Blog

Uomini da fogna

Un post di Antonietta Gatti:

Tutti i giorni si sentono cronache di femminicidi, di abusi sulle donne da parte di uomini.

Sono tutti uomini frustrati, non all’altezza della situazione, non all’altezza di essere uomini con il termine inteso non come maschi ma come membri del genere umano. Nella loro mente abita la convinzione che il sesso e la violenza siano il solo modo di esprimersi e realizzarsi. Forse per loro è così perché più di quello non sono capaci.

Molte donne sono state molestate nei luoghi di lavoro. Anche io a suo tempo all’Università ho subito delle avance. Il mio direttore ci provava con tutte, anche con le pazienti. Lo sapevano tutti e tutti tacevano. Lui subì anche un processo perché si era fatto la figlia (peraltro consenziente) di un amico suo coetaneo.

Io le avance le respinsi, ma nel giro di 24 ore, da ricercatrice molto intelligente, diventai cretina, attaccabrighe e antipatica, sicuramente non degna di fare carriera. E la carriera, intesa come gradini nella scala dei valori all’interno di un’università, non la feci. Non la feci, anche se, pure già nel pieno periodo in cui ero ufficialmente cretina, attaccabrighe e antipatica, ho trovato all’estero moltissime soddisfazioni e riconoscimenti.

Ora, a distanza di anni, un altro professore, non so se semplicemente poco e male informato o in ridicola malafede, mi accusa di non aver fatto neanche ricerca. Quindi, l’assioma logico è “non hai fatto carriera, ergo, non vali niente.”

Io credo che individui che ti violentano anche verbalmente dovrebbe essere reclusi nel solo luogo che li può accogliere: nelle fogne con i loro simili. Non si può chiamare uomo qualcuno che assiste indifferente alla violenza e poi, accertatosi che la violenza abbia raggiunto lo scopo, ne approfitta.

Perché, poi? Mia nonna diceva, quando non capisci il perché di una cosa sozza, segui il flusso dei soldi e troverai la risposta.

Una donna che si concede per denaro ha una definizione verbale chiara e universalmente accettata. Ma un cosiddetto uomo che approfitta di una donna per lucro, per carriera, per patetica ansia di visibilità, come viene chiamato?

Articolo successivo