Da che parte state?

Non credo di essere all’altezza per capire.

Come ho sempre dichiarato, quando si tratta di religioni io sono agnostico. Lo sono perché non ho l’intelligenza per capire il trascendente e, dunque, l’agnosticismo è dovuto alla mia modestia intellettuale: se non capisco, sospendo il giudizio.

Questo non mi vieta, però, di pormi delle domande come se fossi un credente.

L’appartenenza ad un qualsivoglia credo è un fatto puramente volontario. Insomma, almeno oggi, nessuno è obbligato a professare una religione. Così, per quanto riguarda il club, se ne può entrare e uscire a piacere secondo coscienza. Se stai dentro, però, devi rispettare le regole.

A quanto so, i cristiani, e i cattolici in particolare, sono convinti che, una volta lasciata questa cosiddetta valle di lacrime (ora, forse, trasformata in qualcosa di peggio), si arriverà in un oltremondo dove si sarà giudicati secondo una giustizia senza aggettivi e se ne ricaverà un premio o una punizione giustamente conseguente.

Ora, un pilastro della religione cristiana e, ancora una volta, del cattolicesimo in particolare, è il considerare l’aborto il più terribile dei peccati con tutto quanto il fatto comporta. Dunque, a quanto capisco, chi di quel peccato (reato secondo il canone 1398) si macchia non può più de jure appartenere al club e, vedi mai, andrà all’inferno. Questo, ancora una volta a quanto mi pare di capire, sempre che non si penta e, di conseguenza, ripari. Ricordo che la giustizia non guarda in faccia a nessuno, papa o straccione che sia, soprattutto in un tribunale dove, per dirla con Manzoni, è silenzio e tenebra la gloria che passò.

Che da oltre un sessantennio decine di vaccini siano prodotte a partire da bambini mancati perché abortiti a pagamento è un fatto su cui è impossibile discutere, riportato candidamente dai fabbricanti stessi. Esiste addirittura per il business una ditta fiorente (Planned Parenthood) che si occupa dell’acquisto della merce (il ragazzino) direttamente dal produttore (la mamma). Il tariffario è pubblico.

Che dice la chiesa cattolica? Tace.

Che fa la chiesa cattolica? Favorisce la pratica e, quindi, ne è ancora più palesemente complice con tutta una serie affollata di aggravanti.

L’ultimo esempio è quello citato con tanto di fanfara dal quotidiano Il Messaggero: https://www.ilmessaggero.it/roma/news/papa_francesco_covid_vaticano_trans_tornaianica_sesso_gay_chiesa-5631046.html con Jorge Bergoglio, riconosciuto dai fedeli come rappresentante di Cristo su questo Pianeta, che distribuisce vaccini ai transessuali di Torvaianica.

Sia chiaro: personalmente non ho nulla contro i transessuali e, dunque, non è qui il punto che forse ha fatto storcere il naso a qualcuno. Sembrerà bizzarro, ma a me le inclinazioni sessuali altrui non importano un fico secco. Dove proprio non capisco è come la massima autorità religiosa sia così smaccatamente complice di chi, per la legge che dovrebbe osservare per primo senza possibilità di eccezione, è il peggiore dei criminali.

Sia, poi, altrettanto chiaro che io non sto discutendo la legittimità dell’aborto ma solo m’interrogo sull’ipocrisia dei cattolici sulla cui autenticità della fede dubito fortemente.

Trovo, poi, particolarmente sinistra l’ultima coppia di righe dell’articolo:  “Don Andrea [Conocchia (N.d.A.)] non ha dubbi sul fatto che il Vangelo indichi ai cristiani la via maestra: tutti senza giudicare o scartare. Sono persone che hanno bisogno di aiuto.”

Insomma, secondo questo ministro del culto cattolico, utilizzando per sostenere ciò che afferma senza vergogna il libro sacro per eccellenza della sua religione, commettere quello che per lui dovrebbe essere il più orribile dei peccati con l’intento di evitare qualche linea di febbre è cosa buona validata dal Vangelo.

A questo punto mi si perdoni se esprimo tutto il mio raccapriccio per un apparato religioso che mi pare decisamente al servizio degli spiriti maligni della cui esistenza oltremondana dubito ma di quella terrena dubito molto meno.

E, allora, cari cattolici, decidete da che parte stare e, se credete davvero a ciò che professate, pensateci prima di vaccinarvi.