Gentile dott. Montanari, mentre leggevo questo post ascoltavo con un orecchio il TG3 del Veneto, che tornava sulla vicenda di Anna Dukic e dei famigerati filtri antiparticolato dei motori diesel. Dicevano che 3 dirigenti ministeriali andranno a processo per omissione di atti d’ufficio per aver favorito l’immissione nel mercato di questi filtri, montanti obbligatoriamente sulle auto diesel, che, come ha detto il giornalista, si limitano a sminuzzare il particolato prodotto dal motore rendendolo più pericoloso per la salute. Invece l’azienda Dukic ha studiato e realizzato un meraviglioso sistema alternativo per risolvere il problema delle polveri, che consiste nel ridurre la… Leggi il resto »
Di quante prove abbiamo ancora bisogno per certificare la stupidità dell’Homo sapiens? Dell’immondizia che soffoca da anni il “caso Dukic” sono ampiamente al corrente. Addirittura, anni fa io parlai a lungo, nel suo ufficio, con tale dott. Giorgio Orano, sostituto Procuratore a Roma, portandogli prove obiettive e spiegando con semplicità anche a lui, che mi pareva ignorantissimo di chimica e di fisica, per non dire di medicina, di che cosa si trattasse. Non ne uscì assolutamente nulla. Io non sproloquio come fanno i giornaletti di regime, la TV, i funzionari infedeli e i politici d’accatto: io ho dati di ricerca… Leggi il resto »
Caro Paride, la ditta Dukic vende il proprio dispositivo come omologato (o definendolo in attesa di omologazione) senza che questo sia vero. Non ci sono prove sufficienti che il dispositivo funzioni. L’omologa è stata rifiutata perché l’attuale normativa prevede che vengano eseguite tre prove in cui il veicolo di partenza deve passare nella classe “Euro” successiva grazie all’installazione del dispositivo. Con il Dukic Day Dream è stata eseguita una sola prova (su tre richieste) che non è stata ritenuta valida perché le emissioni del veicolo di prova erano già dentro i limiti della normativa Euro4 (come anche dopo l’installazione del… Leggi il resto »
Mi dispiace che lei perda tempo a parlare di cose che non conosce. Le prove richieste sono del tutto inapplicabili al dispositivo e, dunque, sono ineseguibili perché non si tratta di un filtro ma di altro. A lei tutta la libertà del mondo di esprimersi, ma parlare di ciò che si conosce è sempre più dignitoso di quanto non sia dire sciocchezze.
Le prove richieste sono: 3 prove in cui vengono misurate le emissioni con e senza dispositivo. Ne stata eseguita una, non valida perché il veicolo rappresentativo già in partenza aveva emissioni rientranti nella classe Euro 4. Prova di durabilità, si tratta di percorrere almeno 50.000 km oppure 1000 ore sul banco con il veicolo. Lei mi sta dicendo che con quel dispositivo il veicolo non può percorrere la distanza che un’automobilista medio percorre in 3 anni? Nel caso dei filtri il test serve anche per verificare l’accumulo di particolato, nel caso Dukic non dovrebbe presentarsi nessun accumulo quindi non vedo… Leggi il resto »
paride
7 anni fa
So bene che lei conosce la vicenda Dukic meglio di me. L’ho riassunta per sommi capi per eventuali lettori del blog che non ne fossero al corrente. C’è comunque un piccolo dato positivo da rilevare: sembra che qualcosa si stia muovendo sul fronte giudiziario. Lo dico con molta amarezza, pensando al fatto che da circa una decina d’anni le auto diesel montano i dannosi filtri antiparticolato, mentre se avessero montato il dispositivo Dukic ora avremmo un ambiente molto meno inquinato e anche automobili che funzionano meglio, da quanto è stato illustrato in una puntata di Report dello scorso anno. A… Leggi il resto »
Sì, ma che soddisfazione intima superare la Bianchina di Fantozzi rombando e schizzando un po’ di tutto ! Per il resto, sia chiaro: io con il dispositivo Dukic non ho nulla a che fare e mi limito a constatare quello che risulta inconfutabilmente dalle MIE analisi sul filtro antiparticolato. Il resto, tra politica, burocrazia, magistratura e “informazione”, è solo tragica comicità.
