Dopo quello della FIBE, e', forse, in arrivo un nuovo "pacco" per i napoletani.
Mi sento tanto come uno di quei nativi americani che, all'indomani dell'arrivo degli spagnoli in Sudamerica, accettavano piccoli specchietti in cambio delle loro suppellettili d'oro.
Mi sa che il CNR sta per produrre un nuovo disoccupato (di lusso). Credo di non sbagliare se prevedo che, come avvenne per il dr. Stefano Montanari a Modena, un nuovo ricercatore CNR dovrà "ricercare" altrove il suo futuro.
Di seguito riporto un importante estratto di un'ANSA battuta ieri sera, quello più significativo.
Saluti
Antonio Trotta (napoletano)
L’INCENERITORE DI BRESCIA INQUINA? LO SI CEDE A NAPOLI (….) Una logica, quella dell’incenerimento, che viene bocciata senza riserve da Ennio Italico Noviello, primo ricercatore dell’area ricerca del Cnr di Roma dal quale Sesto Viticoli, direttore del Dipartimento progettazione molecolare Cnr, prende le distanze precisando che “non rappresenta la posizione dell’Ente”. “L’incenerimento trasforma i rifiuti da solidi in aeroformi, ma restano tossici e nocivi – ha detto Noviello – E, infatti, in Giappone, uno dei primi
paesi a utilizzare questa tecnologia, stanno rapidamente facendo marcia indietro”. Poi, lancia ancora un altro allarme. Secondo Noviello “Brescia avrebbe proposto di vendere l’intero impianto alla Campania”. “L’ho saputo proprio stamattina – ha spiegato Noviello in un incontro a Napoli – La proposta era di cederlo per 25 milioni di euro, cioé meno di quanto serve per completare quello di Acerra”. Una proposta “giustificata dal fatto che quell’impianto sta inquinando l’intera Lombardia. A Brescia non c’é un solo allevamento di bovini che sia senza diossina”. (….)
Il mio collaboratore Gianluca Pistore mi manda il link (http://it.youtube.com/watch?v=EMgHs9bLplg&NR=1) per un filmato. Invito tutti a spendere sette minuti e venti della loro vita a guardarlo e, magari, un altro minuto a meditare.
Se chiunque abbia anche solo una minima conoscenza dell’argomento specifico, chiunque non sia digiuno dei fondamenti della chimica, della fisica, della tossicologia e, perché no?, della nanopatologia, disciplina così misteriosa per qualche “scienziato” italiota, troverà senz’altro questa roba un insulto, si consideri invece a chi è indirizzata: al popolo. Il popolo è visto come un bue notoriamente pronto a bersi qualsiasi scemenza e, dopo aver bevuto, è preparato a puntino per essere cucinato. Che importa se il commento stesso è talmente grottesco, raffazzonato come evidentemente è da qualcuno che non ha idea di che diavolo stia dicendo, da tirarsi in più occasioni la zappa sui piedi? L’importante è ciò che il popolo bue capirà ed è il popolo bue a fare numeri, vale a dire voti, vale a dire possibilità sconfinate di bottino.
Grazie Italia, grazie signor Presidente, grazie RAI (ossequi a Saccà).
Immagine da: http://www.activitaly.it/immaginicinema/imago/thumbcine4/images/toto%20truffa.jpg