Una delle attività che amo di più è quella di fare divulgazione nelle scuole. E la soddisfazione più grande la ricavo dai bambini delle elementari.
Poco prima che un noto comico che l’altro ieri ha regalato un imbarazzante spettacolo della sua nudità presso l’inceneritore di Vienna pensasse opportuno privarci dello strumento di lavoro, la quarta C di una scuola elementare modenese ci ha fatto visita in laboratorio e ha passato un pomeriggio con noi. Di ciò si riporta nel giornalino della scuola che potrete trovare tra i pdf di questo
blog (Rodari News 2009 nr 42 Dicembre pagg.11-14).
Qualche tempo dopo sono andato nella loro aula e ho preso il posto della loro maestra, il tutto ripreso per il film “Sporchi da morire”, ad integrare due anni di documenti registrati, comprese le visite dell’altro ieri a Malgrotta e di ieri al famoso inceneritore di Vienna.
Naturalmente ora, senza strumento, sarà molto più difficile proseguire con questa attività, un’attività di contrattacco fondamentale, visto che tutta la corte dei miracoli trasversale che si fa grassa in cambio della nostra salute e dei nostri soldi potrà continuare molto più liberamente ad agire da bravi pusher che sono, regalando droga promozionale ai bambini sotto forma d’informazione taroccata.
Sarà più difficile contrastarli, ma a me le cose difficili non spaventano affatto. Anzi, forse mi piacciono. Così, i vari spacciatori che mostrano la faccia o quelli più subdoli e più vili, e per questo infinitamente più efficaci, che giocano doppio non s’illudano: qui non ci si ferma.
Intanto, ancora un grazie ai ragazzi che mi hanno regalato due mezze giornate splendide testimoniandomi che posso ancora servire.