Gent.le Dott. Montanari,
lei giustamente si è espresso solo per ciò che la compete come le sue analisi di ciò che esce dai filtri antiparticolato.
Però avrei una domanda per lei riguardo a Dukic, sul sito ed in alcuni comunicati la ditta parla di “polverizzazione molecolare”, lei sa di cosa si tratta?
Io non ne ho trovato traccia ne in internet ne nella letteratura scientifica.
Gentile sig. Marco, la trasmissione Report ha dedicato un ampio servizio alla vicenda Dukic e ai filtri antiparticolato. La invito a guardarsela. Le prove effettuate su alcuni veicoli prima e dopo il montaggio del dispositivo Dukic davano risultati inequivocabili. Sempre che lei non ritenga che Report fosse in combutta con la ditta Dukic e abbia falsificato i dati. Che i filtri antiparticolato siano una pura follia mi sembra difficile negarlo: trattengono le polveri prodotte dal motore per poi bruciarle, riducendole in particolato più fine e più pericoloso per la salute. Resi obbligatori, questi affari sono un bell’affare per chi li… Leggi il resto »
Siamo nel 2017 e chi ha successo ora dispone della capacità di esprimersi a ruota libera su argomenti a lui/lei ignoti. Dunque, non meravigliamoci se non è solo la politica o la cosiddetta informazione a sparare fesserie ma è anche il popol bue che tanto si prodiga per mantenere i suoi carnefici.
Gent.le sign. Paride, intanto mi scuso per il refuso, volevo scrivere “ne è” (ne senza accento). Purtroppo nella trasmissione Report ci sono solo i dati riguardo l’opacità dei fumi, ma non quelli relativi alla quantità di particolato. Io mi riferisco ai risultati dell’unica prova effettuata ai fini dell’omologazione. Un Mercedes Vito omologato Euro 3, senza dispositivo 0,029 g/km di particolato, con 0,024. Entrambi i valori rientrano nella fascia Euro 4. Nei ricorsi della ditta Dukic è emerso che qualche mese prima lo stesso veicolo aveva registrato un valore di 0,042 g/km. Sarebbe interessante sapere come sia stato ottenuto questo abbassamento… Leggi il resto »
Dott. Montanari,
anche se le mie domande erano rivolte a Paride che mi sembrava ben informato sulla vicenda…
Touché! Non poteva dare risposta migliore, anche se dubito che avrei comunque le risposte alle mie domande.
Invece riprendendo la questione principale del post, a lei sembra che le sue ricerche abbiano avuto sufficiente attenzione?
Come ho detto innumerevoli volte, a differenza degli uomini(?) di successo, io parlo solo di ciò che conosco e di ciò che mi compete. Quanto alle ricerche di mia moglie e mie, queste hanno avuto un’enorme risonanza a livello mondiale, tanto che si è scatenata una guerra senza quartiere condotta da ometti ridicoli e da Big Pharma che, tra le altre azioni squallide, da mesi sta cercando di cancellare il nostro articolo che riporta le analisi sui vaccini.
Gentile sig. Marco, cominciamo dalla grammatica. Lei ha scritto: “Io non ne ho trovato traccia ne in internet ne nella letteratura scientifica”. Ora scrive “mi scuso per il refuso, volevo scrivere “ne è” (ne senza accento)”. Nella sua prima frase che ho citato se lei scrivesse “ne è” al posto di “ne” otterrebbe un’espressione senza senso. Le faccio anche notare che lei, in quest’ultimo commento, ricade nell’errore, scrivendo “perché nessuna casa automobilistica si è mai dimostrata interessata ne al dispositivo Dukic ne ai tanti apparecchi simili presenti sul mercato?” Nel merito della questione vedo che lei è molto più documentato… Leggi il resto »
No: è inutile. Dopo aver ripetuto per l’ennesima volta che io non ho nulla a che fare con il dispositivo Dukic e che, da quanto risulta dalle nostre indagini del tutto indipendenti e prive di qualunque conflitto d’interessi (a meno che non siamo dei masochisti incalliti), i filtri antiparticolato che sono obbligatori sui veicoli Diesel sono a dir poco assurdi, aggiungo che solo un idiota o qualcuno che a fare l’idiota abbia interesse può pensare di applicare al sistema Dukic le prove richieste ai filtri se non altro perché il Dukic filtro non è e funziona su principi del tutto… Leggi il resto »
Sig. Paride, non prende in considerazione che gli ambiziosi ma inesperti giornalisti di REPORT/LeIene abbiano preso una cantonata? (i primi per propaganda demagogica e i secondi per gli ascolti). Le prove necessarie per un dispositivo anti inquinamento sono lunghe e costose e richiedono agenti indipendenti e qualificati, certo non meccanici d’officina privi di conoscenze e strumentazione idonei (oltre che probabilmente associati al produttore).
