Gent.mo dott. Montanari,
oltre ad elogiarla e ringraziarla per il suo preziosissimo lavoro e la sua disponibilità vorrei chiederle cosa pensa di queste quattro teorie:
1) La prima riguarda un'ipotesi (trovata in rete) secondo cui "il filtro a manica (con fori di diametro di 6 micron) funzionerebbe davvero e pure molto bene se usato nei parametri come ogni macchina complessa perchè per la teoria dei colloidi soluti in aerosol le polveri ultrafini con diametro inferiore ai 6-8 microns vengono captate dal vaporacqueo a causa della scissione ionica anione-catione. Quindi sono sufficienti una temperatura maggiore di 18°-20°C ed una umidità relativa superiore al 30% per fare delle micropolveri dei nuclei di condensazione pesanti. Significa che d'inverno e anche nelle giornate più fredde l'inceneritore emette polveri sottili libere solo nelle fredde ore notturne che creano una nebbia pesante che comunque rapidamente precipita al suolo come rugiada o "galaverna" quando la temperatura al suolo è sotto lo zero. Basterebbe bruciare rifiuti solo nelle ore di luce e il problema non si porrebbe o si porrebbe in maniera assai ridotta"
2) Se il Biogas può ritenersi un'energia pulita a tutti gli effetti.
3) od anche il bioetanolo da cellulosa può essere considerato innocuo per l'ambiente.
4) stessa cosa per il bioetanolo da Miscanthus .
Grazie.
RISPOSTA
E le polveri primarie condensabili, cioè quelle che si formano al di là del filtro? E le polveri secondarie che si formano lontano dal camino? Per le altre tre domande, la risposta, ahimé, è no.