Le vostre domande

Emissioni impianto di cogenerazione

Emissioni impianto di cogenerazione (una richiesta di chiarimenti dopo incontro pubblico con imprenditorie)

Buongiorno professore,
ieri sera sono stato all'incontro organizzato (non dall'amministrazione locale) con l'imprenditore dell'impianto di cogenerazione. In effetti erano talmente oscuri nella presentazione dell'attività che era facile non capire bene. Le informazioni che avevo erano, per fortuna, lacunose. Non bruciano oli industriali. E' un cogeneratore ad olio agroalimentare (nell'impianto depurano e rigenerano questi oli, avendoli già sul posto decidono di sfruttarli in altri modi economici). Lo fanno passare per una grande friggitrice 😉 un po' come avere un grosso ristorante cinese. Le domande del pubblico (e quelle di alcuni comitati della zona), col passare del tempo, iniziano a fare breccia nella nuvola di fritto.
Utilizzano esano in alcune fasi della lavorazione! Dal camino fuoriesce particolato, micro inquinanti…dopo un po' di domande riusciamo finalmente a capire contengono nanoparticelle. Nel "marasma" chiedo all'ingegnere ambientale dell'azienda: mi risponda con un semplice SI o NO senza citarmi tutta la normativa…da quel camino escono NANOPARTICELLE? SI/NO? Risposta: "se le dicessi di no le direi una bugia"… però – continua – le posso dire che i motori diesel che bruciano l'olio utilizzano una quantità di aria (il comburente) miscelata in modo tale (anche con riguardo al tempo) che a differenza dei motori diesel convenzionali spezza le catene degli oli in parti più piccole tali da non potersi ricombinare in nanopolveri/nanoparticelle (come – dice sempre lui – avviene invece nei motori diesel convenzionali che spezzano le catene per un po' ma il ciclo è talmente breve che vengono sparate fuori in una "dimensione" che permette il loro ricombinarsi/riaggregarsi…).
Loro hanno fatto una mappatura, una nuvola di dati per vedere dove va l'inquinante e in ogni punto della mappa l'inquinante eventualmente respirato è a norma.
In sostanza ci hanno detto che inquinano a norma. Come a dire che delle oltre 100 persone tra il pubblico (padri e madri di famiglia) è a norma di legge che si ammalino le prime tre file…
Comunque dall'impianto escono nanoparticelle, "qualcuna sfugge" (nonostante i filtri ad abbattimento con vapore, i catalizzatori con "metalli nobili", ecc…). Professore che ci hanno raccontato?
Grazie per l'attenzione

 RISPOSTA

Temo che non ve l'abbiano raccontata giusta. Intanto quando si aggiunge una fonte inquinante è indispensabile toglierne una che abbia almeno pari nocività, cose che, a quanto mi consta, non si farà. Poi, occorre una caratterizzazione delle nanoparticelle per numero, forma, dimensione e composizione chimica. Sarebbe anche interessante sapere come pensano di "abbattere" le nanoparticelle e dove metteranno quelle "abbattute". La legge è una cosa seria. Peccato che il nostro organismo della legge se ne infischi. Infine, esano o cicloesano?