RISPOSTA a CCC – Non si offenda se le dico che lei o sta cercando goffamente di prendere per i fondelli chi ha la pazienza di leggere le sue bizzarrie o se le dico che lei non ha capito di che cosa si tratta. Qui chi è privo di conoscenze pare proprio essere lei, sempre che non stia giocando. Sia chiaro: a me di tutta la vicenda non importa un fico secco ma, la prego, non offenda la mia e forse pure la sua intelligenza.
Io ho la pessima abitudine, quella che contrasta con i tempi che stiamo vivendo e che fa di me un uomo di sicuro insuccesso, di parlare solo di ciò che conosco. Quindi, ahimè, non so risponderle.
Dottore, sembrerebbe che le sue analisi non siano opponibili a quelle di CNR, CNEIPA, JRC (potrebbe consultare la risposta all’interrogazione parlamentare 5-11420 presentata da A. Spessotto e altri 5 stelle). Inoltre il P.P. 6601/2016 contro alcuni Dirigenti del MIT che lei ha supportato si è concluso ieri con un’assoluzione con formula piena.
RISPOSTA a CCC – Caro sig. CCC, è in grado di mostrarmi le analisi eseguite dagli enti che lei cita? E’ in grado di comprenderne il significato? E’ in grado di comprenderne territori e confini? Le consta che io abbia supportato ciò che lei sostiene? Caso vuole che in campo scientifico chi desidera confutare un’indagine deve necessariamente rifarla. Se, per qualunque motivo, non la si rifà, il valore scende a zero. E poi, purtroppo non basta esibire sigle più o meno prestigiose: o le cose si sanno fare o non si sanno fare, e l’esperienza e le capacità non si… Leggi il resto »
ho letto che “Stefano Montanari, direttore del laboratorio Nanodiagnostics di Modena e esperto mondiale di nanopatologie, si è soffermato sulle caratteristiche che rendono pericolosi i filtri antiparticolato, indicando quanto quelli di ultima generazione siano perfino più dannosi dei più vecchi”. Poi nella sentenza del P.P. R.G.N.R. 6601/2016 si dice che i FAP sono la migliore tecnologia esistente:
RISPOSTA a CCC – No, io ho detto un’altra cosa: ho detto che un motore dotato di filtro è molto più aggressivo per la salute di quanto non sia un motore senza filtro. Di questo ho prove inconfutabili con analisi fatte nel mio laboratorio ma, del resto, basta sapere come funzione un filtro antiparticolato per capirlo anche senza alcuna analisi. Come accade in altri campi, i filtri antiparticolato sono al centro di un business enorme e, dunque, anche le ovvietà vengono distorte o cancellate. I giudici non hanno la minima preparazione tecnica e scientifica per capire certe cose e, allora,… Leggi il resto »
Dottore, mi scusi se approfitto, ma vorrei capire bene, lei dice che un motore dotato di filtro è più aggressivo per la salute di quanto non sia un motore senza filtro. Dato che a parità di condizioni, pur mediando i dati su un intervallo di tempo che includa la rigenerazione del DPF, durante la quale sappiamo le emissioni peggiorano, un motore con filtro emette meno particelle in assoluto, sia come peso che come come numero considerando sia i 10 micron che 2,5. Si può concludere che il poco emesso dal filtro sia più aggressivo per qualche ragione non di pubblico… Leggi il resto »
Gentile dott. Montanari, mentre leggevo questo post ascoltavo con un orecchio il TG3 del Veneto, che tornava sulla vicenda di Anna Dukic e dei famigerati filtri antiparticolato dei motori diesel. Dicevano che 3 dirigenti ministeriali andranno a processo per omissione di atti d’ufficio per aver favorito l’immissione nel mercato di questi filtri, montanti obbligatoriamente sulle auto diesel, che, come ha detto il giornalista, si limitano a sminuzzare il particolato prodotto dal motore rendendolo più pericoloso per la salute. Invece l’azienda Dukic ha studiato e realizzato un meraviglioso sistema alternativo per risolvere il problema delle polveri, che consiste nel ridurre la… Leggi il resto »
