Da un po’ di giorni ricevo quotidianamente centinaia di mail (solo ieri oltre 400), molte delle quali, anche dall’estero, mi chiedono un aiuto che io non sono in grado di dare. Io non offro né diagnosi né terapie e mi limito a fare ciò che so fare, cioè analizzare campioni, che questi siano di tessuti biologici, di farmaci o di reperti ambientali non importa. Io so fare quello e quello faccio. Lo so che, abituati ai tuttologi che imperversano in TV, sui giornali e, peggio ancora, in rete, tutto questo appare bizzarro, ma scadere a certi livelli non mi appartiene. Lo so che il primo imbecille che ha l’uzzolo di pestare i tasti di un computer diventa ipso facto un luminare. Lo so che burocrati semianalfabeti sono contrabbandati per pozzi di scienza. Lo so che tanti politici, per il solo fatto di sedere su una poltrona, su una sedia o su uno sgabello, sono convinti di poter pontificare su tutto. Lo so che giornalisti pennivendoli sono pronti a scrivere ciò per cui qualcuno li paga.
Non io.
Io parlo solo di cose che conosco e ciò che conosco è complesso, tanto da aver bisogno di tempo e di attenzione per essere illustrato.
Così mi sono stufato di andare in TV dove conduttori tanto ignoranti quanto mascalzoni, magari con la complicità di gestori di forbici, riescono a girare ogni frittata come vogliono i loro padroni. O dove oche starnazzanti diventano i depositari della verità rivelata. O dove casalinghe isteriche sono trasformate in esempi luminosi per la popolazione.
E mi sono stufato di correre dove si fanno incontri pubblici con sette spettatori.
Adesso basta: chi vuole sapere qualcosa legga i miei libri. Io non sono più disponibile ad altro.
Libri di immunologiaCaro Professore,comprendo perfettamente la situazione che si è venuta a creare in questi giorni in seguito alla trasmissione andata in onda di recente su una delle reti Mediaset con il conseguente formarsi di un’orda di persone che le chiedono chiarimenti, consigli, aiuti e così via. Spero tuttavia che lei abbia tempo e modo di leggere quanto le scrivo. Tornando alla trasmissione andata in onda, credo che ci sia un punto, che ritengo estremamente importante, sul quale ci si dovrebbe soffermare. Riguarda la parte finale del dibattito che è stata interrotta proprio sul “più bello”. A tale proposito cerco… Leggi il resto »
“Io parlo solo di cose che conosco” Ma da quando?Montanari, inizia davvero a scrivere di cose che conosci veramente e solo con cognizione di causa, [b]FATTI e DIMOSTRAZIONI[/b] alla mano invece che solo frasi in cui fai capire tutto e il contrario di tutto, cercando di tenere costantemente il piede in due scarpe. Tu pensi di attirare al tuo cospetto entrambi, scienziati seri e complottardi. In realtà li estranei entrambi: i primi ti considerano un povero eccentrico con idee strambe, seppur “studiato”;i secondi un potenziale alleato che però, non concordando in tutto con le loro folli idee, è un traditore… Leggi il resto »