25 aprile: festa della liberazione.
Avevo pensato di non scrivere niente. Molto di quanto vorrei dire mi avrebbe tirato addosso altre reazioni del regime. Già: il regime.
Come sempre, stamattina presto ho acceso la radio e, facendolo, ho subìto lo spettacolo verbale di personaggi che la decenza e la prudenza m’impediscono di aggettivare. Erano tutti impegnati ad esibirsi in assolo intrisi di una retorica troppo dolce per non nauseare e troppo falsa per non rendere disgustoso il protagonista di un attimo che attendeva con impazienza il momento della sua entrata in scena.
Per evitare malintesi, rendo noto che la mia nascita risale a 4 anni dopo quel 25 aprile e, dunque, io non ho vissuto i più o meno 20 anni di cui quel giorno fu l’epilogo. Rendo pure noto, sempre allo stesso scopo, che la mia famiglia fu pesantemente perseguitata da quel regime: confino, esilio, galera e vite a rischio.
Se mi è consentito esprimere un parere, dopo circa tre quarti di secolo la data dovrebbe acquisire un significato molto più alto rispetto ad una contingenza storica. Da che esiste la società umana organizzata, le dittature si sono susseguite un numero imprecisabile di volte. Sono nate, hanno prosperato, sono morte. Come si suol dire, niente di nuovo sotto il sole.
Ogni dittatura è diversa dalle altre, ma, in fondo, le diversità si riducono a ben poco. Tutte condividono una caratteristica: la sottrazione, spesso fino all’annullamento, della dignità dell’individuo. Senza quell’amputazione nessun regime dittatoriale potrebbe sperare di sopravvivere più di un attimo.
Il periodo storico di cui siamo protagonisti o, meglio, siamo quasi tutti comparse sta vivendo una dittatura che non ha precedenti nella storia dell’umanità né, invero, potrebbe averli avuti. Per la prima volta il mondo è diventato piccolissimo, con ogni angolo raggiungibile in quello che, chissà perché, chiamiamo tempo reale. Lasciando da un canto i benefici, come tutti i progressi tecnologici anche questo non ha morale e può essere usato come si vuole. E, allora, la nuova possibilità ha fatto sì che chi possedeva un potenziale economico importante riuscisse ad imporsi. Nessuno stupore se chi si fa valere a suon di quattrini ha il denaro come solo valore e tutto il resto semplicemente non esiste.
Così, nel giro di quello che nella storia è un lampo, ecco che l’intero Pianeta è diventato terra di conquista, una conquista in gran parte già conseguita, della più terribile dittatura mai esistita prima: una dittatura che sta divorando i suoi sottomessi e che, inevitabilmente, da cannibale, alla conclusione del banchetto finirà per divorare se stessa.
Di una situazione come quella attuale non c’è esperienza. Qui non ci possono essere vietcong o partigiani o eserciti di liberazione. Qui non ci sono eserciti in divisa, fronti di combattimento, bombe o gas. Qui la guerra è rozzamente sottile con le vittime che sono in grandissima parte entusiaste di esserlo e che, come chi sta annegando, tirano sottacqua chi tenta di salvarli. Qui le armi sono costitute da una cultura totalmente distorta e ipnotica che s’impadronisce prima dei cervelli e poi divora i corpi. Le poche vittime potenziali che provano a sottrarsi sono catturate e trattate con una violenza che non ha uguali storici.
E, allora, che razza di 25 aprile è quello che stiamo vivendo oggi? Sì: tanti anni fa ci siamo liberati di una dittatura ma come vogliamo chiamare il regime di cui siamo cibo? Che guerra è quella che si combatte con uno schieramento fortissimo da una parte e con il nulla o quasi dall’altra?
Le cose che potrei dire perché le vivo, le conosco e le subisco sono tante da poter occupare le pagine di un libro voluminoso ma taccio. Taccio perché l’articolo 21 della Costituzione è lettera morta come lettera morta sono gli articoli 56 e 58 il cui assassinio ha permesso che un parlamento del tutto illegittimo s’istaurasse e legiferasse, come morti sono gli articoli 2, 3, 10, 13, 14, 21, 28, 32, 33, 34, 41 e 77. E mi chiedo che ne sia degli articoli II-63, II-81 e II-84 della Costituzione dell’Unione Europea; dell’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo; degli articoli 3, 10, 14, 20 e 21 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea; degli articoli 4, 5 e 13 del Patto Internazionale sui Diritti Economici del 19/12/1966; degli articoli 4 e 5 della Convenzione Internazionale contro la discriminazione nel campo dell’educazione adottata dalla 11° Conferenza Generale dell’UNESCO a Parigi il 14/12/1960; dell’articolo 9 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali del 4/11/1950; dell’articolo 2 primo protocollo aggiuntivo del 20/03/1982 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali del 4/11/1950; degli articoli 2, 4 e 5 della Convenzione di Oviedo del 1997 e dell’articolo 4 della Carta Europea dei Diritti del Malato di Bruxelles. E gli articoli 323 e 658 del Codice Penale?
