Dunque, avrebbe voluto chiederle mia moglie se il tempo non fosse volato per l’interesse che suscitano sempre le sue conferenze, quale dovrebbe essere la soluzione alternativa all’attuale criminale gestione dei rifiuti tramite inceneritori?
In altri termini: che fare?
RISPOSTA a Dantes – Molti anni fa io curai un libro in proposito (RIFIUTO: RIDUCO E RICICLO) in cui è spiegato per filo e per segno che cosa si deve fare. Con grande coerenza, nessuno ha prestato attenzione a ciò che stava scritto cosicché le cose peggiorano gaiamente di giorno in giorno. All’osso: i rifiuti più facili da smaltire sono quelli che non esistono. Quindi, non ci comprano cose inutili e si rifiutano gl’imballi altrettanto inutili. Poi ci si fa un po’ di cultura e si rifiutano i prodotti troppo impattanti con l’ambiente. Poi il governanti (lo so: noi non… Leggi il resto »
Rientrato a casa, apro la tibbù casualmente sulla 7 e mi prende un conato di vomito: quel fruttivendolo di Formigli stava intervistando Burioni senza alcun contraddittorio. Le risparmio la sfilata di ragli amplificati dagli applausi in studio. Ha ragione lei: non sono i mascalzoni prezzolati il problema, ma quegli imbecilli d’ itaglioti che ne consentono la sopravvivenza.
Ho letto il libro, è molto bello, parla di tante cose, mostrando anche esempi virtuosi.
Sul vapore acqueo come unica emissione degli inceneritori ha sentenziato sulla prima pagina del Gazzettino qualche mese fa nientepopodimenoche il “plurilareato” Oscar Giannino.
RISPOSTA a Paride – Probabilmente nel tempo che l’impegno di ammaestrare il volgo gli lascia si è laureato in chimica, in fisica, in medicina, in farmacia, in biologia, in scienze naturali e si sarà pure preso qualche specializzazione assortita.
Dunque, avrebbe voluto chiederle mia moglie se il tempo non fosse volato per l’interesse che suscitano sempre le sue conferenze, quale dovrebbe essere la soluzione alternativa all’attuale criminale gestione dei rifiuti tramite inceneritori?
In altri termini: che fare?
RISPOSTA a Dantes – Molti anni fa io curai un libro in proposito (RIFIUTO: RIDUCO E RICICLO) in cui è spiegato per filo e per segno che cosa si deve fare. Con grande coerenza, nessuno ha prestato attenzione a ciò che stava scritto cosicché le cose peggiorano gaiamente di giorno in giorno. All’osso: i rifiuti più facili da smaltire sono quelli che non esistono. Quindi, non ci comprano cose inutili e si rifiutano gl’imballi altrettanto inutili. Poi ci si fa un po’ di cultura e si rifiutano i prodotti troppo impattanti con l’ambiente. Poi il governanti (lo so: noi non… Leggi il resto »
Rientrato a casa, apro la tibbù casualmente sulla 7 e mi prende un conato di vomito: quel fruttivendolo di Formigli stava intervistando Burioni senza alcun contraddittorio. Le risparmio la sfilata di ragli amplificati dagli applausi in studio. Ha ragione lei: non sono i mascalzoni prezzolati il problema, ma quegli imbecilli d’ itaglioti che ne consentono la sopravvivenza.
RISPOSTA a Dantes – Nel mondo della comicità era necessario un ricambio.
Ho letto il libro, è molto bello, parla di tante cose, mostrando anche esempi virtuosi.
Sul vapore acqueo come unica emissione degli inceneritori ha sentenziato sulla prima pagina del Gazzettino qualche mese fa nientepopodimenoche il “plurilareato” Oscar Giannino.
RISPOSTA a Paride – Probabilmente nel tempo che l’impegno di ammaestrare il volgo gli lascia si è laureato in chimica, in fisica, in medicina, in farmacia, in biologia, in scienze naturali e si sarà pure preso qualche specializzazione assortita.