Non so se io stia diventando saggio o se si tratti di un sintomo di depressione. Solo poco tempo fa una bizzarria del genere mi avrebbe fatto imbestialire. Oggi mi fa semplicemente ridere e mi conferma che gl’italiani sono un popolo non di morti come li descriveva oltre un secolo e mezzo fa Alphonse de Lamartine ma d’idioti che meritano quello che hanno. Insomma, non me ne importa un fico secco e rido.
Le gabbane rivoltate dei grillini fanno parte del loro folclore; la loro incompetenza, la loro presunzione, la loro arroganza fanno tutte parte delle caratteristiche indispensabili dei personaggi. Se milioni d’italiani sono talmente sprovveduti e creduloni da prestare loro fede, sono fatti che non m’interessano più. M’immalinconisce solo pensare che i bambini affacciati giusto ora a questo girone infernale (la vita è bella!) dovranno pagare le conseguenze della demenza dei loro genitori.
Un amico mi fa leggere https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/10/22/decreto-genova-dopo-gli-idrocarburi-anche-la-diossina-nei-fanghi-sui-terreni-agricoli/4710491/?fbclid=IwAR2YFPNd9IE0YGBm3lGT_5nAkLUJu6M3WBD54j0GBnkMaVWCQpiJbPy5nCM
Se la notizia è vera è solo coerenza e la dimostrazione che il vecchio detto secondo cui ogni botte dà il vino che ha è ineccepibile. In fondo, la responsabilità maggiore non è di chi ha concepito una tale follia ma di chi ha concesso a quei personaggi una licenza che per 007, almeno nella descrizione di Ian Fleming, era utile in qualche modo alla patria.
Vorrei appena ricordare ciò che ho ripetuto innumerevoli volte. Quando si parla di “diossina” si parte male. Le diossine sono numerosissime e quelle d’interesse sanitario sono più o meno 75, la più tossica delle quali, a livello di picogrammi (un picogrammo è un milionesimo di milionesimo di grammo) è la 2,3,7,8-tetraclorodibenzo-p-diossina, quella nota come “diossina di Seveso” (10 luglio 1976). Poi ci sono i furani, ancora più numerosi per ciò che riguarda quelli che attaccano la salute, che alle diossine assomigliano e alle quali vengono sotto molti aspetti omologati come “sostanze diossino-simili”. Insomma, di quella roba ce n’è un bell’esercito.
Per ciò che riguarda la diossina di Seveso, è opportuno ricordare che spargerla nel terreno significa tenersela per secoli, stante il fatto che lì ha un tempo di dimezzamento di un centinaio di anni. Dimezzamento significa che, nel tempo, si trasforma per metà in qualcosa d’altro e per metà resta fino a dimezzarsi ancora entro un altro secolo e così via. Nel frattempo, va da sé, altra diossina arriva.
Quando la diossina per antonomasia viene ingerita, passa in vari tessuti, dal fegato ai grassi, dove ha tempi di dimezzamento che oscillano più o meno tra i 7 e i 12 anni. Una caratteristica è quella di entrare nel latte e, così, di “nutrire” i bambini abituandoli fin da subito alle meraviglie del nuovo mondo. Intanto gli adulti le diossine se le mangiano con burro e formaggi oltre che con le carni degli animali che, a loro volta, le hanno ingerite.
Tanto per rinfrescare la memoria, la diossina provoca cloracne, e questa è la meno rilevante delle conseguenze. La loro cancerogenicità è definita come certa (gruppo 1) dallo IARC, e certa è la causa di endometriosi (vedi il disastro sanitario di Taranto tenuto accuratamente silenziato dal regime). E c’è pure il fiero sospetto che siano teratogene, vale a dire capaci d’indurre malformazioni fetali. Si tenga conto del fatto che, come è per il terreno, le diossine si accumulano nell’organismo e ripulirsene è illusorio se non, in maniera naturale, in tempi lunghissimi mentre altra diossina entra vanificando l’azione del tempo. E si tenga conto anche di come i vari veleni esercitino una tossicità reciprocamente sinergica, cosa che i “luminari” che imperversano ora cocciutamente ignorano. Questa, in un mondo sempre più sozzo anche con la benedizione degli “statisti”, è cosa che l’elettore non deve sapere ma che l’organismo sa bene.
Chissà se, quando ci saranno le prossime elezioni, ci sarà ancora qualcuno che voterà per questi personaggi. Se sarà così. Non si potrà altro che dare ragione a tale Albert Einstein: “Due cose sono infinite: l’Universo e la stupidità umana.”
Io invece non riesco a riderci sopra, ho due bambine che non so come salvare da tutto questo. Se avessi preso coscienza tempo fa credo che avrei rinunciato ad essere madre.
