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Un pò di qualunquismo a colazione e un pò di populismo a merenda…

Sostiene Carlo Rubbia, scienziato esimio: “Basti pensare che un ipotetico quadrato di specchi lungo duecento chilometri per ogni lato, potrebbe produrre tutta l’energia necessaria per l’intero pianeta, e un’area come questa rappresenta lo 0,1 per cento delle aree desertiche dell’Africa, assolate tutto l’anno.” Ma ciò e non solo ciò non è possibile né progettarlo né realizzarlo perché i signori del petrolio, arroccati nelle loro tetre dimore, invase dal vuoto, devono continuare a lucrare e a determinare cinicamente la morte di milioni di persone corrose e annientate dall’ossido di carbonio.

E delle Torri energetiche non avete mai sentito parlare?

Ve le presento: date una pigiata qui. Ve le riassumo, ma se pigiate lì, capite certo meglio:

Si tratta di una torre alta da un minimo di 400 metri a un massimo di 1200. Praticamente un enorme tubo che puo’ funzionare solo in paesi dove le temperature atmosferiche siano elevate e in prossimita’ del mare. Alla base del tubo c’e’ un bacino pieno d’acqua che viene dissalata e pompata in cima alla torre. Quindi viene vaporizzata verso il centro del cilindro cavo e cosi’ raffredda l’aria che di giorno e’ bollente. L’aria precipita e acquista velocita’ e potenza perche’ piu’ scende rapida e piu’ si espande e si raffredda. Insomma, senza entrare troppo nei dettagli, questi impianti risultano veramente rivoluzionari. Anche dal punto di vista del rapporto tra costi e ricavi. Cioe’ basterebbero circa 34 torri per soddisfare il fabbisogno di energia elettrica del pianeta. Se poi tutti i 6 miliardi di abitanti della terra consumassero quanto un italiano medio il consumo globale del pianeta salirebbe a 32 mila miliardi di kilowatt: basterebbero circa 136 torri per soddisfare il bisogno energetico dell’umanita’ del futuro.

Avete visto ieri sera il Professor Montanari alla tribuna elettorale di Rai 2? Che piacere sentir parlare una persona con cognizione di causa riguardo quel che andava dicendo. Parlava di futuro, di sostenibilità, di benessere, di inquinamento, non si mascherava dietro frasi da politicante esperto o da imbonitore del lontano west che deve venderti l’ultima soap. Per prima cosa s’è apertamente definito inutile politicamente per questo paese, a patto che questo paese diventi un paese normale. Ha risposto scientemente alle domande che gli venivano poste, cosa più unica che rara nel nostro panorama politico fatto di politicanti e imbonitori del lontano west. Una brava persona, (caspita mi son commosso d’orgoglio mentre parlava!) preparata, che a 59 anni dopo una vita di studi e ricerche mediche, dopo la scoperta della moglie, la Professoressa Gatti, delle nanoparticelle e dei suoi effetti sulla salute, dice fermamente no agli inceneritori e alla Tav, e per questo non riesce a coalizzarsi con nessuna formazione politica che abbia più peso di quella, PER IL BENE COMUNE, che s’è dovuto inventare in qualche mese e promuovere al novanta per cento tramite internet. “Eh, beh, bisogna creare lavoro” gli fanno capire, anzi gli dicono apertamente. Peccato che di lavoro se ne crei molto di più gestendo i rifiuti in altri modi (3.000 posti di lavoro a Seattle, contro i 70 di Brescia, che è uno degli inceneritori più grandi d’Europa), in Italia ci sono due progetti brevettati, fatti, finiti e operativi se solo qualcuno li pagasse, ma uno dei due se lo sono comprato all’estero. Uno per il trattamento a caldo del rifiuto, senza fiamma, uno per il trattamento a freddo, ma si fa molto prima ad infilare il cip6 sotto una legge verniciata di verde e incenerire, ci guadagna il politico e ci guadagna l’imprenditore, che si respirino tumori non importa. Non importa se a Seattle, in Nuova Zelanda e in sempre più parti del mondo prendano piede metodi alternativi compatibili con creato e uomo, una piccola parte del creato, e gli inceneritori non vengano costruiti ma anzi smantellati.

Ha proposto una rivoluzione a nord delle sopracciglia, il professor Montanari, l’auspicio è che si partecipi tutti a questo evento straordinario: usare il cervello! Aggiungo io: ragionare ogni tanto col cuore e non col portafogli.

Prima del dottor Montanari è stata la volta di  Renzo Rabellino per la “Lista dei GRILLI PARLANTI” non entro nel merito, dico solo che quando gli hanno fatto una domanda di economia, ha tirato fuori un libro che s’era portato appresso “€uroSchiavi”. Certo parlare in diretta, su Rai 2, alle 21.30, di Signoraggio bancario ci vuole un bel coraggio!

Per me è stato un tripudio!

Vince sicuro Veltrusconi, ma sono andato a nanna felice!

Qualcosa si muove, qualcosa cambia, io continuo a crederci!

 

Me lo consentite un P.S.?

Vi ripropongo la puntata di Report “A tutto gas” perché un’energia diversa non è un’utopia, si fa come la democrazia e la raccolta differenziata, porta a porta. Se v’è venuto in mente Vespa, c’è qualcosa che non quadra…

Arcano Pennazzi

http://arcanopennazzi.wordpress.com/

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