Salve Dottor Montanari,

Mi chiamo Ivan dei Grilli Belluno, e apprezzo la sua schiettezza nel denunciare pericoli di cui nessuno parla. Le volevo chiedere:

In genere Arpa o non so chi, fanno rilievi sull'aria per l'amianto?

Dalle mie parti ho letto che hanno bonificato un'aula di scuola materna dalla presenza di radon e altri edifici scolastici hanno problemi simili. Dopo l'intervento le concentrazioni sono rientrate sotto i limiti di legge (basta?). Da dove arriva questo problema e che rischi presenta?

grazie e saluti 

RISPOSTA

L'ARPA dovrebbe fare rilievi sulla presenza dell'amianto nell'aria ma tara le apparecchiature in modo molto "personale" e, comunque, si tratta di un ente della cui affidabilità abbiamo avuto già fin troppe dimostrazioni. Quanto al radon, si tratta di un gas radioattivo fortemente cancerogeno (pare sia il secondo responsabile del cancro ai polmoni dopo il fumo di tabacco) che si sviluppa spontaneamente dal decadimento dell'uranio (l'uranio è un metallo piuttosto comune e quasi ubiquo nella crosta terrestre). Trattandosi di un gas molto pesante che si sprigiona dalla terra, le stanze situate a pianterreno tendono ad accumularlo. Dunque, specie se l'edificio è costruito in zone vulcaniche, su tufo o granito, o in zone in cui la presenza di radon sia conosciuta, bisogna isolare queste costruzioni, cosa assolutamente possibile tecnicamente. In mancanza di un isolamento, queste stanze debbono essere aerate in maniera efficiente, cosa che non sempre si riesce a fare. Porre limiti di legge non significa necessariamente stare entro confini sicuri, ma meglio dentro che fuori.