Buonasera dott. Montanari,
le scrivo per poter avere un suo parere riguardo alla mia situazione abitativa; la mia casa infatti è situata a fianco di una piccola falegnameria a conduzione familiare, da quest'ultima arriva una sorta di pulviscolo di colore nero (granelli di cenere) che si deposita sul balcone e sulle finestre, trasportata dal vento. Inoltre spesso si avvertono forti odori di vernice.
Tutto ciò è sottovalutato dagli altri abitanti della zona, ma io continuo a chiedermi, se queste ceneri possano essere pericolose per la salute dal momento che vengono comunque inalate giornalmente. Ne ho anche parlato con i titolari della ditta e con il Comune, i quali mi hanno risposto che ci sono dei parametri che devono essere rispettati ( ad esempio la presenza di cappe di aspirazione)e che se l'attività di tale falegnameria non è mai stata messa in discussione significa che tutto è a norma. Io a questo punto vorrei soltanto avere la possibilità di capire se comunque vivere accanto ad essa può comportare dei rischi per la salute, anche a lungo termine. Chiedo a lei se può gentilmente farmi comprendere che cosa possa contenere tale pulviscolo e se l'inalazione dello stesso possa arrecare danno per la salute.
Grazie per l'attenzione, Sara
RISPOSTA
Beh, credo che si pretenda un po' troppo da me. Come faccio a sapere che cosa c'è in una polvere che non ho mai avuto la possibilità di esaminare? Comunque, è suo diritto sacrosanto avere tutti i dati dalle autorità sanitarie locali, e se queste rispondessero in modo evasivo come pare abbiano fatto, consegni un esposto alla Procura della Repubblica. Nessuno ha il diritto di prendersi gioco della salute altrui. Nel caso, legga l'articolo 32 della Costituzione.