Sarà, magari, perché è molto probabile che andrò ad insegnare a Ginevra, che ricevo da un ginevrino, direttamente dall’oltretomba, queste righe: Un corpo debole indebolisce l’animo. Da qui, l’autorità della medicina, arte per gli uomini più perniciosa di tutti i mali che pretende di guarire. Per quanto mi riguarda, non so da quale malattia ci guariscano i medici, ma so che ce ne procurano di funeste: vigliaccheria, pusillanimità, credulità, terrore della morte. Se guariscono il corpo, uccidono il coraggio. Che importa se fanno stare in piedi dei cadaveri? È di uomini che abbiamo bisogno, e dalle mani dei medici non se ne vedono uscire.
Pensano sempre che, curando un malato, lo si guarisca, e che cercando la verità, la si trovi. Non sanno che
una guarigione ottenuta da un medico va messa in bilancio con la morte di cento malati da lui sesso provocata, così come l’utilità di una verità scoperta va messa in bilancio con gli errori che si affermano contemporaneamente. Certo, la scienza che istruisce e la medicina che guarisce sono molto utili. Ma la scienza che inganna e la medicina che uccide sono dannose. lnsegnateci a distinguerle, allora. È proprio questo il nodo della questione. Se sapessimo ignorare la verità, non saremmo mai vittime della menzogna. Se sapessimo non voler guarire a dispetto della natura, non moriremmo mai per mano di un medico.
L’uomo, per natura, sa soffrire in continuazione e muore in pace. Sono i medici con le loro ricette, i filosofi con le loro massime, i preti con le loro esortazioni che l’avviliscono nel cuore e gli fanno disimparare a morire.
L’autore è un tale Jean-Jacques Rousseau che, prima di mandarle a me, le pubblicò nel 1762 in un romanzetto chiamato “Émile ou De l’éducation”.
Sulla nostra condizione, in generale.Carissimo Dott. Montanari,Lei ha tirato in ballo un luminare dell’umanità, ma in questa sede, ho deciso di ignorare la verità, per proteggermi dalle menzogne.L’umanità, tutti noi, siamo affetti a mio avviso da tare, siamo stupidi, perchè non capiamo che per mandare avanti un laboratorio di ricerca, servono una marea di soldi, ma altrettanto stupidi perchè non riusciamo a capire che la gente che si rivolge al web, quella che paga le tasse che giustamente dovrebbero finire in buona fetta in ricerca, è “povera in canna” e che la gente che ha i soldi veri, quelli che… Leggi il resto »