Le mie sono solo domande e io non sono altro che un cittadino senza cultura giuridica. Se avessimo uno stato di diritto, avrei le risposte, magari senza nemmeno porre le domande.
Insomma, qualcuno mi spieghi che significato ha acquisito il 25 aprile.
“Insomma, qualcuno mi spieghi che significato ha acquisito il 25 aprile.”
Quello di una coperta ormai sdrucita e ristrettasi a forza di essere manipolata e stiracchiata in ogni suo lembo da politicanti senza scrupoli ne morale per coprire le proprie menzogne ed ipocrisie contando sulla codardia del popol bue.
RISPOSTA a Dantes – Ecco: adesso mi è chiaro.
Gent. Dantes, quello che lei dice è esattamente quello che pensavo mentre stavo scrivendo. Non l’ho esplicitato solo per non essere troppo prolisso. Comunque quando dicevo che il giudice di fronte alla realtà dei vaccini e delle epidemie è “cieco o quasi”, con il “quasi” intendevo proprio che certe cose, se uno un po’ si impegna, le può capire da solo. Il fatto che il morbillo non sia l’Ebola lo capisce chiunque abbia un po’ di buon senso e se qualcuno cerca di convincermi del contrario, tanto più se ufficialmente “esperto”, dovrei insospettirmi ancor di più.
Le feste di precetto in genere sanno poco di liberazione, men che mai quella del 25 Aprile. E così, mentre si festeggia… Vedo delle tristi nuove per le campagne del mio paese. Noto con preoccupazione crescente una nuova deleteria pratica che credo non ci metterà molto tempo a radicarsi e a prosperare, estendendosi a macchia d’olio: quella di dissecare la vegetazione sotto gli ulivi con prodotti chimici (forse glifosato), pratica che contrasta aspramente con la bellissima fioritura primaverile che si vede intorno… A primmavere ce rennove ‘u monne de sciure ce reveste la campagne Così recita la Carrese, una antica… Leggi il resto »
RISPOSTA a Carlo – Prima o poi finiremo in galera. Presentare prove scientifiche è inutile e nemmeno le prove che il regime stesso dà con le statistiche e le noterelle dei produttori stessi varranno. Da non credente credo che solo un esosorcismo planetario possa salvarci.
Purtroppo è tristemente vero! C’est la machine qui fonctionne de cette façon. On n’y échappe pas. Giusto per non restare catatonici e aggiungere qualche altra considerazione su quanto scritto precedentemente… L’incontro con il mio amico è qualcosa che va molto più in là del mero aneddoto. Vi si scopre tutto l’efficace meccanismo di propaganda del regime e come esso opera con successo a livello inconscio. Basta affacciarsi già all’uscio della propria casa per sbatterci contro il muso. Non occorre andare molto lontani. Anzi non serve nemmeno affacciarsi. Quasi a voler distrattamente concedere un’attenuante al sistema sanitario, il mio amico accenna… Leggi il resto »
RISPOSTA a Carlo – Mi permetta di correggere un errore evidente: la figlia del suo amico E’ una pecora.
Egr. Dr. Montanari, Lei scrive:- “Sì: tanti anni fa ci siamo liberati di una dittatura ma come vogliamo chiamare il regime di cui siamo cibo? Che guerra è quella che si combatte con uno schieramento fortissimo da una parte e con il nulla o quasi dall’altra?” Oggi Maurizio Blondet osserva:- “Certo, è strana una nazione che fonda se stessa su una sconfitta – Germania e Giappone non chiamano festa la data della loro capitolazione – e anzi la esalta come vittoria perché un regime sgradito è stato cacciato.” Da punti di partenza assai diversi, giungete a conclusioni che definirei simili.… Leggi il resto »
RISPOSTA ad Aurelio – Pare che ci stiamo rassegnando.