Di quante prove abbiamo ancora bisogno per certificare la stupidità dell’Homo sapiens? Dell’immondizia che soffoca da anni il “caso Dukic” sono ampiamente al corrente. Addirittura, anni fa io parlai a lungo, nel suo ufficio, con tale dott. Giorgio Orano, sostituto Procuratore a Roma, portandogli prove obiettive e spiegando con semplicità anche a lui, che mi pareva ignorantissimo di chimica e di fisica, per non dire di medicina, di che cosa si trattasse. Non ne uscì assolutamente nulla. Io non sproloquio come fanno i giornaletti di regime, la TV, i funzionari infedeli e i politici d’accatto: io ho dati di ricerca… Leggi il resto »
Caro Paride, la ditta Dukic vende il proprio dispositivo come omologato (o definendolo in attesa di omologazione) senza che questo sia vero. Non ci sono prove sufficienti che il dispositivo funzioni. L’omologa è stata rifiutata perché l’attuale normativa prevede che vengano eseguite tre prove in cui il veicolo di partenza deve passare nella classe “Euro” successiva grazie all’installazione del dispositivo. Con il Dukic Day Dream è stata eseguita una sola prova (su tre richieste) che non è stata ritenuta valida perché le emissioni del veicolo di prova erano già dentro i limiti della normativa Euro4 (come anche dopo l’installazione del… Leggi il resto »
Mi dispiace che lei perda tempo a parlare di cose che non conosce. Le prove richieste sono del tutto inapplicabili al dispositivo e, dunque, sono ineseguibili perché non si tratta di un filtro ma di altro. A lei tutta la libertà del mondo di esprimersi, ma parlare di ciò che si conosce è sempre più dignitoso di quanto non sia dire sciocchezze.
Le prove richieste sono: 3 prove in cui vengono misurate le emissioni con e senza dispositivo. Ne stata eseguita una, non valida perché il veicolo rappresentativo già in partenza aveva emissioni rientranti nella classe Euro 4. Prova di durabilità, si tratta di percorrere almeno 50.000 km oppure 1000 ore sul banco con il veicolo. Lei mi sta dicendo che con quel dispositivo il veicolo non può percorrere la distanza che un’automobilista medio percorre in 3 anni? Nel caso dei filtri il test serve anche per verificare l’accumulo di particolato, nel caso Dukic non dovrebbe presentarsi nessun accumulo quindi non vedo… Leggi il resto »
So bene che lei conosce la vicenda Dukic meglio di me. L’ho riassunta per sommi capi per eventuali lettori del blog che non ne fossero al corrente. C’è comunque un piccolo dato positivo da rilevare: sembra che qualcosa si stia muovendo sul fronte giudiziario. Lo dico con molta amarezza, pensando al fatto che da circa una decina d’anni le auto diesel montano i dannosi filtri antiparticolato, mentre se avessero montato il dispositivo Dukic ora avremmo un ambiente molto meno inquinato e anche automobili che funzionano meglio, da quanto è stato illustrato in una puntata di Report dello scorso anno. A… Leggi il resto »
Sì, ma che soddisfazione intima superare la Bianchina di Fantozzi rombando e schizzando un po’ di tutto ! Per il resto, sia chiaro: io con il dispositivo Dukic non ho nulla a che fare e mi limito a constatare quello che risulta inconfutabilmente dalle MIE analisi sul filtro antiparticolato. Il resto, tra politica, burocrazia, magistratura e “informazione”, è solo tragica comicità.
Gent.le Dott. Montanari,
lei giustamente si è espresso solo per ciò che la compete come le sue analisi di ciò che esce dai filtri antiparticolato.
Però avrei una domanda per lei riguardo a Dukic, sul sito ed in alcuni comunicati la ditta parla di “polverizzazione molecolare”, lei sa di cosa si tratta?
