Le vostre domande

RACCOLTA DIFFERENZIATA HERA

Buongiorno Dott. Stefano Montanari,capisco perfettamente che il tempo per rispondermi in questa delicata fase pre-elettorale non sia tanto, per questo un ritardo sarà più che giustificato!

Condivido pienamente i valori della LISTA PER Il BENE COMUNE e faccio di tutto per divulgarli! In particolar modo sento viva in me la voglia di ribellarmi alla diabolica pratica dell'incenerimento dei rifiuti, consapevole del fatto che i 31 Marzo verrà dato il via a Modena anche all'ultimo grande impianto che porterà a bruciare, o meglio a trasformare in polveri, 240.000 tonnellate annue di rifiuti di vario genere (e provenienza?)!

Mi chiedo questo, se in provincia di Modena siamo circa 630000 abitanti e produciamo circa 0.6 tonnellate di rifiuti annui, facendo una semplice moltiplicazione risulta:

630000×0.6=378000 t/anno circa

Attualmente i dati HERA riportano circa un 40% di rifiuti raccolti x il "recupero e riciclaggio",rimangono quindi circa 226000 t/anno da far sparire ! Il 30% circa ho letto che andrà all'incenerimento, cioè circa 68000 tonnellate all'anno!

Fermo restando che sono concorde sul fatto che gli inceneritori dovrebbero essere messi al bando  ed i sistemi alternativi esistono, mi viene spontaneo chiedermi: e le rimanenti 172000 t/anno da fornire all'inceneritore dove le prendiamo? Come si giustifica il raddoppio?? Certo che non tutte le province in Emilia Romagna sono dotate di inceneritore (ne esistono "solo" 5 su 9 province) ma il dubbio mi sorge… 

La domanda è questa, ho forse sbagliato grossolanamente i conti o c'è la possibilità che si importino rifiuti "combustibili" da altre zone d' Italia x arricchire le saccocce di pochi a discapito della salute di tanti?

Grazie

  Enrico-Modena

RISPOSTA

Come è ampiamente noto, fino a che gl'italiani decideranno che Veltrusconi o i vari Pecoraro, Bertinotti e simili sono i giusti timonieri del Paese, incenerire i rifiuti sarà un business colossale. Dunque, bisogna produrre sempre più rifiuti perché da lì viene il denaro. Di questo parleremo domenica 6 aprile alle 10.30 in Piazza Grande a Modena e lo stesso giorno alle 16.30 alla Sala Troisi di Nonantola (Modena)