Se qualcuno avesse ancora dubbi sulla origine del problema delle vaccinazioni obbligatorie e su da DOVE arrivano i pratici suggerimenti tecnico-legislativi nelle orecchie dei nostri Democratici (e Antifascisti) Partiti e Ministri della Salute:-
https://www.activistpost.com/2019/04/new-york-city-nyc-mandatory-measles-vaccine-fines.html
“New York City Tickets 12 People For DEFYING Measles Vaccine Order”
Per pura coincidenza cabalistico-numerologica le persone che andranno davanti al Giudice sono 12 come le Tribù di Israele.
ERRATA supra: l’articolo da me citato è di Roberto Pecchioli nel sito di M. Blondet (“Oggi Maurizio Blondet osserva … etc.)
Dott. Montanari, nel mondo del diritto le cose non sono mai nette, per il semplice fatto che le norme disciplinano situazioni previste in astratto, mentre poi la realtà è ben più articolata e ricca di particolari, che fanno sì che sia poi difficile inserire quello che accade nelle caselle precostituite dalla legge. Nelle norme che lei cita ce ne sono alcune che tutelano la signoria dell’individuo sul proprio corpo: nessuno mi può obbligare ad assumere dei farmaci o a sottopormi a un trattamento medico contro la mia volontà. Sembra chiaro e semplice. Supponga tuttavia che in Italia sia in corso… Leggi il resto »
“Supponiamo che si tratti di un farmaco del tutto privo di effetti collaterali significativi, risultato innocuo dopo una lunga e rigorosa sperimentazione.” Caro paride questo è un tassello che non s’incastra nella sua rappresentazione. Una “lunga e rigorosa sperimentazione” potrebbe necessitare di alcuni decenni, pertanto, dovendo attenderne ancora l’esito la supposta epidemia nel frattempo potrebbe fare una strage. Non trova? Però, prendendo per buone tutte le sue premesse se tali fossero credo che il 99% si vaccinerebbe spontaneamente e se il rimanente 1% non lo facesse il rischio ricadrebbe solo su di loro essendo la maggioranza protetta e al sicuro.… Leggi il resto »
Gent. Dantes, quello che lei dice è esattamente quello che pensavo mentre stavo scrivendo. Non l’ho esplicitato solo per non essere troppo prolisso. Comunque quando dicevo che il giudice di fronte alla realtà dei vaccini e delle epidemie è “cieco o quasi”, con il “quasi” intendevo proprio che certe cose, se uno un po’ si impegna, le può capire da solo. Il fatto che il morbillo non sia l’Ebola lo capisce chiunque abbia un po’ di buon senso e se qualcuno cerca di convincermi del contrario, tanto più se ufficialmente “esperto”, dovrei insospettirmi ancor di più.
Egr. Paride:-
Occorre non dimenticare che la carriera di un magistrato è di fatto totalmente nelle mani del Presidente della Repubblica. O vogliamo parlare del Giudice Paolo Ferraro, che avendo fatto ipotesi non gradite su di una criminale vicenda di satanismo (i.e., lo aveva chiamato con il suo nome) è stato sottoposto a un TSO psichiatrico?
Resta a mio avviso largamente confermata la massima di Upton Sinclair:-
“It is difficult to get a man to understand something, when his salary depends upon his not understanding it!”
RISPOSTA a Dantes – Mi pare evidente: se si disponesse di un farmaco con le caratteristiche ipotizzate, chi ne farebbe a meno? Purtroppo questo farmaco non c’è e la vicenda si chiude lì. Allora che si fa? S’inventano epidemie palesemente inesistenti e si arriva a far credere che se il 95% del popolo (meglio il 110%, con questo indicando anche chi già è immune) s’inietta un miscuglio di origine in parte ignota e di efficacia nulla, si risolve il pur inesistente problema. Poche ore fa è passata di qui una copia con un figlio devastato dai vaccini che ha detto… Leggi il resto »
Gent Paride questo è quello che vogliono farci credere che in conseguenza di un epidemia si rende necessario il vaccino… allora torniamo a forme di coercizione che sono successe nel periodo nazista ad esempio la sterilizzazione di molta gente contro la loro volontà in nome della razza o meglio perché non erano perfetti secondo l ideologia del tempo, ma sono tutte idee malate , poi si festeggia il 25aprile proprio perché non si dovevano ripetere gli orrori del nazismo, sono ipocriti e stanno violando la costituzione… il corpo è mio che se lo mettano in testa non mi frega nulla… Leggi il resto »
Gent.ma Laura77, Adolf Hitler fu nominato Cancelliere nel marzo 1933. Sarebbe opportuno fare qualche controllo sul reale inquadramento storico degli eventi prima di sposare in toto affermazioni semplicistiche e manichee che i “lying media” costantemente cercano di farci ingurgitare come indiscutibile verità. Occorre non dimenticare mai le parole di L.P. Hartley: “The past is a foreign country; they do things differently there.” Quindi, riarrangiando da http://www.spectacle.org/997/richmond.html ed altre fonti ci accorgiamo che: Planned Parenthood began as the National Birth Control League, which was founded in 1916 under the leadership of Mary Ware Dennett. The organization was later renamed the American… Leggi il resto »
Ho appena letto l articolo … eh pesante ….