Io non ne ho trovato traccia ne in internet ne nella letteratura scientifica.
Gentile sig. Marco, la trasmissione Report ha dedicato un ampio servizio alla vicenda Dukic e ai filtri antiparticolato. La invito a guardarsela. Le prove effettuate su alcuni veicoli prima e dopo il montaggio del dispositivo Dukic davano risultati inequivocabili. Sempre che lei non ritenga che Report fosse in combutta con la ditta Dukic e abbia falsificato i dati. Che i filtri antiparticolato siano una pura follia mi sembra difficile negarlo: trattengono le polveri prodotte dal motore per poi bruciarle, riducendole in particolato più fine e più pericoloso per la salute. Resi obbligatori, questi affari sono un bell’affare per chi li… Leggi il resto »
Siamo nel 2017 e chi ha successo ora dispone della capacità di esprimersi a ruota libera su argomenti a lui/lei ignoti. Dunque, non meravigliamoci se non è solo la politica o la cosiddetta informazione a sparare fesserie ma è anche il popol bue che tanto si prodiga per mantenere i suoi carnefici.
Gent.le sign. Paride, intanto mi scuso per il refuso, volevo scrivere “ne è” (ne senza accento). Purtroppo nella trasmissione Report ci sono solo i dati riguardo l’opacità dei fumi, ma non quelli relativi alla quantità di particolato. Io mi riferisco ai risultati dell’unica prova effettuata ai fini dell’omologazione. Un Mercedes Vito omologato Euro 3, senza dispositivo 0,029 g/km di particolato, con 0,024. Entrambi i valori rientrano nella fascia Euro 4. Nei ricorsi della ditta Dukic è emerso che qualche mese prima lo stesso veicolo aveva registrato un valore di 0,042 g/km. Sarebbe interessante sapere come sia stato ottenuto questo abbassamento… Leggi il resto »
Ma io che c’entro? Si rivolga all’azienda.
Dott. Montanari,
anche se le mie domande erano rivolte a Paride che mi sembrava ben informato sulla vicenda…
Touché! Non poteva dare risposta migliore, anche se dubito che avrei comunque le risposte alle mie domande.
Invece riprendendo la questione principale del post, a lei sembra che le sue ricerche abbiano avuto sufficiente attenzione?
Come ho detto innumerevoli volte, a differenza degli uomini(?) di successo, io parlo solo di ciò che conosco e di ciò che mi compete. Quanto alle ricerche di mia moglie e mie, queste hanno avuto un’enorme risonanza a livello mondiale, tanto che si è scatenata una guerra senza quartiere condotta da ometti ridicoli e da Big Pharma che, tra le altre azioni squallide, da mesi sta cercando di cancellare il nostro articolo che riporta le analisi sui vaccini.
Gentile sig. Marco, cominciamo dalla grammatica. Lei ha scritto: “Io non ne ho trovato traccia ne in internet ne nella letteratura scientifica”. Ora scrive “mi scuso per il refuso, volevo scrivere “ne è” (ne senza accento)”. Nella sua prima frase che ho citato se lei scrivesse “ne è” al posto di “ne” otterrebbe un’espressione senza senso. Le faccio anche notare che lei, in quest’ultimo commento, ricade nell’errore, scrivendo “perché nessuna casa automobilistica si è mai dimostrata interessata ne al dispositivo Dukic ne ai tanti apparecchi simili presenti sul mercato?” Nel merito della questione vedo che lei è molto più documentato… Leggi il resto »
No: è inutile. Dopo aver ripetuto per l’ennesima volta che io non ho nulla a che fare con il dispositivo Dukic e che, da quanto risulta dalle nostre indagini del tutto indipendenti e prive di qualunque conflitto d’interessi (a meno che non siamo dei masochisti incalliti), i filtri antiparticolato che sono obbligatori sui veicoli Diesel sono a dir poco assurdi, aggiungo che solo un idiota o qualcuno che a fare l’idiota abbia interesse può pensare di applicare al sistema Dukic le prove richieste ai filtri se non altro perché il Dukic filtro non è e funziona su principi del tutto… Leggi il resto »
Sig. Marco mi piacerebbe lei contribuisse a questo argomento in altra sede, se disponibile risponda a questo messaggio cortesemente.
