Una pallottola per Beppe?

Caro Beppe,

Per motivi gastro-enterici io non leggo il blog che tu firmi e le (poche) notizie che ho di te mi vengono da fonti che non sono direttamente le tue o, meglio, quelle che passano il vaglio del nostro comune amico Gianroberto.

Stamattina mi è capitato di sentire

tanto a Radio Rai quanto a Radio 24 che tu avresti esternato il timore di essere ucciso, e questo per le idee rivoluzionarie che sostieni.

 

Beh, caro Beppe, ormai, avendo compiuto 64 anni, sei già grandicello o, almeno, così vorrebbe la biologia. Comunque sia, avendo per decenni sbarcato il lunario facendo il comico, dovresti avere idea di quale sia la differenza tra l’essere comico e l’essere ridicolo.

Considera che fino ad ora nessuna delle persone che tu hai massacrato portando via a noi il microscopio elettronico e imbavagliando le nostre ricerche ti ha torto un capello. Eppure qualche ragione di “dissenso” nei tuoi riguardi quelli l’avrebbero avuta. Vedi, Beppe, a te nessuno si è preso la briga d’illustrare la porcata di cui ti hanno fatto protagonista, né le panzane grottesche che, quasi certamente a tua insaputa, hai sottoscritto rendendole pubbliche a mezzo Internet. Nessuno ti ha reso noto che le idiozie che hai pubblicato sul tuo blog, quello che ha il 54% d’ingressi fasulli, sono state smentite non solo dai fatti ma addirittura dagli stessi beneficiari della “generosità” tua e della damina di carità Marina Bortolani tua degnissima sodale. Tu non sai niente di tutto ciò perché non sei più di una maschera e alle maschere nessuno spiega niente e, soprattutto, alle maschere nessuno spara.

Io capisco che, di tanto in tanto, tu abbia bisogno di attirare l’attenzione su di te e, con la classe che ti contraddistingue, tu non esiti a farlo ricorrendo ai mezzi più avvilenti, ma, ti prego, non allarmare i tuoi fedelissimi, sgomentandoli alla prospettiva di perdere il loro Signore delle Mosche. Questi ragazzotti hanno una psiche fragile e qualcuno di loro poterebbe lasciarsi andare ad atti inconsulti.

Ad ogni modo, credo valga la pena di spendere una parola per tranquillizzare sia te sia i tuoi grillini: di una pallottola bisogna essere almeno degni e questo non è il caso.

Stefano