Qualcuno avrà l’onestà di vergognarsi?

Vi prego, leggete l’articolo pubblicato il 15 giugno scorso dal Gazzettino.

 

Credo che qualcuno abbia il dovere morale di vergognarsi.

Io non conosco Gianfranco Bortolami, un cognome sinistramente assonante con quello dell’avvocatessa Bortolani, il personaggio che fece sì che il nostro microscopio elettronico restasse rigorosamente inattivo. Il tutto con la complicità di quell’altra personcina tanto per bene che è il ragionier Giuseppe Grillo, la caricatura di Kim Jong-il. Non conosco Gianfranco Bortolami ma a lui va la mia gratitudine, una gratitudine che deve essere quella di tutti, grillini compresi perché anche loro vivono su questo povero pianeta.

A far vergognare più di qualcuno, poi, deve essere la figura di “Matteo”, il barista cinese, il turpe straniero che viene a portare via il lavoro agl’Italiani. C’è chi deve leggere per poi guardarsi allo specchio.