RISPOSTA ad Aurelio – Ho già risposto a Laura77 che ora sono a Ginevra dove sto ricevendo testimonianze che fanno accapponare la pelle. La “civilissima” Svizzera correva su binari del tutto simili.
RISPOSTA a Laura77 – Stiamo riscoprendo i grandi valori del nazismo.
RISPOSTA a Laura77 – Ora mi trovo in Svizzera e sto apprendendo notizie storiche che fanno impallidire il nazismo. La strage in corso ha radici antiche.
Siamo molto curiosi.
RISPOSTA a Misodemo e a Laura77 – Ho scritto in proposito un articolo che sarà pubblicato nel prossimo numero del mensile Biolcalenda.
Ok, poi ci racconterà..
RISPOSTA a Paride – Lei fa un esempio che più lontano dalla realtà non potrebbe essere. Ad oggi nessun vaccino ha mai dimostrato un barlume di efficacia e la cosa finisce qui, nell’ipotesi di terzo grado o dell’irrealtà. Quanto ai giudici, sarebbe sufficiente che si prendessero il disturbo di leggere i dati UFFICIALI.
Dott. Montanari, lei se lo immagina un magistrato che per decidere se un vaccino può causare la SIDS, l’encefalite, l’autismo, l’epilessia, il collasso si mette a leggere i bugiardini? O che per decidere se il vaccino contro il morbillo ha ridotto la mortalità da morbillo si mette a cercare i dati ISTAT su internet? O che per decidere se l’alluminio è tossico si mette a cercare i dati del Ministero che ne ha vietato l’uso nei deodoranti? Sicuramente chiederà all’Istituto Superiore di Sanità o al Ministro della Salute. Quale fonte più autorevole? E il gioco è fatto. Una cosa molto… Leggi il resto »
RISPOSTA a Paride – Non lo prenda come un paradosso: semplicemente mi chiedo se non sarebbe opportuno che le sentenze fossero estratte a sorte. I vantaggi sarebbero indubbi: non si perderebbe tempo, sapremmo tutti che è una questione di probabilità e, quanto a queste, avremmo statisticamente metà delle possibilità di avere giustizia. Da non addetto ai lavori che sono, mi capita di leggere sentenze che mi fanno accapponare la pelle e ciò che mi allarma di più è che, in qualche modo, quella roba è giustificata da qualche articolo di legge.
Gli illuministi pensavano che il giudice dovesse essere la bocca della legge, cioè che non vi fosse spazio per il sentimento e la soggettività del giudice nel valutare il fatto specifico. Era un’idea che risentiva di un certo contesto storico, quello della Rivoluzione Francese. I limiti di questa impostazione sono evidenti ai nostri occhi: le legge prevede situazioni tipo, casi astratti, mentre la realtà è sempre articolata e ricca di particolari. Alla fine, come in tutte le cose umane, il giudice bravo è quello che sa applicare la legge con buon senso e con senso di umanità. Le leggi quindi… Leggi il resto »
” ma occorre sempre che ad applicarle ci sia un uomo dotato di intelligenza e sensibilità. Non so se la categoria dei giudici disponga di tali qualità in maniera superiore alla media, ma temo di no.”
In questo blog s’è già parlato di un giudice, tal Francesco Bellomo, che si occupava proprio della formazione dei giovani futuri giudici!
RISPOSTA a Paride – Evidentemente la legge non può prevedere casi che esulino da qualcosa che assomiglia ad una taglia unica. Un giudice degno di quel nome non può essere una macchinetta che sputa le sentenze in maniera automatica. Fosse così, di loro non ci sarebbe bisogno perché un semplice computer sarebbe sufficiente e, anzi, avrebbe il vantaggio di costi bassissimi e di un’enorme velocità. Forse, però, il problema sta quando il giudice esagera dall’altra parte ed emette sentenze stravaganti.