Sig. Paride, non prende in considerazione che gli ambiziosi ma inesperti giornalisti di REPORT/LeIene abbiano preso una cantonata? (i primi per propaganda demagogica e i secondi per gli ascolti). Le prove necessarie per un dispositivo anti inquinamento sono lunghe e costose e richiedono agenti indipendenti e qualificati, certo non meccanici d’officina privi di conoscenze e strumentazione idonei (oltre che probabilmente associati al produttore).
RISPOSTA a CCC – Non si offenda se le dico che lei o sta cercando goffamente di prendere per i fondelli chi ha la pazienza di leggere le sue bizzarrie o se le dico che lei non ha capito di che cosa si tratta. Qui chi è privo di conoscenze pare proprio essere lei, sempre che non stia giocando. Sia chiaro: a me di tutta la vicenda non importa un fico secco ma, la prego, non offenda la mia e forse pure la sua intelligenza.
Io ho la pessima abitudine, quella che contrasta con i tempi che stiamo vivendo e che fa di me un uomo di sicuro insuccesso, di parlare solo di ciò che conosco. Quindi, ahimè, non so risponderle.
Dottore, sembrerebbe che le sue analisi non siano opponibili a quelle di CNR, CNEIPA, JRC (potrebbe consultare la risposta all’interrogazione parlamentare 5-11420 presentata da A. Spessotto e altri 5 stelle). Inoltre il P.P. 6601/2016 contro alcuni Dirigenti del MIT che lei ha supportato si è concluso ieri con un’assoluzione con formula piena.
RISPOSTA a CCC – Caro sig. CCC, è in grado di mostrarmi le analisi eseguite dagli enti che lei cita? E’ in grado di comprenderne il significato? E’ in grado di comprenderne territori e confini? Le consta che io abbia supportato ciò che lei sostiene? Caso vuole che in campo scientifico chi desidera confutare un’indagine deve necessariamente rifarla. Se, per qualunque motivo, non la si rifà, il valore scende a zero. E poi, purtroppo non basta esibire sigle più o meno prestigiose: o le cose si sanno fare o non si sanno fare, e l’esperienza e le capacità non si… Leggi il resto »
Dottore, in questo sito:
http://www.salutedomani.com/article/filtri_antiparticolato_a_torino_un_incontro_sui_danni_causati_alla_salute_16749/
ho letto che “Stefano Montanari, direttore del laboratorio Nanodiagnostics di Modena e esperto mondiale di nanopatologie, si è soffermato sulle caratteristiche che rendono pericolosi i filtri antiparticolato, indicando quanto quelli di ultima generazione siano perfino più dannosi dei più vecchi”. Poi nella sentenza del P.P. R.G.N.R. 6601/2016 si dice che i FAP sono la migliore tecnologia esistente:
https://www.quattroruote.it/news/cronaca/2018/05/14/particolato_filtri_dukic_motorizzazione_assolta.html?t=1526555364710#
per cui se lo dice il Giudice…
RISPOSTA a CCC – No, io ho detto un’altra cosa: ho detto che un motore dotato di filtro è molto più aggressivo per la salute di quanto non sia un motore senza filtro. Di questo ho prove inconfutabili con analisi fatte nel mio laboratorio ma, del resto, basta sapere come funzione un filtro antiparticolato per capirlo anche senza alcuna analisi. Come accade in altri campi, i filtri antiparticolato sono al centro di un business enorme e, dunque, anche le ovvietà vengono distorte o cancellate. I giudici non hanno la minima preparazione tecnica e scientifica per capire certe cose e, allora,… Leggi il resto »
Dottore, mi scusi se approfitto, ma vorrei capire bene, lei dice che un motore dotato di filtro è più aggressivo per la salute di quanto non sia un motore senza filtro. Dato che a parità di condizioni, pur mediando i dati su un intervallo di tempo che includa la rigenerazione del DPF, durante la quale sappiamo le emissioni peggiorano, un motore con filtro emette meno particelle in assoluto, sia come peso che come come numero considerando sia i 10 micron che 2,5. Si può concludere che il poco emesso dal filtro sia più aggressivo per qualche ragione non di pubblico… Leggi il resto »