Adesso che, usando un’immagine pascoliana, il cuculo ozioso ha fatto il nido nella mia verzura, c’è da rimboccarsi le maniche.
Se c’è qualcuno che desidera davvero che la ricerca non sia uccisa (o "imbavagliata" come un tempo piacque ad un buontempone di definirla), è indispensabile che si attivi perché comincino ad arrivare donazioni alla Onlus Ricerca è Vita (https://www.stefanomontanari.net/index.php?option=com_content&task=view&id=1521&Itemid=1) visto che, grazie all’interessamento di qualche “insospettabile”, per l’ennesima volta si ricomincia a salire la montagna. Naturalmente so benissimo che i soliti quattro personaggi si scateneranno con le loro miserie, ma non me ne importa un fico: noi abbiamo cose ben più importanti da fare.
È nostra intenzione aprire un sito web dedicato alla Onlus Ricerca è Vita e, per questo, apriamo un concorso:
chi ne ha voglia, sapendo a priori che lo farà gratis e senza avere nulla a pretendere, disegni un logo che identifichi la Onlus e me lo mandi per e-mail. Chi, a giudizio insindacabile della giuria composta esclusivamente da mia moglie, avrà inventato l’immagine più bella non si porterà a casa niente altro se non l’onore di vedere la sua opera sposata alla ricerca finalmente non imbavagliata. Naturalmente, tutti i disegni arrivati diventeranno, per il solo motivo di essere stati mandati, di proprietà esclusiva della Onlus stessa.
Quasi off topic: Ho ricevuto diverse mail che mi chiedono chi sia la persona ritratta piangente con il nostro ormai fu microscopio nella foto che apre il post del 30 dicembre. Piccolo concorso, allora, anche per indovinarne l’identità. L’aiutino è che si tratta di un monumento dello sport italiano, oltre che di un uomo con l’anima pulita. E di questi tempi…
