L’Uomo è un animale strano. Se il suo corpo è, né più né meno, quello di una scimmia senza coda – tecnicamente uno scimmione – con la poco attraente particolarità di essere glabro come il sedere dei suoi parenti macachi, è il cervello a farlo ben più singolare.
Io non m’intendo di psicologia, ma so che esiste una condizione mentale tipicamente umana chiamata
Sindrome di Stoccolma, secondo la quale chi è prigioniero di altri uomini, per ragioni che ignoro, si affeziona ai suoi carcerieri.
Io temo di essere preda di una sindrome se non identica almeno simile, una forma psicologica che mi ha fatto affezionare ad almeno una manciata d’imbecilli i quali, non saprei dire spinti da che cosa, da anni rivolgono le loro attenzioni a me.
Non sono tanti, ma esistono e sono vistosi.
Una caratteristica unificante di questi personaggi, prescindendo dalla forma morbosa che li contraddistingue, è la ricerca meticolosa riguardante ogni mio movimento, ogni mia azione, ogni mio pensiero espresso o, molto più spesso, estrapolato da quella macchina bizzarra che è il loro cervello. Naturalmente ogni invenzione sul mio conto è la benvenuta, purché si presti a costruire tutto ciò di cui un imbecille è capace che è tanto ed è imprevedibile.
Tra loro un posto d’onore, seppure non di primato, lo occupa un tale che compare a ondate, e da tempo sotto pseudonimo, su questo ben poco frequentato blog e, come un’ape operosa, non lesina sforzi pur di compiere il suo lavoro che consiste, nel caso particolare, nello spargere un po’ del suo piccolo letame su di me.
Venuto a sapere che giovedì scorso era in programma una mia conferenza all’Accademia Bavarese delle Scienze di Monaco, l’imbecille si è precipitato a scrivere all’Istituto Italiano di Cultura di quella città, nell’occasione responsabile del mio invito, avvertendo di che razza di persona pericolosa io sia.
Così come già accadde ormai anni fa all’imbecille, in questo caso da primato, che si diede da fare per spedire messaggi epistolari in un inglese personalissimo agli editori di giornali scientifici e ad autorità della Comunità Europea, messaggi contenenti giudizi “severi” sui miei confronti (e, nell’occasione specifica, di mia moglie), tutto si è ovviamente risolto in una risata e nell’archiviazione nella carta straccia dell’ingenua e, devo dire, decisamente grottesca epistola.
Ma, al di là di tutto, ammetto che a questo imbecille mi sono affezionato e, se non si manifesta almeno un paio di volte la settimana, sento il vuoto dentro di me. Oltre tutto, nel messaggio spedito a Monaco il personaggio ha affermato di essere un italiota residente all’estero e, probabilmente, ha tanta nostalgia del nostro paese dove, senza dubbio, potrebbe trovare compagnia e comunanza d’ideali. E, allora, se, dando spazio ai suoi parti cerebrali, posso fare qualcosa per alleviare il bruciore della lontananza, l’imbecille consideri questo spazio a sua disposizione.
Caro Stefano, una richiesta….Scusami Stefano se uso in maniera inappropriata questo commento per comunicare con te, ma non saprei come fare in altro modo…. appena potro’ tornare a guidare verro’ al Laboratorio e ci parleremo di persona come ti ho chiesto in altri messaggi… La richiesta che ti rivolgo e’ la seguente : quando ti e’ possibile potresti scrivere un POST sulla vicenda di Ilaria Capua? Penso che tu ne sia al corrente e per poco che ho letto (articolo di Gian Antonio Stella apparso nel Corriere della Sera del 15-11-12) mi pare che sia una vicenda che abbia molti… Leggi il resto »
Il link dell’articolo su Ilaria Capua
Questo e’ il link dell’articolo apparso sul Corriere della Sera. Se i migliori cervelli espatriano in Italia rimangono i Criminali di Stato, le Puttane varie che entrono e escono dai Palazzi del Potere e dalle varie Ville…, i Comici alla Grillo-Travaglio che oramai non fanno piu’ ridere perche’ non ci resta che piangere, e i giornalisti Squillo alla Santoro… che bella Compagnia….
http://www.corriere.it/cronache/12_novembre_15/ha-isolato-virus-aviaria-via-dall-italia-stella_7ecc9c14-2efb-11e2-8b0e-23b645a7417c.shtml
Referendum Val d’Aosta
In Val d’Aosta ce l’hanno fatta. Raggiunto il quorum 48,92%
http://www.polisblog.it/post/30705/referendum-pirogassificatore-val-daosta-quorum-raggiunto-affluenza-definitiva-4892