Mi piacerebbe si potesse sviluppare nel programma elettorale, quale possa essere l'idea del futuro che abbiamo noi (mi sbilancio per praticità). Penso che sia ora di proporre alla massa, al popolo, quello che ormai tanti di noi sanno già. La fine del modello di sviluppo attuale. Penso che il un vero passo rivoluzionario, assieme ai tanti altri inseriti nel programma, sia quello di dare una, non possibile, ma certa, immagine del nuovo modello di sviluppo possibile ("sostenibile" suona suona come un'implicita restrizione). Quello che abbandona il pil come primario obiettivo di crescita e lo sostituisce col "bene comune". Questo è ormai ineludibile, lo sappiamo, ma spesso ci si limita ad enunciarlo tralasciando le numerevoli potezialità, anche economiche, che esso porta con se.
Se, in sostanza, riuscissimo a sedurre di verità quella classe di imprenditori illuminati, che hanno già percepito questa nuova enorme potenzialità di generare contemporaneamente benessere e ricchezza, otterremo un duplice beneficio: uno l'appoggio di coloro che rappresentano oggi coloro che paiono più colpiti dai tanti, necessari e benefici "NO" di cui si vanta il programma. Sarà molto più facile, poi, portarli ad esempio ed elevarli a simbolo di un nuovo grande "SI". Due, eviteremo di spaventare tanti che, come natura umana prevede, temono alquanto di abbandonare la vecchia e (tutto sommato) confertevole vecchia strada, se non hanno già bello pronto qualcuno che li possa accompagnare nel nuovo cammino. Secondo me non è ancora chiaro ai più che questo nuovo cammino è ormai universalmente riconosciuto. Ed il paradosso è che a riconoscerlo come unico possibilità sono, per primi, proprio i meno sospettabili, i grandi capitalisti, le multinazionali. Certo continueranno a mungere la mucca finchè ce n'è e si guarderanno bene dal richiamarci all'ordine, ma sanno che la fine è vicina e si stanno da parecchio preparando ad essere i protagonisti nel nuovo mondo…. Bene o male per loro poco c'importa adesso, l'importante è accellerare il processo dal basso e non attendere che (per mungere sta mucca barcollante) si facciano danni irreparabili. all'ambiente e al sistema sociale.
Proponiamo allora chiaramente quale sarà lo scenario futuro, dichiariamolo come certo che, tanto, se non fosse così, lo "sterminio comune" farà certamente dimenticare questa speranzosa bugia. Delineamone i dettagli, i vantaggi, le risorse, il riscatto di alcuni, il benessere di molti, le nuove occasioni di vita sociale, la redistribuzione dei valori, e perchè, no, il vantaggio dei "soliti". Diamo questa speranza. La sola possibile speranza.
colgo l'occasione per aggiungere un'altro suggerimento: una tassa sul passaggio degli aerei. Noi sappiamo bene il perchè….: 0,4 euro per posto passeggero moltiplicato i posti moltiplicato i km di servolo sul territorio. da aggiungere 1000€ per ogni decollo ed atterraggio. (esempio tratta milano londra aereo da 200 posti sorvolo circa 100 km = (0,4x200x100)+1000=9000 € (45€ per ogni passeggero). In austria lo fanno per i camion che inquinano infinitamente di meno…
Cordiali saluti
Oscar Buffon
RISPOSTA
Basta venire ad uno dei nostri incontri e di questo si parla.