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Il clima è fuori dai gangheri

"The time is out of joint" W.Shakespeare, Amleto, atto 1, scena V.

 

"All'inizio di quest'anno alcuni scienziati russi, giunti al Polo Nord per studiare i mutamenti climatici, sono finiti alla deriva bloccati sopra un iceberg e solo dopo dieci giorni di ardui sforzi è stato possibile trarli in salvo. E' difficile pensare ad un'immagine più emblematica del nostro attuale rapporto con l'ambiente. Stiamo studiando cosa cambia nel clima, e intanto andiamo pericolosamente alla deriva sopra un relitto del clima di un tempo. Questo era infatti quell'iceberg: un pezzo del mondo di prima, in via di scioglimento". Gianfranco Bettin, Il clima è fuori dai gangheri, ed. nottetempo.

 

A memoria d’uomo e di strumenti, l'inverno appena finito è stato il più caldo da oltre un secolo a questa parte. Due giorni fa è ufficialmente cominciata la primavera e, proprio il 21 marzo è nevicato in molte regioni d'Italia. La temperatura è scesa dai 24°C della scorsa settimana, ai 5°C dell'altro ieri e tuttora fa freddo. Ricordo che, quando ero bambina, il riscaldamento si spegneva il 19 marzo e non solo perchè era una tradizione ma perchè in quel periodo il freddo se ne andava veramente. Ricordate l'inizio del film di Fellini Amarcord? Bruciare la "sega vecchia" in piazza simboleggiava l'inverno che cedeva il passo alla primavera. L'influenza iniziava a mostrarsi verso novembre-dicembre e, attraversando periodi più o meno virulenti, si concludeva verso marzo con qualche strascico ad aprile. Da qualche anno l'influenza ha preso fissa dimora e non c'è verso di schiodarla definitivamente, alla faccia dei miracolosi vaccini che tutti gli anni ci raccomandano di iniettarci e che noi, pecoroni, ovviamente c’iniettiamo, arricchendo le industrie farmaceutiche e (giusta punizione) ammalandoci comunque. La temperatura del Pianeta sta salendo inesorabilmente, arrecando sconquassi e cataclismi di ogni genere. Il livello delle acque dei mari si sta alzando a causa dello scioglimento dei ghiacci. Il Mediterraneo comincia ad ospitare pesci e piante originarie dei Tropici e l'aria è velenosa. Sul delta del Po nidificano uccelli africani. Le emissioni di gas serra stanno creando condizioni climatiche pericolose. 

Lo strato di ozono che dovrebbe proteggerci dai raggi solari pericolosi sta scomparendo e aumentano vertiginosamente le allergie, le intolleranze e i problemi respiratori, per non parlare del peggio, che è costituito da malattie degenerative, crescita deficitaria e malformazioni fetali, e anche nei mondi vegetale e animale le cose non vanno molto meglio: nascono bipedi con quattro zampe e mammiferi senza occhi o con due teste. E l’uomo è un animale.

Chi sono i responsabili di questo crimine? Petrolieri, industriali della chimica o di tutte quelle fabbriche le cui emissioni avvelenano il mondo, inceneritoristi, costruttori di macchine a carburante fossile e, soprattutto, noi. Noi viziati che non sappiamo rinunciare all'uso dell’automobile anche solo per fare un chilometro, noi che acquistiamo prodotti peni di imballi che poi respiriamo e mangiamo, cotti da un inceneritore, sotto forma di emissioni tossiche, noi che non abbiamo la più pallida idea di cosa significhi risparmiare energia elettrica, acqua, gas e quant'altro possa essere riconosciuto come risorsa energetica. Noi che sprechiamo l'acqua piovana e teniamo le luci accese anche di notte e dove non serve a nulla, noi che continuiamo a foraggiare coi nostri soldi gli industriali della chimica e le compagnie che gestiscono lo "smaltimento" dei rifiuti sottostando al solito, assurdo ricatto: ma i rifiuti mica possiamo mangiarli! A parte il fatto che, questa gente meriterebbe veramente di mangiarseli i rifiuti, ma se non fossimo noi, nella nostra infinita ignoranza, inettitudine e pigrizia verso la vera informazione, a favorire questi signori, la Terra oggi godrebbe sicuramente di maggior salute e noi con Lei.