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A Torino la differenziata costa troppo

Informare la popolazione sui rischi legati all'incenerimento dei rifiuti e sulle
possibili alternative non è facile.
I mezzi di disinformazione di massa si comportano da giullari di corte e obbediscono
solo a una certa razza di faccendieri.
I rischi legati all'incenerimento sono ormai ben noti, ben documentati e
assolutamente censurati.
A Torino ho trovato alcuni giovani, che malgrado il freddo pungente, cercavano di
fare un po' di informazione tra l'indifferenza quasi generale.
Li ho intervistati e ho messo in rete il filmato.

http://it.youtube.com/watch?v=hP84orUuIcU

La lotta per tutelare la salute di tutti, soprattutto dei bambini, dalle emissioni
dei futuri cancrovalorizzatori, sarà dura.

A Torino sarà dura. La prima cosa da fare è ringraziare l’assessore che non vuole andare al di là di una raccolta differenziata del 40% e mandarlo ad imparare a fare il suo mestiere. In Italia esistono decine di comuni che fanno la differenziata risparmiando fior di quattrini. Se a Torino accade il contrario è opportuno che i cittadini, i datori di lavoro dell’assessore, corrano ai ripari. (Stefano Montanari)