!??mi domando: non è meglio spendere tempo e denaro per studiare come risparmiare energia!!! infatti tenendo conto che ancora la media delle case italiane lavora SOTTO la classe energetica C (C = 70 kWh/m²a), sarebbe meglio darci un taglio a… Leggi il resto »
almeno qualcuno
http://www.lavalsugana.it/dalla-regione/item/589-giovani-farmacisti-trentini-perplessi-sullinceneritore.html
ogni tanto qualcuno usa la testa 🙂
Energia!L’energia è lo strumento principe della manipolazione dei popoli!Prima il carbone, poi ora il petrolio.Strumenti MONOPOLISTICI per il controllo! Il problema dell’energia NON E’ ESCLUSIVAMENTE ABITATIVO,ma produttivo! Prima bisogna trovare un nuovo sistema energetico.Poi, pian piano, convertire i vari processi produttivi.Alla fine una “CONVERSIONE DI MASSA” delle abitazioni. Chi vuol farlo pian piano con i propri soldi NO PROBLEM,l’importante è non pretendere di farlo all’istante! Ripeto, la dispersione abitativa ESISTE ed è un problema,ma non può esser considerata superiore alla produzione.Chi NON HA un lavoro china la testa ed alza il sedereper poter mangiare. (tengo famiglia, tengo lavoro,tengo mutuo, tengo… Leggi il resto »
la strana sensazione di vivere
http://www.eccocosavedo.blogspot.com/
e a tal proposito (le balle)Dunque, oggi leggo su “LA STAMPA”: Carbone pulito, ecco l’impianto pilota di Brindisi:l’impianto consente di trattare 10mila metri cubi l’ora di fumi, separando 2 tonnellate e mezzo di anidride carbonica, fino a un massimo di 8mila tonnellate l’anno. La stessa quantità che sarebbe prodotta da una foresta di 10 km quadrati. Ecco, la prima cosa che mi viene in mente e’:E TUTTO IL RESTO!?Dove va’a finire!?Cosi’ vado altrove e leggo (gia’ consapevole delle “DIMENTICANZE”): Il carbone inquina lungo tutto il ciclo, dall’estrazione fino alla combustione: «Deforestazione e distruzione di interi ecosistemi per le miniere –… Leggi il resto »
IL CANCRO È ORA LA PRINCIPALE CAUSA DI MORTE IN CINA
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8360
RISPOSTA
Toh: che sorpresa! Curioso che siano in crescita esponenziale non solo i cancri, ma ictus ed infarti: proprio le malattie classiche da polveri sottili ed ultrasottili. Ma la curiosità più grossa sta nel fatto che il divino professor Zero ha affermato più e più volte, dall’alto della sua onniscienza, che l’inquinamento è responsabile sì e no di un briciolino irrilevante delle morti. La botta grossa la danno il basilico giovane e la polenta (a meno che la farina non sia della Monsanto, perché, allora, è tutta salute.)