Non ho ancora deciso se ridere o piangere. Una cosa è certa, però: le nostre istituzioni non sono adeguate, e mi fermo qui per non ricevere una telefonata della mia avvocatessa attraverso cui mi consiglia con una certa vivacità di starmene zitto e buono. Se non voglio altri guai, le istituzioni le devo lasciar perdere. Cercherò, allora, di esprimermi in punta di piedi.
Ormai non pochi anni fa io mi occupai di un apparecchio il cui uso, a mio parere, per quello che vale il mio parere, dovrebbe essere vietato. Si tratta del filtro antiparticolato obbligatoriamente (!) montato sugli automezzi Diesel.
Ciò che a me era parso evidente anche prima di eseguire le analisi di microscopia del caso, semplicemente leggendo le schede tecniche di quegli aggeggi, era che solo un demente o, in alternativa, un ignorante poteva concepire una stupidaggine simile. L’altra possibilità la taccio.
Le analisi di microscopia elettronica confermarono in modo ineccepibilmente icastico la mia intuizione, un’intuizione che non aveva nulla di geniale ma era una banale costatazione: dal punto di vista sanitario quell’apparecchio peggiorava, e nemmeno di poco, la qualità degli scarichi provenienti dal motore. Il perché l’ho spiegato innumerevoli volte tra articoli, radio e TV. La Procura di Torino ebbe in mano i documenti e a quella di Roma andai addirittura di persona a spiegare i fatti ad un sostituto procuratore.
Io sono conscio di almeno parte dei miei innumerevoli difetti ma, se mai ho un pregio, è quello di essere chiaro e comprensibile da chiunque. Così, certo sbagliando, ebbi la presunzione di essere capito dal magistrato.
Evidentemente non fu così, perché il tutto finì in qualche archivio polveroso.
Ora una persona che di tanto in tanto corrisponde con me m’invia https://ilsalvagente.it/2016/03/25/scandalo-fap-dopo-10-anni-indagato-il-ministero/?fbclid=IwAR277LrG8FP-kQKKTdQjRUzTcQ-6-c4NYDENQVm4t0trw-mWurD86WSiwD8
Non so perché lo abbia fatto, trattandosi di qualcosa che risale al remoto 2016. Forse per avere aggiornamenti da me.
Gli rispondo che non ne so niente; che nessuno mi ha chiesto niente; che gli “scienziati” di regime non fanno confronti, non discutono e non spiegano; che quei filtri continuano imperterriti ad essere montati; che le centraline di controllo sono regolarmente raggirate; che il business è interessante.
Se qualche magistrato vorrà notizie, io gli potrò solo dire che i fatti sono quelli che si vedono al microscopio elettronico e che qualunque tecnico anche di cultura non proprio eccelsa vedrebbe con chiarezza. Il resto m’interessa poco. M’interessa poco perché io sono ormai vecchio e non mi resterà poi tanto tempo di pena da scontare in questo manicomio planetario dove, tra filtri antiparticolato, falò di rifiuti, vaccini e quant’altro passi per le teste di “chi conta” e per certi conti bancari, stiamo arrivando all’ultimo atto della farsa tragica.
Poi, come avrebbe forse detto Manzoni, magari ce ne andremo in più spirabil aere, spirabile in più di un significato.
P.S. Solo per informazione https://www.youtube.com/watch?v=LRcmqA0RHtI&feature=youtu.be . Lo so: è lungo ma qualcuno perda 45 minuti della sua vita.