RISPOSTA a Cinzia – L’atteggiamento è quello del perdente. La frase doveva essere “se avessi preso coscienza tempo fa avrei fatto le barricate perché il mio paese non fosse governato da figuri come quelli che, anche per colpa mia, ci stanno massacrando da almeno due legislature, tutte e due abusive, e che io, come decine di milioni di miei connazionali, ho pigramente tollerato.” Essere in milioni a commettere lo stesso errore non è affatto un’attenuante ma ha l’aggravante dell’associazione. Ora, però, a consapevolezza acquisita, si parte e si fa il proprio dovere biologico: si difende la prole.
La voltagabbana sull’eradicazione del morbillo: “…ma siccome siamo in una fase di epidemia…”
Sì, epidemia, ma d’imbecillità!
“Due cose sono infinite: l’Universo e la stupidità umana.”
Einstein pare che sulla prima nutrisse ancora qualche dubbio mentre sulla seconda ne aveva certezza.
Beh, se posso, visto il bombardamento d’inquinanti a cui siamo quotidianamente sottoposti per opera dell’homo sapiens, segnalo a Cinzia, e a chiunque fosse interessato, di come correre ai ripari:
https://www.youtube.com/watch?v=NnW0iIsavKU
E’ comprensibile e penso che abbia la solidarietà di tutti quelli che hanno letto.
Per ora si può solo difenderci come possiamo evitando il marcio, anche se ce n’è davvero tanto.
E cercare di aprire gli occhi a quante più persone possibile, perché in effetti molti proprio non sanno quello che accade.
Scusi la domanda che suonerà ingenua, ma qual è il senso di spargere fanghi contaminati proprio su terreni agricoli?!
Intanto di che fanghi stanno parlando? Poi se-com’è evidente- sono tossici perché non li sversano in siti appositi, tipo ‘discariche per fanghi’ o al limite in terreni qualunque ma non agricoli? Quest’ultima opzione anche a livello di costi, non credo abbia sostanziali differenze coi terreni agricoli.
Pensano che la diossina sia un fertilizzante magico?! Cioè io sono allibito..
RISPOSTA a Fax – Cerchiamo di essere freddamente obiettivi: da un po’ di elezioni a questa parte, e sono anni, gl’italiani hanno pigramente rinunciato ad essere governati secondo Costituzione, lasciando che i furbetti, omogeneamente diffusi senza frontiere di partito, s’impadronissero delle chiavi di casa. È un fatto confermato quotidianamente che costoro non sono soltanto prodigiosamente ignoranti ma hanno vistose venature criminali. In un certo senso per fortuna c’è anche il lato comico. Chi ha letto le recentissime esternazioni del ministro della salute (?) Giulia Grillo a proposito dell’”epidemia di morbillo” che imperversa in Italia può farsi una risata. Un po’… Leggi il resto »
Risposta ala dott. Montanari. Qualche giorno fa ero al bar e leggevo un quotidiano che titolava a caratteri cubitali in prima pagina: “Vaccini: Carabinieri nelle scuole”. E’ entrata una persona che conosco, immunodepressa per davvero a causa di una grave malattia, che ha commentato: “Secondo me è giusto”. Allora ho cercato di spiegarle in pochi minuti le mille cose che lei (e non solo lei) va dicendo da tempo sul tema: il fatto che le vaccinazioni di massa contro le malattie esantematiche stanno solo spostando queste malattie dall’infanzia all’età adulta, il problema degli effetti collaterali di vaccini, la durata effimera… Leggi il resto »
RISPOSTA a Paride – Il regime ci vuole tutti cerebrodepressi e il successo che sta riscuotendo è enorme. Nella zona dove io abito i vaccinati sono la quasi totalità della popolazione e l’idiozia di stato tocca vertici da record. I vaccini costituiscono un vero e proprio massacro a livello planetario, e in questo non c’è niente di nuovo perché lo si sa da tempo immemorabile. Basterebbe leggere ciò che Steiner scrisse in proposito oltre un secolo fa per rendersene conto. Ma, tra violenza e terrorismo, il regime sta vincendo con metodi antichissimi. Più o meno la stessa cosa accade in… Leggi il resto »
http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2018/10/26/news/influenza-via-ai-vaccini-nel-2017-copertura-del-55-tra-gli-over-65-1.17393454
Il commento in dialetto triestino fa pensare che forse a Trieste son più svegli che a Modena.
Oggi il Piccolo di trieste ne fa il titolone di prima pagina.
Dunque se solo l’11% dei medici si fa il vaccino contro l’influenza, i Carabinieri potrebbero acchiappare al volo i camici bianchi all’entrata dell’ambulatorio, prima dei occuparsi dei bambini fuori dalle scuole. Ma, come ho detto, nonostante sia molto tempo che i politici parlano di obbligare i medici a vaccinarsi, temo che non lo faranno mai.
RISPOSTA a Paride – I medici godono d’immunità perché garantiscono il perpetuarsi della criminalità di regime.
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