Fa un quarto di secolo oggi: tanto se n’è andato da quando ci fu l’“incidente” a Chernobyl. Tempo passato invano?
Fukushima (l’Isola della Buona Fortuna, ironicamente, in giapponese) è appena partita. Ne avremo del tempo da aspettare, e non basteranno le vite nostre, quelle dei nostri figli, dei nostri nipoti e dei nipoti dei nostri nipoti.
A 25 anni di distanza, un raggio di 30 km da Chernobyl resta off-limits e qualche centinaio di tonnellate di materiale radioattivo è in attesa di un botto. Noi europei contribuiremo con 110 milioni di Euro a “mettere in sicurezza” (scusate se rido) quella roba, e saranno denari che noi non avevamo messo in bilancio quando gli allora sovietici cascarono nella trappola dell’illusione nucleare.
Migliaia di casi di cancro, soprattutto alla tiroide, e leucemie. Io ho visto qualche bambino che “viene a respirare l’aria buona” per qualche settimana ogni anno da noi. Creperanno tutti come cani.
L’economia della zona? Distrutta, se mai esisteva un’economia laggiù. Il ministro competente ucraino, tale Valery Pyatnitsky, ha detto, en passant, che tra 500 anni la zona si potrà considerare decontaminata. Ottimo: nel 2511 tutti a fare Pasquetta a Chernobyl!
Intanto da noi un imbecille criminale – e chiedo perdono se mi esprimo così ma dentro ho mille volte peggio – che insegna (!) al’università scrive libri ed articoli su quanto è bella l’energia nucleare, su come questa energia sia a buon mercato e su come a Chernobyl, in fondo, i morti siano stati appena 31. Gli altri? Quali altri?
E intanto l’ineffabile Chicco Testa (che battutaccia mi verrebbe da appiccicare al cognome!) spiega al volgo che l’ultimo incidente nucleare universalmente noto, quello di Fukushima, ha solo un impatto emotivo e basta. Il che ha un fondo di verità: chi parla mai del centinaio d’incidenti “minori” che ogni anno capitano nella vicina Francia? Non se ne parla, non ci si emoziona.
E intanto c’è chi maledice la malasorte che ha scelto così inopportunamente la data per far saltare in aria una centrale e sta cercando di cancellare un referendum che, se gl’italiani riaccendessero per un giorno il cervello, segnerebbe una disfatta per politicanti, imprenditori con i soldi altrui e tutte le quattro mafie del nostro Belpaese.
BelPaese, inteso come …… Galbani!!!ieri ho visto questo documentario [i]CIBO SpA[/i] http://www.veoh.com/watch/v20480013pmcnKNtn?h1=cibo+spa e non c’è certo bisogno di andare a scomodare il nucleare , basta semplicemente mangiare, bere e respirare per essere sicuramente morti e stra-morti!!!Stefano, lei dice [i]”se gl’italiani riaccendessero per un giorno il cervello”[/i] credo che questo potrà avvenire solo in una minoranza di persone e non farà certo la differenza!!! come disse Paolo Barnard tempo fa, in una conferenzina fatta a Pistoia: noi qui in questa sala pienissima sembriamo molti, ma siamo solo lo 0,00… rispetto a tutti quelli che , fuori, si divertono e pensano ([i]sic![/i])… Leggi il resto »
InfamiE’ inutile ripetersi, quando le piu’ importanti menti del Mondo dicono in coro che il nucleare NON E’ praticabile, chiunque vada in senso opposto o e’ stupido e “non ci arriva” (mi chiedo se e’ requisito FONDAMENTALE per finire in politica) oppure lo fa’ APPOSTA, quindi e’ un gran INFAME.A questo punto basterebbe infilarli dentro qualche carcere e perdere la chiave.Ma non accadra’ mai…possono dire qualsiasi porcata senza pagar pegno.Allora cosi’ sia…prepariamoci un bunker con tutto quelloche serve per sopravvivere e rintaniamoci come talpe.Finiremo sotto terra prima del tempo ma resteremo vivi…altra anomalia dell’homo SAPIENS SAPIENS…piu’ progredisce e piu’ si… Leggi il resto »