Un’ovvia considerazione per festeggiare il 25 aprile: . SE LE INDUSTRIE FARMACEUTICHE SONO IMPUNITE E’ LECITO PENSARE CHE I FARMACI NON SONO SPERIMENTATI, COME AVVIENE PER LE VENEFICHE MISTURE VACCINALI !!! . I produttori di farmaci non sono responsabili del danno : 1). Se hanno “adeguatamente” segnalato sul bugiardino gli effetti collaterali. 2). E anche se hanno dichiarato di non conoscere le cause dello scatenarsi di una specifica sindrome. (“sentenza cassazione”!). . Bresciano si ammala per colpa di un farmaco, ma non c’è alcun risarcimento La Cassazione ha accolto il ricorso di tre gruppi industriali condannati dalla Corte di appello… Leggi il resto »
Egr. Ottaviano:
Immagini: un ingegnere collauda un edificio, e dichiara sul Certificato di Collaudo (o su una Lettera Raccomandata ad esso successiva) che comunque la struttura potrebbe cadere da un momento all’altro per cause di degrado dei materiali a lui ignote. La palazzina effettivamente collassa ed il Collaudatore viene ritenuto dalla Cassazione “non responsabile” del disastro.
Non sarà che niente niente ce lo meritiamo di farci trattare da deficienti?
RISPOSTA ad Aurelio – In democrazia vince la maggioranza e i deficienti non sono poi troppo lontani dalla totalità.
RISPOSTA ad Ottaviano – Le case farmaceutiche possono sempre dormire sonni tranquilli: la “legge” regala loro una gloriosa impunità.
Ecco i prodigiosi risultati della propaganda pro vaccini, hahahhahaha…!!!
https://www.ilmessaggero.it/salute/prevenzione/vaccini_effetti_collaterali_gravi-4453240.html
Sarebbe stato anche interessante che avessero pubblicato i risultati completi del sondaggio. Di solito in un sondaggio si offrono varie possibilità di risposta. Qui dicono che circa la metà degli intervistati ha scelto l’opzione “i vaccini possono causare frequenti e gravi effetti collaterali”. Non penso che agli intervistati fosse proposta solo l’alternativa “i vaccini non causano alcun effetto collaterale”. Probabilmente, fra queste due opzioni estreme, ci saranno state delle opzioni intermedie del tipo “i vaccini possono causare raramente effetti collaterali gravi”. Poi ci sarà stata una quota di soggetti che non ha un’opinione, come sempre in tutti i sondaggi. Insomma… Leggi il resto »
RISPOSTA a Paride – Credo che la comicità del giornalino dovrebbe essere rovesciata: che a dubitare della santità dei vaccini siano così in pochi è preoccupante.
Dott. Montanari, questo zelante parlamentare di Forza Italia ha capito tutto: siccome la gente non vuol convincersi con le buone che i vaccini sono innocui, utili e indispensabili, allora si passa alle maniere forti: chi non vaccina i figli ne risponderà penalmente. Quest’idea certamente contribuirà ad aumentare la fiducia degli Italiani nei vaccini, ma io andrei anche oltre, in modo da evitare che ci sia qualche sconsiderato che non si voglia convincere neppure così. E allora la tecnologia ci viene in soccorso: i Cinesi ormai sono al’avanguardia, prendiamo dunque esempio da loro! Un’idea potrebbe essere allora quella di obbligare gli… Leggi il resto »
RISPOSTA a Paride – Penso solo che George Orwell avrebbe scartato l’idea di scrivere un romanzo ambientato in un mondo del genere perché sarebbe stato troppo incredibile. Si può tentare con Ben Elton.
Grazie per averci fatto conoscere queste cose interessanti…anche se alquanto deprimenti!
RISPOSTA a Fax – Come può dire che sono deprimenti? Il popolo ne è entusiasta.
Non mi sembra che i vaccinomani stiano precisamente vincendo:
https://scienze.fanpage.it/morbillo-i-genitori-italiani-non-vaccinano-i-bambini-hanno-dato-il-via-ad-unepidemia/
Chissà cosa avrà questo bambino?
https://www.ilmessaggero.it/salute/storie/malattia_senza_nome_swan_oggi_ultime_notizie-4460026.html
RISPOSTA a Paride – Spesso si dà il nome di un asteroide a qualche personaggio per fargli onore. Può accadere anche per una malattia. Che ne dice di “Morbo di Lorenzin e Grillo”?
Bestiame da reddito!
Se il buon giorno si vede dal mattino… credo sia questa la situazione attuale o presto attualizzabile all over the world.
Da: “Vaccinazione forzata. L’esempio USA (Renovatio21)
RISPOSTA a Carlo – Ma che bontà, ma che bontà! Ma che cos’è questa robina qua?